Philips, la multinazionale olandese di cui è primo azionista EXOR, la holding degli Agnelli, un tempo conosciuta per le attività nel settore elettronico (scorporate nel 2011) ed ora specializzata sulle strumentazioni e tecnologie nell’ambito della salute, ha annunciato i risultati del terzo trimestre dell’esercizio.
I numeri del trimestre
Le vendite del gruppo nel 3° trimestre sono ammontate a 4,4 miliardi di euro, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con una variazione nulla a livello comparabile. Il risultato operativo si è attestato a 337 milioni di euro, in crescita rispetto ai 224 milioni dello stesso periodo del 2023, mentre l’EBITA adjusted si è portato a 516 milioni dai 456 milioni precedenti, con un margine EBITA rettificato in aumento di 160 punti base dal 10,2% all’11,8% delle vendite. Cashflow operativo pari a 192 milioni di euro, con un free cashflow di 22 milioni di euro.
“Nel trimestre, la domanda da parte degli ospedali e dei consumatori in Cina si è ulteriormente deteriorata, mentre continuiamo a vedere una solida crescita in altre regioni, ha spiegato il Ceo Roy Jakobs, spiegando che “il forte miglioramento della redditività è stato determinato dai progressi nelle nostre priorità di esecuzione, dalle misure di produttività e dal miglioramento dei margini delle nostre innovazioni basate sull’intelligenza artificiale”.
L’andamento divisionale
Gli ordini acquisiti su base comparabile nel trimestre sono diminuiti del 2% a causa della Cina, portando la variazione degli ordini da inizio anno, inclusa la Cina, a +1%. Le vendite comparabili del segmento Diagnosis & Treatment sono diminuite dell’1%, sulla scia di una crescita del 14% registrata nel terzo trimestre del 2023, grazie alla solida crescita al di fuori della Cina. Le vendite comparabili della divisione Connected Care sono rimaste stabili, mentre le vendite comparabili del settore Personal Health sono diminuite del 5% a causa di un calo a due cifre in Cina, che ha più che compensato una solida performance registrata altrove.
L’outlook sul 2024
Le prospettive per l’intero anno 2024 sono state riviste al ribasso, per riflettere il “significativo” deterioramento della domanda in Cina. Le crescita delle vendite comparabili è stata rivista in un intervallo aggiornato dello 0,5%-1,5%, mentre la crescita delle vendite comparabili al di fuori della Cina viene confermata nel range del 3-5%. Il margine di EBITA rettificato è atteso a circa l’11,5%, al margine superiore dell’intervallo attuale. Il free cash flow è stimato a circa 0,9 miliardi di euro, al limite inferiore del range attuale.
In un contesto macroeconomico costantemente impegnativo – si sottolinea – Philips rimane concentrata sull’esecuzione con successo del suo piano triennale che punta al miglioramento operativo ed a creare valore sostenibile.