Prezzi benzina e diesel in calo, quanto costa fare il pieno con i nuovi ribassi

Dopo un 2024 di prezzi altalenanti, il 2025 segna il secondo ribasso per benzina e diesel. Ai distributori fare il pieno costa fino a 2 euro in meno, alla pompa bianca anche 5 euro

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Pubblicato: 3 Marzo 2025 14:24

Ancora buone notizie al distributore: i prezzi di benzina e diesel continuano a scendere. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il costo della benzina e del diesel si attesta ben al di sotto della soglia critica.

Il 2024 è stato un anno di prezzi poco stabili, con momenti di spesa maggiore e altri di flessione, anche grazie alle quotazioni internazionali più basse. Non è un caso infatti se nel corso dell’anno i consumi degli italiani sono cambiati, con la benzina in calo e il diesel in leggero aumento proprio per via del costo al distributore che ha cambiato le abitudini. Ma quanto costa oggi fare un pieno?

Prezzi carburanti in calo: i dati aggiornati

Con i nuovi dati aggiornati, si conferma un andamento dei prezzi in riduzione. In particolare i prezzi consigliati disposti da alcune compagnie sono più convenienti di altri. Per esempio Q8 ha abbassato il costo della benzina e del gasolio di un centesimo al litro.

Questi e altri dati portano il prezzo di benzina e diesel, ma anche di gpl e metano alle seguenti quotazioni:

  • benzina al self-service: 1,816 euro/litro (compagnie 1,822 €, pompe bianche 1,802 €);
  • benzina al servito: 1,957 euro/litro (compagnie 2,002 €, pompe bianche 1,871 €);
  • diesel al self-service: 1,722 euro/litro (compagnie 1,728 €, pompe bianche 1,708 €);
  • diesel al servito: 1,863 euro/litro (compagnie 1,908 €, pompe bianche 1,777 €);
  • gpl servito: stabile a 0,740 €/l;
  • metano servito: in calo a 1,538 €/kg;
  • gnl: scende a 1,503 €/kg.

Quanto costa fare il pieno?

Con le nuove tariffe è possibile stimare il costo medio di un pieno. Prendiamo per esempio un serbatoio da 50 litri e confrontiamo le spese tra benzina e diesel nel servizio self-service o servito:

  • benzina self-service costo di circa 90,80 euro;
  • benzina servito costo di circa 97,85 euro;
  • diesel self-service costo di circa 86,10 euro;
  • diesel servito costo di circa 93,15 euro.

Rispetto ai mesi scorsi, il risparmio su un pieno è di 2-3 euro. Inoltre, scegliere le pompe bianche permette di abbattere ancora i costi, con un risparmio fino a 5 euro per un pieno di carburante.

L’andamento dei prezzi dei carburanti nel 2024

All’inizio del 2025 è possibile fare una stima dei costi dei carburanti nel 2024. I prezzi di benzina e gasolio hanno infatti subito un andamento piuttosto altalenante nel corso di tutto l’anno appena trascorso e questo anche per via di fattori geopolitici importanti. A influenzare maggiormente i cambiamenti dei prezzi, però, sono stati fattori come l’oscillazione del prezzo del petrolio, le accise statali (che il governo ha deciso di aumentare) e la domanda di carburante.

Mettendo insieme i dati, è stato possibile stimare come:

  • la benzina è partita da 1,77 euro al litro, ha toccato un massimo di 1,92 euro al litro ad aprile e ha infine chiuso l’anno a 1,76 euro al litro;
  • il diesel invece ha iniziato l’anno a 1,73 euro al litro, ha raggiunto il picco di 1,83 euro al litro a febbraio, per poi scendere a 1,67 euro al litro a dicembre.

Negli ultimi vent’anni, complice non solo il costo ma anche l’arrivo di alternative a benzina e diesel, il consumo della verde in Italia è diminuito del 45,8%, passando da 21,5 miliardi di litri nel 2002 a 11,6 miliardi di litri nel 2024. La spesa complessiva per l’acquisto di benzina, inoltre, è calata del 5,7%. Il diesel, al contrario, ha visto un incremento del 10,5%, dal 2002 quando raggiungeva quota 25,6 miliardi di litri consumati, al 2024 con 28,3 miliardi di litri. Anche la spesa per il diesel è cresciuta notevolmente, passando da 21,9 miliardi di euro nel 2002 a 48,6 miliardi di euro nel 2024, con un aumento del 121,9%.

Un dato che si può estrapolare da questo andamento dei prezzi e dei consumi è quanto gli italiani hanno versato tra accise e Iva, ovvero ben 38,5 miliardi di euro. Si tratta, anche in questo caso, di un dato in crescita dell’1,4% rispetto al 2023. Visto che il prezzo dei carburanti è calato, ma non il contributo versato, si può confermare un dato scontato: il prezzo alla pompa è ancora fortemente determinato dalle imposte.