Plasmon torna italiana, NewPrinces compra da Kraft Heinz per 120 milioni

La multinazionale italiana NewPrinces Group guidata da Angelo Mastrolia ha comprato il marchio Plasmon dagli americani di Kraft Heinz per 120 milioni di euro

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

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Plasmon torna italiana: dopo oltre mezzo secolo sotto il controllo di una multinazionale americana, lo storico marchio di alimenti per l’infanzia è stato ceduto da Kraft Heinz a NewPrinces Group, il nuovo nome assunto da Newlat Food, il gruppo guidato dalla famiglia Mastrolia.

Secondo fonti di mercato, il valore dell’operazione si aggira attorno ai 120 milioni di euro.

Plasmon comprata da NewPrinces Group

Che una multinazionale con base in Italia acquisti dagli Usa è già di per sé una notizia. Che a tornare in Italia siano gli storici biscotti Plasmon, con i quali sono cresciute generazioni di bambini, è una notizia nella notizia.

La cessione, attesa da tempo, è stata seguita dalla banca d’affari Houlihan Lokey, incaricata da Kraft Heinz nei mesi scorsi per esplorare le opzioni di vendita.

Alla fine, NewPrinces ha prevalso su una serie di potenziali acquirenti, in gran parte fondi di private equity, grazie a una proposta industriale giudicata particolarmente solida e a una conoscenza diretta del comparto.

L’operazione segna in un certo senso un ritorno alle origini per Plasmon. NewPrinces, infatti, conosce bene il business degli alimenti per l’infanzia: nel 2015 aveva già rilevato da Heinz lo stabilimento di Ozzano Taro (Parma), dove ha continuato per anni a produrre su licenza i prodotti a marchio Plasmon, Nipiol e altri brand specializzati.

La produzione per Heinz è proseguita fino a circa un anno e mezzo fa, quando il colosso americano ha scelto di delocalizzare la produzione di latte in polvere e liquido per l’infanzia all’estero.

NewPrinces, che nello stesso sito oggi produce latte per bambini per conto della multinazionale Abbott, rafforza così la propria posizione nel settore. Con l’acquisizione, passerà nelle mani del gruppo italiano anche lo stabilimento di Latina, uno degli impianti tecnologicamente più avanzati in Europa per la produzione di biscotti e omogeneizzati per l’infanzia.

La storia di Plasmon

Fondata nel 1902 a Milano dal medico Cesare Scotti, Plasmon si è rapidamente affermata nel dopoguerra come punto di riferimento per l’alimentazione infantile. Divenuta parte del gruppo Heinz a metà degli anni Sessanta, ha vissuto una lunga stagione sotto controllo americano, fino all’attuale passaggio di mano. Attualmente Plasmon genera circa 200 milioni di euro di fatturato, con un margine operativo lordo (Ebitda) stimato intorno ai 17 milioni.

Già nel 2019 Kraft Heinz aveva valutato una possibile cessione dell’azienda, affidando un mandato esplorativo a J.P. Morgan. Ma l’operazione fu congelata anche a causa dello scoppio della pandemia. Oggi, con l’accordo chiuso e firmato, si chiude un’era e se ne apre un’altra. Un ritorno alla tradizione, se vogliamo.

NewPrinces Group nel panorama del food europeo

L’acquirente, NewPrinces Group, è uno dei principali gruppi agroalimentari italiani con una forte proiezione internazionale. Nato dalla trasformazione di Newlat Food, è attivo in 10 categorie alimentari e opera con 31 siti produttivi in Europa e oltre. È quotato dal 2019 al segmento Star di Borsa Italiana.

Il gruppo vanta una solida esperienza nel food & beverage, con prodotti che spaziano dalla pasta ai latticini, dai succhi di frutta ai piatti pronti. NewPrinces Group ha sedi in Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Paesi Bassi e Mauritius. Qui di seguito alcuni dei marchi gestiti: Ala, Centrale del latte, Corticella, Delverde, Flora, Giglio, Matese, Mazola, Mukki, Olivio, Pezzullo, Torre in pietra, eccetera.