Lvmh frena le Borse europee, lusso e moda in crisi: i problemi arrivano dalla Cina

La multinazionale del lusso Lvmh frena in Borsa e affossa i listini europei, ma i suoi problemi vengono dalla Cina

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 24 Luglio 2024 11:12Aggiornato: 24 Luglio 2024 11:22

La multinazionale europea del lusso e della moda Lmvh frena le Borse di tutto il continente. Alcuni risultati inaspettati, legati soprattutto alle vendite in Cina, hanno portato il titolo a scendere improvvisamente a Parigi. Da lì il contagio si è allargato a tutte le grandi aziende del settore con cali registrati sia a Francoforte che a Milano.

Il problema non è soltanto il lieve rallentamento nei conti trimestrali mostrato da Lvmh, ma i dati regionali che il rapporto sui conti della società contiene. La multinazionale, di proprietà di uno dei miliardari più ricchi del mondo, aveva resistito bene al calo dei consumi interni in Cina, uno dei suoi mercati di sbocco principali, fino al secondo quarto del 2024, quando la crisi della domanda di Pechino ha raggiunto anche il lusso.

Crollano le vendite in Cina, Lvmh in difficoltà

La pubblicazione dei conti semestrali della multinazionale del lusso Lvmh, avvenuta nella giornata di ieri, è stata molto deludente per gli analisti. I ricavi si sono fermati a 41,7 miliardi di euro, quasi mezzo miliardo in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche se i ricavi di 10,7 miliardi hanno mostrato un margine operativo sul fatturato del 25,6%, l’inciampo del fatturato preoccupa.

Anche se non è molto famosa al grande pubblico con la sigla che identifica il gruppo, Lvmh controlla alcuni dei marchi più famosi del lusso al mondo. Dalla moda con Dior, Louis Vuitton e Fendi ai gioielli con Bulgari, fino alla distribuzione, con Sephora, arrivando anche ai vini con il marchio Belvedere, tra gli altri.

Dopo una chiusura relativamente tranquilla il 23 luglio, il titolo Lvmh ha reagito molto male nella mattinata del 24 a questi dati. A Parigi il valore delle sue azioni è crollato del 5% trascinando l’intero Cac 40 a un calo dell’1,5%. Presto la paura si è diffusa a tutto il settore del lusso europeo, con Moncler che a Milano che ha fatto segnare un -2,4% e Kering che a Parigi ha seguito l’andamento di Lvmh con perdite superiori ai 4 punti percentuali.

Le ragioni del rallentamento del lusso europeo: la crisi dei consumi in Cina

All’apparenza i dati di Lvmh non sono così gravi. L’azienda è ancora largamente profittevole, cresce in molti ambiti e non è in difficoltà in nessuno dei comparti di cui si occupa. Ma è la ragione dietro al calo del fatturato che ha spaventato gli analisti e causato il panico in Borsa.

Lvmh ha infatti fatto registrare un calo delle vendite in Cina. Pechino è uno dei mercati più forti per l’azienda, che aveva approfittato del rapido arricchimento di alcuni strati sociali per posizionarsi all’interno dell’economia cinese, diventando simbolo di successo con i suoi prodotti.

Ormai da diversi mesi però la Cina fatica a rinvigorire i propri consumi interni. Nel primo trimestre si erano mantenuti deboli, a un +2,3% che costringe l’economia intera a basarsi sulle esportazioni per crescere in un contesto di tensione internazionale che sfavorisce il commercio. Lvmh era rimasta immune a questo effetto almeno fino alla prima metà del 2024. Ora sembra che la crisi dei consumi cinesi abbia raggiunto anche il lusso.