Continua il trend dei prezzi al rialzo, secondo le ultime stime dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), le bollette del gas sono aumentate – ancora – nel mese di dicembre: stangata in arrivo quindi per le famiglie italiane, che arriveranno a spendere più di 1.800 euro per i soli consumi casalinghi.
Il rincaro, però, riguarda specifici contratti e specifici nuclei familiari. Vediamolo nel dettaglio.
Di quanto è aumentato il prezzo del gas
Come riportato da ARERA, il mese di dicembre nelle prime settimane ha registrato quotazioni gas ancora particolarmente elevate (con punte di circa 135 €/MWh) prima delle riduzioni di fine mese. In particolare, il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, si è fissato in 116,6 €/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.
“Se l’ARERA avesse utilizzato il vecchio metodo di aggiornamento della tutela gas (trimestrale ex-ante anziché mensile ex-post) durante tutto l’ultimo trimestre del 2022 si sarebbe applicata una CMEM di oltre 240 €/MWh” è stato spiegato dall’Autorità, mentre il metodo adottato ha consentito, invece, di “applicare una CMEMm di 78 €/MWh in ottobre e di 91,2€/MWh in novembre”.
Malgrado questi risparmi, tuttavia, in termini di effetti finali, nell’anno scorrevole (gennaio-dicembre 2022) per la “famiglia tipo” (ovvero un nucleo familiare che ha “consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui”) la spesa per il gas è di circa 1.866 euro, cifra che ha registrato un aumento pari a +64,8% rispetto al 2021.
Bollette gas in aumento: chi pagherà di più
Come specificato da ARERA, l’aumento della bolletta gas di dicembre riguarda nello specifico le famiglie ancora in tutela (qui qualche dettaglio in più). A tal proposito, va ricordato che i servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche (prezzo) e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e microimprese) che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero (qui le differenze).
La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.
Per le famiglie, sia per l’elettricità che per il gas (e per i condomini uso domestico per il gas), il superamento della tutela di prezzo è invece previsto entro il 10 gennaio 2024, data entro la quale verrà assegnato il servizio a tutele graduali ai clienti domestici che in quel momento non avessero ancora scelto un fornitore del mercato libero, garantendo la continuità della fornitura di elettricità.
I clienti finali che si trovano nel mercato tutelato per la fornitura di elettricità, ricevono, secondo modalità definite dall’Autorità, comunicazioni in bolletta da parte del proprio venditore in relazione al graduale superamento delle tutele di prezzo. Dopo di che, in qualsiasi momento, è possibile scegliere un contratto dal mercato libero dell’energia elettrica (qui come scegliere le offerte migliori per risparmiare).
In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di dicembre, però, per i consumi dello stesso mese le famiglie italiane con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui dovrà fare i conti con una crescita del +23,3% della bolletta, rispetto al mese di novembre.