Prezzi della spesa in aumento, spendiamo quasi 400 euro in più

A luglio 2025 l’inflazione colpisce duro vacanze (+16,1%) e alimentari (+3,9%). Istat conferma aumenti che pesano sulle famiglie italiane e sul costo della vita

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Si conferma la stangata sulle vacanze estive degli italiani, con tutte le voci legate a viaggi e turismo che segnano fortissimi rincari rispetto allo scorso anno. Lo confermano i dati dell’Istat sui prezzi al dettaglio: nel mese di luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua (stabile rispetto al mese precedente).

Inflazione stabile ma prezzi in crescita

Il fatto che l’indice generale resti a +1,7% come a giugno non deve far pensare a una situazione stabile: anzi, sia le spese obbligate che quelle legate alle vacanze sono in aumento rispetto allo scorso mese. Il carrello della spesa decolla dal 2,8% di giugno al 3,2%, il che equivale a una spesa di 376 euro su base annua per una coppia con 2 figli, 261 per una famiglia media.

Secondo l’Unc – Unione Nazionale Consumatori:

Traducendo in termini di aumento del costo della vita l’inflazione pari a +1,7% significa, per una coppia con due figli, un rialzo complessivo del costo della vita pari a 606 euro su base annua, ma di questi ben 356 se ne vanno solo per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 547 euro, ma 315 euro sono soltanto per cibo e bevande.

Continuando con i dati, sono in rallentamento su base tendenziale i prezzi delle abitazioni, acqua, elettricità e combustibili (da +2,4% a +0,6%), dei Servizi ricettivi e di ristorazione (da +3,6% a +2,9%) e quelli delle Comunicazioni (che ampliano la flessione da -4,3% a -4,8%). Accelerano invece i prezzi di:

  • altri beni e servizi (da +2,6% a +3,2%);
  • prodotti alimentari e bevande analcoliche (da +3,5% a +3,9%).

Gli aumenti annui di tutte le spese

Di seguito, ecco una tabella con tutti gli aumenti annui

Voce Famiglia media (euro) Coppia con 1 figlio (euro) Coppia con 2 figli (euro) Inflazione annua di luglio (%)
Prodotti alimentari e bevande analcoliche 246 315 356 3,9
Bevande alcoliche e tabacchi 10 13 13 1,9
Abbigliamento e calzature 12 18 22 1,0
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili 24 26 26 0,6
Mobili, articoli e servizi per la casa 7 8 9 0,5
Servizi sanitari e spese per la salute 21 24 24 1,5
Trasporti -10 -16 -17 -0,3
Comunicazioni -42 -56 -62 -4,8
Ricreazione, spettacoli e cultura 10 13 17 0,8
Istruzione 6 10 18 3,1
Servizi ricettivi e di ristorazione 54 76 92 2,9
Altri beni e servizi 82 114 107 3,2
TOTALE RINCARO ANNUO 420 547 606 1,7
CARRELLO DELLA SPESA 261 335 376 3,2

I rincari di luglio, quanti aumenti per le vacanze

In testa alla top ten dei rialzi mensili, i pacchetti vacanza nazionali segnano +16,1% in un solo mese. Allarma il fatto che 6 voci su 10 della classifica dei rincari congiunturali riguardino le ferie. Ecco tutti gli aumenti:

  • pacchetti vacanza nazionali: +16,1%;
  • villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili: +15,7%;
  • voli intercontinentali: +14,3%;
  • servizi di rilegatura testi ed e-book download: +10,3%;
  • stabilimenti balneari, piscine, palestre, ingresso in discoteca: +7,3%;
  • voli europei: +4,3%;
  • energia elettrica mercato libero: +4,0%;
  • spese bancarie e finanziarie: +4,0%;
  • supporti con registrazioni di suoni, immagini e video: +3,7%;
  • noleggio mezzi di trasporto e sharing: +3,4%;
  • trasporto marittimo: +3,4%;
  • pensioni e simili: +3,4%

Come immaginato, l’estate 2025 è particolarmente salata per gli italiani, e dall’Istat arriva oggi la conferma dei fortissimi aumenti di prezzi e tariffe che stanno interessando il comparto turistico. Rincari che hanno portato una fetta molto grossa di cittadini a rinunciare alle vacanze estive.