Generali tratta con Natixis per aggregare l’asset management: verso polo da 2mila miliardi

Rumors di trattative tra Generali Investments e Natixis Investment Managers per un accordo nell’asset management: non certa al momento l’intesa che porterebbe a un polo da 2mila miliardi.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 25 Novembre 2024 19:33

Nel mondo del risparmio gestito europeo c’è grande movimento dovuto al fatto che la compagnia assicurativa Generali avrebbe avviato dei colloqui iniziali di trattativa con il gestore patrimoniale francese Natixis Investment Managers. Al centro delle discussioni ci sarebbe la possibilità di raggiungere un accordo nell’asset management.

Dall’eventuale integrazione di asset delle due realtà nascerebbe un polo che potrebbe contare circa 2.000 miliardi di masse e che modificherebbe, non poco, l’attuale mercato. Le trattative, va specificato, sono ancora nelle fasi iniziali ed è dunque molto difficile dire se le conversazioni in corso passano, effettivamente, portare a un concreto accordo.

Generali e Natixis, via alle trattative

Così come riferito dal Financial Times, il gruppo francese Natixis Investment Managers ha avviato un conversazione in tema di asset management con Generali Investments. L’eventuale integrazione che ne deriverebbe porterebbe a un polo decisamente di grandi dimensioni forte dei 1.300 miliardi della francese e degli 845 dell’italiana, per un totale di oltre 2mila miliardi.

È necessario precisare che, al momento, si tratta solo di un avvio di trattativa, con i termini che non stati concordati e soprattutto comunicati all’esterno, ma il fatto che due realtà così importanti si parlino lascia presagire che nessuna delle due si stia muovendo per non portare a termine l’operazione.

Come si è arrivati ai colloqui

Le notizie di un primo contatto tra Natixis e Generali non era del tutto inattesa, visto e considerato che Bpce, cioè il gruppo che controlla Natixis, è da diverso tempo alla ricerca di un partner per il risparmio gestito. Nel corso dei mesi scorsi sono stati contattati anche altri concorrenti, ma non si è mai riusciti ad arrivare alla conclusione in quanto il gruppo non è intenzionato a perdere il controllo delle proprie attività di asset management. Ora è il turno di Generali, ma per capire i possibili sviluppi è necessario attendere ancora del tempo. Molto dipenderà da una proposta di assetto della governance che possa soddisfare entrambi gli attori.

A quanto detto va aggiunto che, in questa fase, l’industria del risparmio gestito vive una fase di rapido consolidamento. Ne sono esempi lampanti il recente acquisto di Axa IM da parte di Bnp e le trattative di aggregazione in corso tra Amundi e Allianz Global Investors.

Chi sono Natixis e Generali

Per capire l’entità che potrebbe avere il potenziale accordo di asset management tra Natixis e Generali sul mercato è necessario partire dalle caratteristiche delle due realtà coinvolte.

Natixis Investment Managers si occupa di gestioni patrimoniali e con oltre 1,3 trilioni di dollari (1,2 trilioni di euro) di asset in gestione è uno dei principali leader del settore. Facente parte del gruppo Global Financial Services di Groupe Bpce (secondo gruppo bancario francese attraverso le reti retail Banque Populaire e Caisse d’Epargne), Natixis ha sede a Parigi e Boston e offre ai propri clienti una vasta gamma di servizi e soluzioni.

Per quanto riguarda Generali, in questo caso si fa riferimento al polo di asset management del gruppo assicurativo (uno dei più grandi al mondo), ovvero Generali Investments. Questa, nello specifico, nel secondo trimestre del 2024 ha avuto in gestione un totale di 670 miliardi di euro di asset.