Unipol benedice l’OPS di BPER su Sondrio. Risultati 2024 in crescita

La compagnia bolognese chiude il 2024 con un utile netto di 1,1 miliardi. Superati i target piano. Pagherà un dividendo di 0,85 euro per azione

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Redazione

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Pubblicato: 14 Febbraio 2025 08:54

Unipol chiude l’esercizio 2024 con risultati in crescita e superiori ai target definiti nel piano strategico. L’utile netto consolidato è in aumento del 5,2% a 1,12 miliardi di euro mentre il risultato netto del gruppo assicurativo avanza del 12% a 860 milioni.

La compagnia bolognese ha proposto un dividendo di 0,85 euro ad azione, con un dividend yield del 6,2%. Con utili cumulati nel periodo 2022-2024 per 2.957 milioni, dividendi cumulati per 1.283 milioni e un solvency ratio del 213%, il gruppo ha superato i target di redditività, solidità patrimoniale e remunerazione per gli azionisti previsti dal piano appena concluso.

I risultati conseguiti nel triennio, si legge in una nota, hanno superato l’obiettivo del piano di produrre utili cumulati per 2,3 miliardi e dividendi per 958 milioni.

Raccolta diretta assicurativa a 15,6 miliardi

Al 31 dicembre 2024 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 15,6 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto ai 14.931 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

La raccolta diretta nel comparto Danni, pari a 9.175 milioni di euro, ha registrato una crescita del 7,7% rispetto a 8.521 milioni di euro al 31 dicembre 2023. A tale ammontare contribuiscono Unipol Assicurazioni, che registra premi Danni per 7.306 milioni di euro (+5,1%) e le altre principali compagnie del Gruppo: UniSalute per 1.013 milioni di euro (+27,2%), Linear per 251 milioni di euro (+16,3%) e Arca Assicurazioni per 313 milioni di euro (+14,9%).

Il comparto Auto risulta in aumento del 9,2% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi pari a 4.373 milioni di euro. La gestione ha risentito positivamente dell’attività di miglioramento dei margini industriali volta a far fronte alla crescita del costo sinistri legata alla dinamica inflattiva che ha interessato il comparto e agli adeguamenti normativi dei valori di riferimento dei danni per macro-lesioni. In continuo sviluppo, inoltre, le garanzie accessorie comprese nel ramo Corpi Veicoli Terrestri che ha segnato una crescita del 17,6% rispetto al 2023.

Il comparto Non Auto denota ancora una positiva performance, con premi pari a 4.802 milioni di euro e una crescita del 6,3% rispetto al 31 dicembre 2023, risultato al quale hanno contribuito tutti i principali rami di attività e tutti i canali di vendita del Gruppo.
Il combined ratio al 31 dicembre 2024 è pari al 93,6%, rispetto al 98,2% realizzato al 31 dicembre 2023. Il loss ratio è risultato pari al 67,6% (rispetto al 71,5% del 2023), mentre l’expense ratio si è attestato al 26,0% (contro il 26,7% al 31 dicembre 2023).

Al lavoro su Piano strategico 2025-2027

Fermo restando che il Gruppo sta ultimando le attività relative alla redazione del nuovo Piano Strategico 2025-2027, le informazioni al momento disponibili, in assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati ad un aggravarsi del contesto di riferimento, consentono di “confermare anche per l’anno in corso un positivo andamento del risultato consolidato della gestione del Gruppo”.

BPER-Sondrio: CdA riconosce razionale strategico

Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una prima analisi della struttura e delle caratteristiche dell’offerta pubblica di scambio promossa da BPER Banca (“BPER”) sulla totalità delle azioni della Banca Popolare di Sondrio (“BPSO”) lo scorso 6 febbraio, “condividendo il razionale strategico e industriale dell’operazione”, che coinvolge “due istituti di credito con radici comuni e legati da una pluriennale condivisione di società prodotto” in diversi ambiti di attività: dal risparmio gestito, al leasing e alle assicurazioni. Tenuto anche conto dell’accelerazione del processo di consolidamento del settore bancario italiano attualmente in corso, quali azionisti significativi e partner bancassicurativi di entrambi gli istituti, “l’Organo Amministrativo ha sottolineato l’importanza, sia per BPER che per BPSO di intraprendere – auspicabilmente con spirito costruttivo da entrambe le parti – un processo aggregativo che consentirà di rafforzare le dimensioni e il posizionamento competitivo nonché di favorire le evoluzioni delle stesse, con positivi riflessi anche sulle attività industriali in comune con il Gruppo Unipol”, valorizzando al contempo i tradizionali legami con i territori di riferimento, “segno distintivo della storia di entrambi gli istituti”.