Dai dazi di Trump al mercato del lavoro: cosa sta muovendo Wall Street

Le prime politiche di Trump, le decisioni della Fed, gli utili delle società Usa (e non solo): sono vari i temi che dominano lo scenario finanziario ad inizio 2025

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Redazione

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Pubblicato: 7 Gennaio 2025 10:17

Wall Street ha iniziato l’anno con il piede giusto, portando a casa guadagni discreti nella prima settimana di trattazione. Una performance che fa perno sulle prospettive relative alla futura politica economica di Trump, in vista del suo prossimo insediamento, e sui dati del mercato del lavoro, che daranno indicazioni più precise sulle future mosse della Federal Reserve.

La politica dei dazi di Trump

Il mercato Usa scommette innanzitutto su una politica più moderata di Trump in tema di dazi. Secondo le indiscrezioni del Washington Post, il Presidente eletto starebbe valutando l’ipotesi di imporre dazi “selettivi”, sulle importazioni critiche come alluminio e rame, ma anche forniture mediche, materiali energetici, batterie, terre rare e pannelli fotovoltaici, evitando una politica di dazi “universali” pari al 10-20% su tutti i prodotti importati.

Ma è anche vero che Trump ha già smentito questa indiscrezione con un post sui social media, affermando che andrà avanti con politiche tariffarie rigide, in particolare verso alcuni Paesi come la Cina ed il Messico e Canada.

Le attese per la Fed

Altro tema che domina i primi giorni dell’anno è la politica della Fed per il nuovo anno. Politica che dipenderà sicuramente dalle scelte di politica economica di Trump, non solo sui dazi, ma anche sui altri temi economico-fiscali, posto che la sua impostazione è favorevole ad un allargamento del deficit, anche a costo di una maggiore inflazione. Per questo, l’anno sarà caratterizzato da una Fed più cauta, che taglierà i tassi solo di 75 punti. 

Le scelte della banca centrale saranno però condizionate anche dalla situazione del mercato del lavoro, altro parametro osservato in base al doppio mandato della Fed. I primi dati dell’anno arriveranno questo venerdì con il consueto rapporto mensile sull’occupazione, che in base alle attese prevalenti  dovrebbe mostrare la creazione di 154.000 posti di lavoro nel mese di dicembre, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,2%.

Occhio alle Minutes

Qualcosa di più sulle prossime mosse della Federal Reserve si saprà anche dai verbali della riunione del FOMC del 17-18 dicembre, in uscita mercoledì sera. Riunione durante la quale la Fed ha annunciato l’ultimo taglio dell’anno, pari a 25 punti base, anticipando una maggiore prudenza nel 2025.

La crescita degli utili motore della crescita

Le aspettative di inizio anno indicano una performance positiva per i mercati USA. “Nel 2025, prevediamo che l’S&P 500 registrerà un rialzo dell’11%, salendo a 6.500 entro la fine dell’anno. La crescita degli utili sarà il principale motore della performance”, ha affermato un analista di Goldman Sachs.

La seconda settimana di Wall Street si è aperta con i numeri di Constellation Brands, Walgreens Boots Alliance e Delta Air Lines, mentre i buoni risultati della cinese Foxconn hanno messo le ali ad alcune big tecologiche come Nvidia, Broadcom e Micron Technology.