Tassi e Bond: esiste una strategia per affrontare uno scenario avverso

Intermonte ha ideato un Bond con struttura to Fixed Rate emesso da Goldman Sachs che consente di affrontare lo scenario die tassi più alti più a lungo

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Redazione

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Le mutevoli aspettative sulla traiettoria dei tassi d’interesse stanno condizionando anche l’industria finanziaria, che si adegua con l’offerta di prodotti in grado di sfruttare anche la possibilità di tassi più alti più a lungo (higher for longer), sebbene l’impostazione della politica monetaria resti tendenzialmente accomodante.

“Se questo scenario dovesse effettivamente verificarsi, potrebbe essere utile avere un portafoglio obbligazionario il più possibile diversificato, sia per struttura che per emittente, in grado di proteggere l’investitore dal rischio di tassi higher for longer o di nuove fiammate inflattive”, afferma Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, investment bank indipendente che ha ideato un nuovo prodotto in grado di affrontare uno scenario di questo genere.

Le ipotesi più accreditate sui tassi

Dopo la riunione della BCE di giugno e le ultime dichiarazioni di Christine Lagarde, sembra ormai chiaro che i tassi d’interesse non seguiranno un percorso di discesa lineare: lo scenario di consenso resta quello di Banche Centrali più accomodanti, ma sulla rapidità e sull’intensità dei tagli ad oggi c’è forte incertezza, con un oggettivo rischio di cambio di rotta in caso di peggioramento del contesto geopolitico.

“La revisione al rialzo delle stime di inflazione BCE per il 2025 dal 2 al 2,2% e le dichiarazioni attendiste di Christine Lagarde – ricorda l’analista di Intermonte – hanno portato il mercato a rivedere al ribasso le attese sul numero dei tagli per il 2024 dai circa sette di inizio anno agli attuali due. Anche la Federal Reserve ha portato le attese da tre a un solo taglio per il 2024. 4. A ciò si aggiunga anche il rialzo delle stime Fed sul tasso Fed Funds di equilibrio di lungo termine dal 2,6% a 2,8%. Tutto questo depone anche per la Fed a favore di tagli molto graduali e tassi mediamente più elevati per più tempo”.

La strategia di Intermonte

Per diversificare il portafoglio obbligazionario anche su strutture che non sposino la view predominante di tassi calanti nel breve termine e quindi fornire un’opzione per cavalcare eventuali scenari avversi, Intermonte, società di consulenza ed investimento specializzata sul mercato italiano, ha ideato un nuovo prodotto in grado di affrontare uno scenario di questo genere: un bond a 8 anni, emesso da Goldman Sachs, con una caratteristica struttura Floater to Fixed Rate.

Struttura e timing dell’obbligazione sono stati studiati da Intermonte per offrire agli investitori uno strumento con cui completare e quindi rendere più efficiente il portafoglio obbligazionario, oggi tendenzialmente più esposto a strutture che si adattano a una curva dei tassi in calo nel breve termine.  Se, invece, il messaggio attendista delle Banche Centrali dovesse concretizzarsi e, sulla scia della revisione al rialzo delle stime di inflazione, lo scenario dovesse essere quello di tassi ‘higher for longer’, l’impatto della stretta monetaria sulle economie occidentali non tarderebbe a farsi sentire: per questo, il tasso fisso step down è stato spostato avanti, proprio quando il rallentamento economico dovrebbe verosimilmente indurre i policymaker a tagliare i tassi

Caratteristiche dell’emissione

L’emissione, quotata sul mercato Euro TLX di Borsa Italiana, ha una durata dib, relativamente contenuta rispetto a quella degli ultimi Bond emessi da altri istituti bancari, spesso superiori ai dieci anni. Non è presente l’opzione di rimborso anticipato, quindi alla scadenza del 14 giugno 2032, il Bond rimborserà il 100% del valore nominale.

L’obbligazione prevede per i primi tre anni il pagamento di cedole semestrali lorde legate al tasso Euribor a 3 mesi, con floor allo 0% e cap al 5%; a partire dal quarto anno, le cedole semestrali saranno calcolate sulla base di un tasso annuo lordo fisso decrescente (meccanismo step down) con la seguente struttura: quarto anno al 5%, quinto anno al 4%, sesto anno al 3,5%, settimo e ottavo anno al 3%.

La periodicità semestrale della cedola, rispetto a quella annuale, consente di cogliere meglio eventuali cambi di contesto, mentre il cap al 5% sull’Euribor a 3 mesi per il periodo caratterizzato da un tasso floater equivale al massimo storico toccato solo due volte negli ultimi 23 anni, in occasione di momenti di estremo stress sui mercati (crisi delle dot.com e crollo di Lehman Brothers).

“L’emissione ideata da Intermonte, grazie alla struttura Floater to Fixed Rate unita alla semestralità della cedola, è un utile strumento per diversificare il portafoglio obbligazionario su strutture che non sposano la view mainstream di tassi calanti nel breve termine” sottolinea Michele Fanigliulo, Responsabile Soluzioni di Investimento della Divisione Digitale di Intermonte.