Sempre più prestiti personali, migliorano le condizioni ma il credito serve per le bollette

In aumento i prestiti personali in Italia, grazie soprattutto al taglio degli interessi e ai nuovi strumenti: è cambiato il clima culturale

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 30 Novembre 2024 07:30

L’ambito del credito ha subito un rilancio importante nell’ultimo periodo. Ciò soprattutto grazie al taglio di interessi operato dalla Banca Centrale europea (Bce) nel corso del mese di ottobre 2024. Una riduzione di 25 punti base, che ha anticipato l’operato della Federal Reserve (Fed), che a novembre 2024 ha tagliato i tassi. Tutto ciò ha aperto prospettive che appaiono decisamente nuove, con gli istituti bancari in grado di garantire più prestiti personali, con condizioni vantaggiose per i clienti.

Prestiti accessibili

Guardando nel dettaglio ai prestiti personali erogati, risulta come il miglior Taeg garantito sia sceso al 7,22%. Un dato evidenziato dall’Osservatorio di Prestitionline. Il confronto con il 2023 rende il dato decisamente interessante: valore massimo del 7,64%.

A una concessione più “serena” di tale strumento, considerando il nuovo standard per il costo del denaro, è corrisposto rapidamente un incremento notevole della domanda di prestiti. Ciò non vuol dire che gli istituti siano divenuti di colpo meno restrittivi sotto l’aspetto delle verifiche del merito creditizio e non solo. Di certo, però, il numero di approvazioni è aumentato, a fronte di maggiori richieste da parte di clienti che vedono questo come un momento propizio per finanziare progetti personali, risparmiando sui costi.

Il credito contro i debiti

Le motivazioni di molti clienti per il ricorso al credito sono indice del complesso periodo che stiamo vivendo. Stando ai dati raccolti dal portale, infatti, il 29,5% intende far fronte in questo modo a delle spese urgenti, magari non previste, e bollette.

In pratica si va alla ricerca di un modo per rimettere ordine nella propria quotidianità, saldando i debiti e rateizzandone la restituzione con un singolo soggetto creditore. Ecco altri elementi che gettano luce sulla condizione in cui versano gli italiani, in media:

  • acquisto auto usata – 18,4%;
  • consolidamento di precedenti finanziamenti (17,7%);
  • somme tra 5.000 e 10.000 euro – 24,9%;
  • gli importi più elevati (19.600 euro in media) sono per consolidare altri finanziamenti;
  • l’acquisto di un’auto nuova o a km zero (16.600 euro in media) prevede il secondo importo più alto;
  • la ristrutturazione della casa (14.800 euro in media) prevede il terzo importo più alto.

Italia e credito, maggior fiducia

Il rapporto tra gli italiani e la richiesta di credito si è evoluto in maniera evidente. In precedenza, infatti, regnava una certa diffidenza. La cultura della prudenza ha spinto i nostri genitori e nonni a stare lontani dalle banche, laddove possibile, salvo accendere un mutuo, in altri tempi e con altri vantaggi.

Si è dunque sempre preferito dare la precedenza all’accumulo, vedendo nell’indebitamento non un’opportunità ma un cappio. Cosa fare, però, quando il costo della vita impedisce di escludere dalle spese mensili una cifra considerevole, in grado di far raggiungere i propri obiettivi in tempi accettabili?

Negli ultimi anni il settore è stato agevolato da nuovi strumenti, che hanno reso le tanto odiate e temute rate qualcosa di normale e utile. Si pensi al fenomeno Paypal, Scalapay, Klarna e non solo. Fai i tuoi acquisti in serenità, durante il Black Friday magari, risparmia e paga l’esoso totale in un minimo di tre mesi, a costo zero.

Oggi il prestito personale è un’opzione molto più allettante. Il motivo cardine è però soprattutto la sua versatilità e, in alcuni casi, rapidità d’approvazione. Non si procede con un preventivo di spesa e non occorre giustificare l’impiego dei fondi. Il vento sta cambiando, dunque, anche se per molti vuol dire tentare di far quadrare i conti, più che migliorare realmente la propria condizione.