PNRR, Governo cambierà Piano. Le opposizioni attaccano

Il Governo spiega che non ci sarà nessuna rinuncia ai fondi, "stiamo lavorando per rimodulare il piano" e "per risolvere le criticità".

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Redazione

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Nessuna rinuncia ai fondi del PNRR, piuttosto una revisione del piano. E’ il messaggio lanciato dal Governo che ha così risposto alle dichiarazione del presidente del gruppo della Lega alla Camera che aveva proposto di rinunciare a parte dei fondi a prestito stanziati da Bruxelles. “Stiamo lavorando per rimodulare il piano” ma l’idea di “rinunciare a parte dei fondi” non è sul tavolo, riporta RaiNews24 citando fonti governative. Sempre secondo le stesse fonti, l’esecutivo starebbe appunto lavorando “per risolvere le criticità”. Il Piano va “rimodulato”, eliminando i progetti che non possono essere portati a termine entro il 2026 ma “lo spazio che si libera” sarà utilizzato “su altri progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro giugno 2026”, hanno aggiunto.

La reazione degli alleati

“Anche se alcuni punti del PNRR devono essere rivisti, sempre attraverso l’interlocuzione e l’accordo con la Commissione Ue, non c’è assolutamente alcun rischio di perdere le risorse. Questo è un Governo forte e che in Europa ha grande credibilità”, ha dichiarato la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, durante la sua visita al Vinitaly.

La reazione delle opposizioni: PD e Italia Viva

Il Partito Democratico – attraverso i suoi canali social – ha chiesto di chiarire la vicenda in Parlamento: “spostare i fondi, chiedere rinvii, cambiare i progetti: sul PNRR nel governo Meloni e nella maggioranza è caos totale. Basta scaricabarile, basta ritardi: il ministro Fitto venga subito in parlamento a spiegare cosa sta succedendo”. “Mi aspetterei da chi governa una chiara priorità verso la realizzazione degli interventi, non la loro rinuncia – ha dichiarato invece Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera dei Deputati –. Una follia immaginare di perdere un’occasione unica e storica come quella dei fondi stanziati col PNRR. Fin dal primo giorno, direttamente alla Premier, abbiamo manifestato la nostra disponibilità e collaborazione su un tema che interessa l’intero Paese. Spero la si chiuda presto con dichiarazioni che oscillano tra l’irresponsabilità e la follia”.

Il Movimento 5 Stelle

“In queste ore stiamo assistendo all’ennesima spaccatura all’interno del Governo e la cosa che più preoccupa è che sta avvenendo su un tema cruciale per il nostro Paese, ovvero il PNRR – hanno dichiarato in una nota le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Politiche Ue di Camera e Senato –. Le parole surreali pronunciate dal leghista Riccardo Molinari sulla possibilità di rinunciare a una parte dei soldi del Pnrr sono state in parte smentite da Palazzo Chigi generando caos e confusione. Chi dobbiamo ascoltare, la Lega o Fratelli d’Italia? Parliamo, tra l’altro, di soldi ottenuti con estrema fatica in Europa da Giuseppe Conte, dopo un lungo braccio di ferro con i Paesi Frugali, e che rappresentano un’occasione unica per il rilancio dell’Italia e per modernizzare e digitalizzare finalmente il nostro Paese. E di fronte a questa sfida di mettere a terra il Pnrr, cosa fa il governo? Quello che tra l’altro in campagna elettorale si era detto pronto, ipotizza persino di perdere risorse per manifesta incapacità di realizzare i progetti. Noi siamo disposti, per il bene del Paese, a collaborare con governo per la messa a terra del Pnrr ma ci dicano veramente cosa hanno in mente!”.