Ucraina, “conseguenze devastanti” in tutto il mondo: l’allarme

La guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia rischiano di mettere il mondo in ginocchio, come avverte il Fondo Monetario Internazionale

Foto di Miriam Carraretto

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

In Ucraina è accaduto “l’impensabile” a causa dell’attacco portato avanti dalla Russia. Lo rende noto il Fondo Monetario Internazionale, che spiega le “tragiche” conseguenze della guerra in Europa su tutta l’economia mondiale. Partendo ovviamente dagli effetti che il conflitto sta avendo nel Paese dell’Est bombardato dalle forze di Vladimir Putin e allargando lo sguardo verso il resto del continente e oltre. I mercati, che faticano già a riprendersi dal duro colpo della pandemia di Covid, subiranno adesso quello che viene definito come uno shock su scala globale.

Quali sono le conseguenze devastanti della guerra in Ucraina sull’economia mondiale

La guerra e le sanzioni imposte alla Russia avranno gravi conseguenze, fa sapere il Fmi, anzitutto nei Paesi che confinano con Russia e Ucraina, che poi si espanderanno ovunque. Influenzando i prezzi delle commodity, cioè dei beni indifferenziati, le rotte migratorie e le relazioni di fiducia nei vari mercati. Danni disastrosi che oggi è impossibile quantificare, ma con effetti anche sul lungo periodo.

Salgono dunque i prezzi delle materie energetiche, ma anche quelli del cibo, che riguardano sia quelli direttamente importati da Ucraina e Russia, sia quelli che arrivano da altri Paesi. Un tempo definiti granaio d’Europa, i due stati non riforniscono più una grossa percentuale di grano al continente. Forniscono però diversi Paesi del Terzo Mondo. Con lo stop delle esportazioni, è facile capire come l’aumento della domanda ovunque stia già causando scarsità nelle forniture e facendo lievitare i prezzi.

I rifugiati di guerra stanno già cercando e trovando assistenza nei Paesi vicini, che hanno già messo in campo tutti i mezzi possibili per l’accoglienza e l’integrazione di scappa dalla terribile guerra in Ucraina. Ma l’immigrazione potrebbe causare fratture politiche, rigurgiti di xenofobia, incidere sul budget dei singoli stati e, non ultimo, causare danni nei mercati.

La fiducia di consumatori e imprese, un parametro molto difficile da calcolare, è fondamentale per il buon andamento dell’economia. Il conflitto sta già colpendo l’Ucraina pesantemente, mentre le sanzioni e la fuga di capitali e multinazionali dalla Russia avrà impatti devastanti sul Paese, che potrebbero ripercuotersi con un effetto domino su tutta l’Europa.

Come fanno Ucraina e Russia a fare fronte alla crisi economica: gli aiuti dal mondo

Il Fondo Monetario Internazionale, per fare fronte alla crisi all’orizzonte, ha già disposto e approvato una serie di interventi mirati a sostenere l’Ucraina. Si tratta di 1,4 miliardi di dollari come Rfi, strumento di finanziamento rapido, per mitigare l’impatto della guerra sul sistema economico del Paese.

Già a dicembre il Fmi aveva dato 700 milioni di dollari all’Ucraina. Ha inoltre concesso speciali diritti di prelievo al Paese per 2,7 miliardi di dollari. Cifre particolarmente importanti per Kiev in questo momento storico così difficile, che permetteranno all’economia di non subire il forte contraccolpo del conflitto.

Sulla Russia, e sull’impatto di guerra e sanzioni sulla tenuta di Mosca, aleggia invece un’atmosfera di forte incertezza. Sappiamo che attraverserà un grave periodo di recessione, mitigato forse da nuovi accordi commerciali a Est. Ma non sappiamo quanti danni subirà effettivamente la sua economia.

“Conseguenze devastanti” della guerra in Ucraina in tutto il mondo: la soluzione

Per quanto riguarda il resto del mondo, sottolinea il Fmi, per risolvere la crisi davanti a noi sarà di vitale importanza la risposta dei decisori della comunità internazionale. Le istituzioni come il Fondo stesso giocheranno un ruolo di mediazione importante tra i leader mondiali. Se la situazione dovesse precipitare, però, sarà difficile portare avanti azioni in maniera compatta.

Gli analisti dell’ente lanciano l’avvertimento sul possibile allargamento del conflitto oltre l’Ucraina: avrebbe “conseguenze ancora più devastanti” sul piano economico, oltre ovviamente a quelle in termini di perdite di vite umane, sociali e umanitarie.

Vi abbiamo di recente spiegato chi sta aiutando l’Ucraina a pagare le spese belliche e perché la guerra può incidere sulle nostre tasche. Purtroppo, il conflitto bellico si sta riflettendo nella nostra vita quotidiana con impatti che inizialmente potrebbero non sembrare immediati. Potrebbero però influenzare i prodotti che si acquistano al spermercato e portare a nuovi aumenti delle bollette per cui sarà necessario liberasi quanto prima del gas russo.