Risultati trimestrali e dei nove mesi molto positivi per Unicredit, che dopo esser cresciuta per quindici trimestri consecutivi, rivede al rialzo la guidance per l’anno in corso e le prospettive per gli anni successivi, offrendo anche un ritorno più attrattivo per gli azionisti e gettando le basi per la crescita futura.
I risultati del trimestre
Nel terzo trimestre dell’anno, i ricavi totali si sono attestati a 6,1 miliardi, in aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente, trainati dalle commissioni (+8,5%), parzialmente controbilanciate dal margine di interesse (-1%) e dai proventi da attività di negoziazione (-7,7%). ricavi netti hanno raggiunto quota 6 miliardi nel trimestre, risultando in rialzo del 2,6% su anno, mentre il margine operativo lordo ha superato 3,8 miliardi (+5,7%).
L’utile netto si è attestato a 2,5 miliardi, in aumento dell’8,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e sopra le stime del mercato (2,2 miliardi). Si tratta del quindicesimo trimestre consecutivo di crescita.
Nove mesi in crescita
I risultati al 30 settembre invece evidenziano un utile netto pari a 7,7 miliardi di euro, in rialzo del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi totali si sono attestati a 18,8 miliardi, in aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente, trainati da tutte le componenti di ricavo: margine di interesse (+3%) commissioni (+7,2%) e proventi da negoziazione (+4,7%). Il margine operativo lordo risulta in crescita del 9,8% a 11,9 miliardi.
Solido CET1 ratio al 16,1% nonostante l’impatto di investimenti strategici, sostenuto da una generazione organica di capitale record pari a €3,5 miliardi1 nel trimestre.
Guidance 2024 rivista al rialzo
La banca di piazza Gae Aulenti, grazie ai buoni risultati sin qui raggiunti, ha rivisto al rialzo la guidance per l’utile netto del 2024, incrementata a oltre 9 miliardi, o circa 10 miliardi adjusted. Confermata invece la distribuzione di un dividendo per l’anno fiscale 2024 in linea con l’anno precedente.
Per gli esercizi 2025 e 2026, la banca ha l’ambizione di raggiungere un utile netto superiore ai 9 miliardi ed una distribuzione dell’utile superiore a quella del 2024. L’accantonamento del dividendo sarà incrementato dal 40% al 50% dell’utile netto a partire dai risultati dell’esercizio 2025
Nuova fase del Piano
La banca ora inaugura una “nuova fase del piano” e – afferma – “dopo il successo della nostra trasformazione, abbiamo ancora davanti una crescita sostenibile di qualità“.
“E’ chiaro che abbiamo ricostruito la nostra capacità di trasformarci, adattarci ed eccellere, sostenuta da una chiara, coerente ed essenziale visione strategica”, ha sottolineato l’Ad Andrea Orcel, aggiungendo “a dimostrazione della fiducia che riponiamo nella nostra crescita sostenibile e di qualità, aumenteremo il nostro dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025, in rialzo rispetto al 40% attuale, data la solidità dei nostri utili e della nostra generazione organica di capitale. Nell’arco del ciclo, continueremo a dimostrare una redditività solida e distribuzioni eccellenti”.
Non poteva mancare un cenno all’operazione Commerzbank, rispetto alla quale l’Ad afferma che “potrebbe o meno condurre ad una combinazione completa“, “in linea con il nostro approccio disciplinato verso le opzioni inorganiche, che continuiamo a valutare secondo criteri finanziari stringenti, mantenendo al contempo opzionalità per il futuro, ma la priorità resta “l’impegno ad accelerare la nostra indiscussa leadership nel settore e a raggiungere le nostre ambizioni di crescita organica“.