Bologna aumenta la tassa di soggiorno per il Giubileo, ora si paga fino a 7 euro a notte

Sale da cinque a sette euro a notte a persone la tariffa massima della tassa di soggiorno che da aprile 2025 applicherà il Comune di Bologna

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 5 Dicembre 2024 17:46

Il Comune di Bologna ha annunciato l’adeguamento delle tariffe della tassa di soggiorno per il 2025. In conformità con la Legge di bilancio in vista del Giubileo, l’aggiornamento prevede un incremento massimo di 2 euro a notte. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal 1° aprile al 31 dicembre 2025.

Le nuove tariffe

L’aumento della tassa di soggiorno, pur essendo nell’aria, è diventato ufficiale ieri, con il via libera della giunta Lepore. La decisione di alzare le tariffe per l’anno prossimo è stata presa in seguito alla possibilità offerta dalla Legge di Stabilità, che, in vista del Giubileo, consente ai Comuni di ritoccare le tariffe. Bologna, che ospita già alcune località meta di pellegrinaggio, ha colto l’opportunità offerta dalla manovra del governo e ha deciso di aumentare la tassa di soggiorno di 2 euro per notte, portando l’imposta massima da 5 a 7 euro.

Questa decisione era stata anticipata dal Comune durante la presentazione del bilancio, quando erano stati forniti anche i primi numeri legati all’incremento del gettito. Le nuove tariffe, calcolate in base al costo del pernottamento e applicate per persona a notte, sono le seguenti:

  • Da 1 a 30,99 euro: 4 euro
  • Da 31 a 70,99 euro: 5,80 euro
  • Da 71 a 120,99 euro: 6,50 euro
  • Da 121 euro in su: 7 euro
  • Campeggi e ostelli: tariffa fissa di 2,80 euro

Per i pernottamenti prenotati tramite portali telematici o intermediari immobiliari, la tariffa sarà applicata in percentuale: 10,5% del costo dell’appartamento, con un limite massimo di 7 euro a persona per notte.

La rimodulazione delle tariffe è stata approvata a seguito di un confronto con il Tavolo Tecnico, che comprende le principali organizzazioni di categoria del settore alberghiero ed extralberghiero. Questo dialogo ha permesso di sviluppare una pianificazione condivisa, finalizzata a conciliare le esigenze del settore turistico con quelle fiscali.

Ma dal 2026 ritornano le vecchie tariffe

A partire dal 1° gennaio 2026, le tariffe torneranno ai valori attuali:

  • Da 1 a 30,99 euro: 3 euro
  • Da 31 a 70,99 euro: 4,20 euro
  • Da 71 a 120,99 euro: 4,60 euro
  • Da 121 euro in su: 5 euro
  • Campeggi e ostelli: tariffa fissa di 2 euro

Nel bilancio 2025, il Comune prevede un incremento di 3,9 milioni di euro rispetto al 2024, raggiungendo così i 18 milioni di euro in incassi derivanti dalla tassa di soggiorno.

Questa “stangatina” era stata annunciata dal sindaco Matteo Lepore durante la presentazione del bilancio 2025-2027, con la motivazione: “Ne approfittiamo per i tanti costi che ha la città”. Sull’argomento, anche l’assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi, aveva preannunciato l’adeguamento dopo il confronto con le organizzazioni di categoria. Gli addetti ai lavori, non senza polemica, ricordano che la tassa di soggiorno aveva già subito un aumento a Bologna ad aprile di quest’anno.

Guardando alle altre città italiane, Bologna si colloca al sesto posto per gettito da imposta di soggiorno, secondo i dati del 2023 riportati dalla Fondazione Ifel-Anci. Le prime tre posizioni, come era prevedibile, sono occupate da Roma, Firenze e Milano, seguite da Venezia e Napoli.