Le sanzioni UE alla Russia: ecco i beni inclusi nel quinto pacchetto

Dall'energia (esclusi petrolio e gas) ai prodotto high-tech (semiconduttori, reti, 5g) senza dimenticare le limitazioni ai trasporti (navi e Tir).

Via libera della UE al quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende materie prime energetiche e prodotti high-tech, ma anche una serie di limitazioni per determinate categorie di persone o attività. Il pacchetto giunge con un giorno di ritardo rispetto alle sanzioni imposte da USA e Gran Bretagna, a causa del gioco di equilibri fra i Paesi membri della UE.

Un via libera sospirato

Il via libera al pacchetto è stato dato durante la riunione del Coreper dai 27 ambasciatori dei Paesi europei, che hanno raggiunto un punto di compromesso sulle sanzioni più dibattute, come quella sui prodotti energetici, che include il carbone ma non il petrolio ed il gas.

Sul tema energia c’è ancora la maggiore distanza fra gli Stati membri, sebbene il Parlamento europeo abbia approvato una risoluzione che chiede a Bruxelles di applicare l’embargo totale ed immediato sull’energia russa com’Presi quindi il petrolio ed il gas.

Oggi, venerdì 8 aprile, è attesa la la ratifica formale al pacchetto che dopo verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrerà subito in vigore.

Cosa colpiscono le sanzioni

Il nuovo round di sanzioni include il progressivo embargo sull’import di carbone dalla Russia, assieme ad una serie di altri prodotto come cemento, lignite, liquori, per un valore complessivo di 5,5 miliardi, in aggiunta a blocco dell’export di prodotti high-tech verso la Russia – semiconduttori, computer, tecnologia per il gas e altre apparecchiature elettriche e di trasporto – per un valore di circa 10 miliardi.

Fra le sanzioni anche l’estensione della black list di personalità cui è interdetto fare affari con l’Europa alle due figlie del Presidente Putin, Katerina Tikhonovna e Maria Vorontsova, e ad altre 4 banche russe, cui viene imposto lo stop alle transazioni con l’Ue.

Colpiti anche i mercantili russi, cui saranno interdetti i porti europei, e gli autotrasportatori, per i quali è stato confermato il divieto di accesso alle autostrade europee.

Più soldi per spese militari

La UE ha deciso anche di proporre un aumento di 500 milioni del fondo per il sostegno militare all’Ucraina che raggiunge così quota 1,5 miliardi di euro.

La proposta di aumentare European Peace Facility è giunta dall’Alto Rappresentante per la politica estera Josep Boirrel e sostenuta dal Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ma dovrà essere vitata dagli Stati membri.

UE segue decisione USA e Gran Bretagna

Le sanzioni della Ue seguono quelle già imposte da USA e Gran Bretagna. Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro le due maggiori banche russe, Sberbank e Alphabank, ed una interdizione contro le due figlie di Putin.

Da Londra invece è arrivato lo stop a carbone e petrolio entro la fine dell’anno, in aggiunta al congelamento degli asset di Sberbank.

Anche il G7 ha annunciato nuove sanzioni economiche e finanziarie contro la Russia, sotto forma di divieto ad investimenti in settori chiave dell’economia russa, compresa l’energia, e di sanzioni supplementari contro il settore della difesa e contro le “elite” che sostengono la guerra.