La ripresa delle attività nel mese di settembre ha dato nuovo impulso alle richieste di mutui e prestiti su tutto il territorio nazionale.
Per tipologia si registra a settembre un +10% per il BNPL (“Buy Now, Pay Later”), +27% per i mutui, +40% per i prestiti personali e +25% per i finalizzati. Per i prestiti, il trend si conferma positivo anche rispetto al 2022, con +19% per le richieste dei finalizzati e +15% per i personali. In prospettiva però il “Buy Now, Pay Later” si conferma una formula di successo per i consumatori, con una crescita di oltre il 78% rispetto all’anno scorso, che sale al 307% se facciamo il confronto con il 2020. Queste le principali evidenze del Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights di Experian, principale società di global information service al mondo, per settembre 2023.
Osservatorio Tassi di Interesse: in diminuzione sui prestiti finalizzati
Le stime di Experian per settembre, che prendono in considerazione i contratti stipulati nel mese di agosto, riferiscono un ulteriore incremento dei tassi di interesse effettivamente applicati sia per i mutui che per i prestiti; una naturale reazione al nuovo aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE lo scorso giugno. Sebbene questo incremento non abbia frenato la ripresa delle richieste di prestito, è evidente il suo impatto sui mutui, che rispetto allo scorso anno registrano ancora una diminuzione del -41%. In otto mesi, da gennaio ad agosto, i tassi di interesse sui mutui sono passati dal 3,88% al 4,97%, un aumento di 1,09 punti percentuali. Per i prestiti, invece, gli aumenti sono stati più contenuti: +0,51 punti percentuali per i prestiti personali e +0,19 punti percentuali per i finalizzati.
Trend mutui: +50% di richieste dal Sud
Rispetto ad agosto, le richieste di mutuo sono cresciute del 27% su tutto il territorio nazionale – nonostante, come detto, ci sia ancora una significativa riduzione nel confronto con gli anni precedenti. In particolare, la crescita delle richieste ha riguardato soprattutto il Sud Italia, con un aumento di quasi il 53% nell’ultimo mese. Nel confronto tra grandi aree metropolitane analizzate da Experian – Milano, Roma e Napoli – si evidenzia un impressionante aumento del 126% di richieste provenienti dalla città di Napoli, mentre la crescita delle richieste su Milano e Roma si aggira attorno al 30%. Al Sud crescono anche gli importi finanziati per i mutui, un notevole +31% rispetto ad agosto e una crescita di quasi il 20% rispetto allo scorso anno, con un importo medio a settembre pari a 142.500 euro. Solo il Nord Est supera questa rilevazione con una crescita degli importi da agosto del +51%.
Interessante notare inoltre come la fascia di popolazione degli under-26 sia l’unica che ha registrato incrementi positivi di richieste di mutuo sia rispetto allo scorso mese che rispetto a settembre 2022, con un incremento di 2,82 punti percentuali anno su anno.
Trend dei prestiti tradizionali
A differenza dei mutui, le richieste di prestito, sia personale che finalizzato, sono aumentate notevolmente sia rispetto allo scorso mese che rispetto agli anni precedenti: se da agosto si è registrata una crescita del +40% per i prestiti finalizzati e del +25% per i prestiti personali, è altrettanto significativo notare come da settembre 2022 vi sia stato un incremento, rispettivamente, del +19% e del 15%, a sottolineare come, l’aumento dei tassi di interesse imposto dalla BCE, non abbia frenato la ripresa di questo segmento del mercato finanziario. Anche gli importi sono aumentati da agosto, con una crescita media del +22% per i prestiti finalizzati e del +12% per i personali. In particolare, l’aumento degli importi si è concentrato nell’area Nord Ovest, con un +84% per i prestiti finalizzati che hanno raggiunto un importo medio di 3.820 euro.
Relativamente ai prestiti finalizzati, va notato un ulteriore incremento di richieste per automobili nuove e usate, stimolato dalla disponibilità di incentivi statali: rispetto ad agosto, si è registrata una crescita di +3,92 punti percentuali per i veicoli nuovi e di +1,39 punti percentuali per quelli usati. Diminuite, invece, le richieste di telefoni cellulari (-5,88 punti percentuali) ed elettrodomestici (-1,65) dopo le spese favorite da saldi e sconti degli scorsi mesi.