Prezzo auto usate alle stelle? Ecco i motivi del boom

Comprare un'auto costa caro e non si salva neanche l'usato: ecco perché è stato registrato l'ennesimo boom dei prezzi per le vetture di seconda mano

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Sembra quasi un paradosso, ma nel 2023 è più conveniente comprare un’auto nuova anziché una usata. Il mercato delle usate, infatti, è letteralmente impazzito negli ultimi anni, portando a un vero e proprio boom dei prezzi che hanno di fatto invertito la tendenza rispetto al passato. Tante volte, infatti, chi voleva comprare una prima auto ha fatto il paragone col costo dell’usato e in situazioni d’emergenza ha preferito risparmiare e virare sulle vetture di seconda mano in attesa di mettere da parte il giusto gruzzoletto per acquistare l’auto dei sogni. Ma oggi, tra crisi economica e altri fattori, comprare una quattro ruote usate è tutt’altro che conveniente.

Mercato usate impazzito, il perché del boom dei prezzi

Secondo l’ultimo report Istat, infatti, nel 2023 si assiste a un verso e proprio boom dei prezzi per le auto usate in un mercato che negli ultimi anni è letteralmente impazzito. Andando a confrontare i dati con quelli degli anni passati, infatti, la domanda è aumentata in maniera vertiginosa e, come l’economia insegna, a maggior domanda corrisponde un aumento dei prezzi non id poco conto.

Nel 2022 i prezzi delle auto di seconda mano hanno subito un rincaro medio del 24%, fenomeno che prosegue anche nel 2023, al punto che nei primi 3 mesi dell’anno l’aumento dei listini si aggira attorno al +30%. Una situazione che trova facile spiegazione in due scenari che il mondo dell’automotive ha dovuto (e deve) affrontare: la crisi di microchip e semiconduttori e, soprattutto, i riardi di consegna delle auto nuove.

L’usato, infatti, ha sfruttato il momento no dell’industria per piazzarsi nel mercato, facendo gola agli acquirenti. Con tempi biblici di consegna delle nuove, fino ad addirittura 12 mesi, chi ha urgenza di acquistare un’auto si è rivolto alle vetture di seconda mano, con numeri che crescono di mese in mese. A gennaio 2023, solo per citare qualche dato, i trasferimenti di proprietà hanno raggiunto il +7,8% su base annua.

Ma comprare usato conviene? Forse dal punto di vista economico più diretto, ovvero l’esborso nell’acquisto, ma non tanto nel lungo tempo. I rischi infatti sono molteplici. Come denuncia Federcarrozzieri, infatti, gli acquirenti d’usato sono penalizzati dalla insufficiente liquidazione dei danni da parte delle compagnie di assicurazioni in caso di incidente (qui vi abbiamo parlato della rivoluzione dell’assicurazione auto).

Auto nuova, quanto costa acquistare

Ma intanto il mercato dell’usato mette in crisi, ancora una volta, quello delle auto nuove. Acquistare una vettura nuova in Italia non è mai stato facile, perché un quattro ruote costa sempre di più, anno dopo anno. Tra tempi di attesa lunghissimi e prezzi vertiginosi, infatti, l’auto ha perso il suo appeal.

Il prezzo medio, in Italia, tocca i 26.000 euro, cifre da capogiro pensando che solo 10 anni fa servivano 18.000 euro per comprare un’auto. Costi cresciuti del 44,4% che fanno suonare il campanello d’allarme. Secondo gli ultimi dati Istat, a marzo i prezzi delle auto nuove sono saliti addirittura del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Alla base di tali rincari, sia l’avvento delle auto elettriche sul mercato (qui vi abbiamo parlato del possibile stop agli incentivi), i cui costi elevati hanno alzato la media, sia la crisi delle materie prime, dai microchip alla componentistica, materiali sempre più rari e costosi che hanno determinato uno tsunami nel settore alterando i listini al pubblico.