I risultati trimestrali di Nvidia hanno superato le attese del mercato e la guidance, ma l’andamento del titolo negli scambi after hours della Borsa Usa non ha soddisfatto gli investitori, poiché le quotazioni sono scese dell’1,5% al di sotto dei 130 dollari. Una performance che non può essere spiegata con i numeri della trimestrale e che fa riferimento piuttosto all’elevata capitalizzazione raggiunta ed alla mancanza di una un effetto sorpresa, quando i tassi di crescita sono sempre indiscutibilmente elevati.
I numeri del 4° trimestre
La big dei chip per l’intelligenza artificiale ha chiuso il quarto trimestre con ricavi per 39,33 miliardi di dollari, in aumento del 78% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando le stime di consensus che indicavano un fatturato di 38,05 miliardi di dollari.
Una performance che è stata sostenuta dalla forte domanda per l’intelligenza artificiale, in particolare per il Blackwell, il chip per l’AI di nuova generazione, che ha totalizzato 11 miliardi di fatturato e dalla forte domanda dei data center (+93% anno su anno). Questi risultati hanno portato ad un fatturato annuo record di oltre 130 ,miliardi di dollari, in aumento del 114%.
L’utile netto è salito a 22,09 miliardi di dollari, pari a 89 cents per azione, in crescita dell’80% rispetto ai 12,29 miliardi, o 49 cents ad azione, dell’anno precedente.
Outlook robusto ma non impressiona
Outlook robusto per il trimestre in corso. Il direttore finanziario Colette Kress ha affermato che la società prevede “un aumento significativo” delle vendite di Blackwell nel primo trimestre e per questo anticipa un fatturato di 43 miliardi di dollari nel 1° trimestre 2025, superiore alle stime di LSEG di 41,78 miliardi.
Le previsioni per il primo trimestre implicano una crescita su base annua solida pari a circa il 65%, seppur in rallentamento rispetto alla crescita esplosiva del 262% registrata l’anno precedente.
I fattori che pesano sul titolo
Di fronte a questi numeri, l’andamento del titolo ieri sera ha sorpreso gli osservatori. una performance che, più che legata ai numeri, sembrerebbe sp0iegata da altri fattori. Ma vediamo cosa ne pensano gli esperti.
Secondo Josh Gilbert, analista di eToro, “un punto di debolezza potrebbe essere la guidance sui margini per il prossimo trimestre”, che risultano “compressi in un momento in cui l’azienda sta introducendo sul mercato prodotti nuovi e più complessi”.
Davide Pascucci, analista di XTB, nota come “le trimestrali delle big tech delle scorse settimane, non abbiamo visto una coincidenza tra movimenti di mercato e risultato trimestrale”. Rotta la correlazione fra risultati e performance – spiega l’esperto – l’andamento delle big tech andrebbe collegato alla capitalizzazione di mercato che, nel caso di Nvidia, risulta “eccessiva” rispetto alla media del mercato azionario. “Nel caso di Nvidia, lo stato di salute della società non si discute, ma la capitalizzazione della società é assolutamente soggetto a interrogativi importanti da parte degli operatori che di fatto vorrebbero investire sicuramente, ma non a questi livelli di prezzo”, conclude.
Anche Ipek Ozkaderskaya, Senior analyst di Swissquote, parla della difficoltà di continuare ad impressionare il mercato e della capitalizzazione molto elevata raggiunta. Secondo l’esperto, infatti, “sta diventando sempre più difficile impressionare gli investitori con minori entrate” e “la valutazione oggi è piuttosto alta”, anche se alla fine Nvidia “non è esageratamente cara (rapporto PE intorno a 50)” e potrebbe rappresentare “un’interessante opportunità di acquisto per gli investitori a lungo termine”.