Mossa del Governo sulla rete unica. “Con il decreto legge e il DPCM, il Consiglio dei ministri “autorizza a partecipare all’operazione di offerta e di acquisto, fino a un massimo del 20%, della Netco di TIM, insieme a Kkr ed eventualmente altri soggetti nazionali”.
TIM, MEF entra in Netco
Così ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, presentando in conferenza stampa i decreti che permetteranno al Mef di affiancare Kkr. “La partecipazione sarà quindi di minoranza per un importo massimo di 2,2 miliardi. Ma è una partecipazione che è finalizzata ad assicurare l’utilizzo dei poteri speciali, la capacità di incidere in termini di strategia e sicurezza, in quella che noi consideriamo una infrastruttura, la rete di telecomunicazione in fibra, decisiva per il futuro del Paese”. “Spero che con questa azione si possa dare un quadro stabile e definitivo ad una vicenda che vive un impasse e che nei prossimi mesi potrebbe vedere una soluzione definitiva”, ha sottolineato il titolare del MEF. “E’ possibile” che CDP partecipi a Netco, affiancando Kkr e Mef nell’acquisto della rete da TIM, ma “tenendo conto dei vincoli dell’Antitrust”, ha anche aggiunto Giorgetti.
I dettagli
Il semaforo verde è arrivato dal Consiglio dei Ministri con l’ok al decreto legge che, appunto, consente l’ingresso del Ministero dell’Economia, a fianco del fondo americano Kkr, nella società Netco dove confluirà la rete fissa di TIM. Soddisfazione espressa anche dal Presidente del Consiglio Meloni: “Assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo”, ha detto illustrando il significato del decreto che consente la partecipazione del Mef nella società in cui confluirà la rete fissa di TIM .
“Sul tavolo del Consiglio dei ministri è arrivato un provvedimento estremamente importante e che riguarda uno dei grandi dossier industriali che questo Governo ha ereditato, che si trascina da decenni e che nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare. Mi riferisco a TIM: non entro nel dettaglio dell’operazione proposta dal Mef – ha detto – lo farà il ministro Giorgetti, ma voglio sottolineare in questa sede il significato politico delle nostre decisioni”.
Meloni soddisfatta: “Assumiamo controllo strategico”
“Dopo aver trovato una soluzione seria per ITA con un accordo con Lufthansa, Commissione europea permettendo, e che a volte solleva problemi che difficilmente capiamo, ora è venuto il momento di dare una prospettiva a quello che è stato uno dei campioni internazionali delle telecomunicazioni. La direzione intrapresa dal Governo è quella che il centrodestra ha sempre auspicato e sostenuto: assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo, al quale seguiranno ovviamente logiche di mercato, ma finalmente possiamo dire che in Italia c’è un Governo che su un dossier così importante si attiva a difesa dell’interesse nazionale e dei lavoratori. E che ha una strategia”.