Arriva nuovo BTP anti-inflazione con premio fedeltà: quando e come comprarlo

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato che a novembre si terrà una nuova emissione del BTP Italia

In arrivo un nuovo Btp. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che a novembre si terrà una nuova emissione del BTP Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale, pensato per il risparmiatore individuale. Le caratteristiche del titolo sono sostanzialmente le stesse di quelle delle precedenti emissioni.

Come per le precedenti emissioni, i risparmiatori retail potranno sottoscrivere il BTP Italia ovunque si detenga un conto titoli, in banca o presso gli uffici postali, anche utilizzando il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading.

BTP Italia, come e quando avviene la nuova collocazione

Il collocamento avverrà sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit.

I tassi minimi garantiti saranno comunicati venerdì 11 novembre.

Le date previste sono da lunedì 14 a giovedì 17 novembre 2022. Il nuovo BTP Italia avrà una durata di 6 anni ed è previsto un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che acquistano il titolo all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028.

Come di consueto, il titolo sarà collocato sul mercato in due fasi: la prima fase si svolgerà da lunedì 14 a mercoledì 16 novembre, salvo chiusura anticipata, e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, il cosiddetto mercato retail. La seconda fase avrà luogo nella mattinata del 17 novembre e sarà riservata solo agli investitori istituzionali.

Tutte le comunicazioni ufficiali sul BTP Italia, le FAQ, la scheda informativa e la nota tecnica per gli operatori saranno resi disponibili sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze e sul sito del Dipartimento del Tesoro alla sezione Debito Pubblico sul sito www.dt.mef.gov.it/debitopubblico.

Sarà inoltre possibile chiedere supporto e informazioni direttamente agli uffici del Dipartimento del Tesoro via e-mail all’indirizzo btpitalia@mef.gov.it.

Cosa sono i BTP: i vantaggi

I BTP Italia sono i primi titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana, con cedole semestrali e durata pari a 4 5, 6 e 8 anni, pensati soprattutto per le esigenze dei risparmiatori e degli investitori retail.

Sono infatti i primi titoli di Stato che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta, ma la piattaforma MOT di Borsa Italiana-London Stock Exchange Group (www.borsaitaliana.it). In questo modo l’acquisto all’emissione, oltre che in banca, può essere fatto anche tramite qualsiasi home banking abilitato alle funzioni di trading.

I BTP Italia sono gli unici titoli di Stato Italiani indicizzati al tasso di inflazione nazionale. Ogni 6 mesi pagano interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento, sulla base dell’indice ISTAT sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi.

Inoltre, con i BTP Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, con un recupero immediato dell’inflazione.

Non sono previste commissioni delle banche o tasse particolari per l’acquisto all’emissione dei BTP Italia, così come per gli altri titoli di Stato a medio lungo termine. Le commissioni per la vendita anticipata o l’acquisto successivamente all’emissione sono quelle concordate con la propria banca. Come per tutti gli altri titoli di Stato, la tassazione dei redditi di capitale e diversi è al 12,5%.

A chi convengono i BTP

I BTP Italia sono dei titoli di Stato pensati principalmente per i piccoli investitori privati. È un investimento di medio termine che prevede una remunerazione sempre allineata all’evoluzione del costo della vita.

Le innovative modalità di acquisto all’emissione diretto su piattaforma MOT lo rendono un prodotto ideale per chi è abituato a gestire in autonomia i propri investimenti tramite i sistemi di trading online.

La domanda che in molti si fanno, soprattutto in un periodo di incertezza come questo, è: cosa succede se non c’è inflazione? In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale ma anche agli interessi.

Come si sottoscrivono i Titoli di Stato

Ricordiamo che i titoli di Stato in generale possono essere acquistati sia in asta, cioè al momento dell’emissione, sia sul mercato secondario, dove vengono quotidianamente scambiati. In entrambi i casi, è necessario rivolgersi alla propria banca o a un intermediario finanziario abilitato.

Titoli di Stato, come funziona la sottoscrizione in asta

Chi acquista in asta ha il vantaggio di non pagare commissioni per tutti i titoli di Stato, tranne che per i Bot, che prevedono comunque delle commissioni massime fissate con decreto.

I risparmiatori devono prenotare il quantitativo desiderato, per un importo minimo di 1.000 euro, con almeno un giorno di anticipo rispetto alla data dell’asta.

Il calendario delle aste aggiornato lo trovate qui, i comunicati che riportano tutte le informazioni utili sui titoli in emissione qui e i risultati delle aste li trovate invece qui.

Titoli di Stato, come funziona l’acquisto sul mercato secondario

L’acquisto sul mercato secondario riguarda invece i Titoli di Stato già in circolazione. In questo caso, come spiega il MEF, le banche e gli altri intermediari finanziari sono liberi di applicare commissioni, che devono essere chiaramente indicate e possono comunque essere negoziate dai risparmiatori.

L’esistenza di un mercato secondario garantisce la liquidità dei Titoli di Stato, cioè la possibilità per i risparmiatori di vendere i titoli prima della scadenza ai prezzi di mercato.

Il MOT (Mercato telematico delle obbligazioni e dei Titoli di Stato) è il mercato secondario gestito dalla Borsa Italiana, dove il cittadino, attraverso il proprio intermediario finanziario, può comprare o vendere Titoli di Stato e altre obbligazioni: anche in questo caso l’importo minimo è pari a 1.000 euro.