Inflazione, la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia

Dove si spende di più nel nostro Paese sulla base degli aumenti del carovita registrati dall'Istat

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Salgono i livelli dell’inflazione ai massimi da 26 anni e cresce il costo della vita nel nostro Paese. In Italia il carovita ha raggiunto la quota record di +4,8%, tasso che non si registrava dal 1996. L’Unione nazionale dei consumatori ha calcolato l’aumento dei costi nelle città e nelle regioni italiane, sulla base dei dati calcolati dall’Istat, e ha stilato la classifica di dove si paga di più da Nord a Sud, in termini di servizi, spesa e bollette.

Le città e le regioni più care d’Italia: i dati dell’Istat

Nel primo mese del 2022, l’Istituto di statistica stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, abbia registrato un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua.

A trascinare l’inflazione i beni energetici che passano dal +29,1% di dicembre a +38,6%, “con quelli della componente regolamentata che schizzano da +41,9% a +94,6%” spiega l’Istat, con minori rincari sui prezzi dell’energia non regolamentata (da +22,0% a +22,9%). Fortunatamente nel Decreto bollette  varato dal governo di Mario Draghi ci sono nuovi aiuti per le famiglie.

Tassi in salita, anche se in misura molto minore, per i beni alimentari non lavorati (da +3,6% a +5,3%) e per i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,6%) con un rallentamento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,5%).

Inflazione, le città e le regioni più care d’Italia: le classifiche

Dati che si traducono localmente in maniera diversa a seconda della regione e della città di residenza.

Secondo l’analisi dell’Unione nazionale dei consumatori i rincari più alti, soprattutto a causa dell’inflazione, si registrano in Trentino Alto-Adige con una crescita dei prezzi del 6% per aumento del costo della vita pari in media a 1.626 euro a famiglia, in vetta alla classifica nazionale.

Seguono tra le regioni più care d’Italia la Valle d’Aosta, con un’impennata del carovita a +5,7% e un incremento medio di 1.449 euro a famiglia ogni anno, in testa per rialzi a carico di un nucleo di 4 persone con 2.394 euro, e la Liguria al terzo posto, con inflazione a +5,4% e un rincaro annuo di 1.211 euro.

Le regioni più economiche dove vivere risultano essere dalla classifica UNC invece la Campania (+4,9%, +982 euro in media), la Basilicata (+4,6%, +918 euro) e la Sardegna (+5,4% e 1.066 euro).

Inflazione, le città e le regioni più care d’Italia: i comuni col carovita più alto

Sul versante delle città, la più conveniente è il capoluogo della Basilicata, Potenza con aumenti sul costo della vita per famiglia pari a 914 euro all’anno, poi Campobasso, +918 euro, e Vercelli, +937 euro.

Sorprende tra le grandi metropoli l’incremento relativamente contenuto di Milano, con un’inflazione pari a +3,9%, al di sotto del livello medio nazionale del +4,8% di carovita, e con rincari in linea alle altre città, +1.130 a fronte di 1.126 euro di media.

Sul podio dei Comuni più cari si posiziona al terzo posto Bologna, con una crescita del +5,8% dei costi, equivalente a 1.635 euro in più all’anno per una famiglia tipo.

Pur con l’incremento maggiore tra le città in Italia, al secondo posto si classifica Piacenza, con un rialzo dei prezzi del 6,6% e una costi maggiori per 1.763 euro in media a famiglia.

Mentre la città più cara d’Italia, con un tasso di inflazione +6,2%. è Bolzano, che fa registrate un aumento di spesa media annua per famiglia di 1.972 euro.