Finanza sostenibile, cambiano le regole dell’informativa sulla sostenibilità

Le nuove proposte completano la Regolamentazione relativa alla divulgazione dei prodotti di finanza sostenibile.

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Redazione

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Le tre autorità europee di vigilanza (EBA, EIOPA ed ESMA – ESA) hanno pubblicato il Rapporto finale che modifica la bozza di norme tecniche di regolamentazione (Regulatory Technical Standards), completando la Regolamentazione relativa alla divulgazione dei prodotti di finanza sostenibile (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

La pubblicazione fa seguito alla richiesta avanzata dalla Commissione Europea alle ESA nell’aprile 2022  e poi slittata si sei mesi a seguito della richiesta formulata dalle Autorità a novembre 2022.

Nuovi indicatori sugli “impatti negativi”

Le Autorità, innanzitutto, hanno proposto di aggiungere nuovi indicatori sociali. Un’altra proposta riguarda la semplificazione del quadro per la divulgazione degli “impatti negativi” (PAI) delle decisioni di investimento sull’ambiente e sulla società (ESG).

Gli indicatori PAI obbligatori attualmente includono “l’esposizione ad aziende attive nella coltivazione e produzione di tabacco”, a “dipendenti che guadagnano meno di un salario adeguato” e gli investimenti in “aziende che sono state coinvolte in violazioni delle Linee guida dell’OCSE” relative alle imprese multinazionali ed al divario retributivo di genere.

Nuova informativa su decarbonizzazione

Le Autorità europee hanno poi suggerito una nuova informativa sui prodotti collegati agli obiettivi di “riduzione delle emissioni di gas serra” e la carbon footprint, da applicare ai prodotti che hanno come obiettivo di investimento la riduzione delle emissioni.

I requisiti, per questa categoria di prodotti, includerebbe la divulgazione nei documenti precontrattuali del risultato che il prodotto si impegna a raggiungere e dell’allineamento all’obiettivo ultimo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi C, la divulgazione di rapporti periodici per illustrare i progressi su come la strategia di investimento ha contribuito al progresso e per la disponibilità informazioni più dettagliate sul sito web.

Altre proposte

Le autorità hanno infine proposto ulteriori modifiche tecniche del Regolamento SFDR: miglioramento dell’informativa su come gli investimenti sostenibili “non provocano danni significativi” all’ambiente e alla società; semplificazione dei modelli di informativa precontrattuale e periodica dei prodotti finanziari; altri adeguamenti tecnici riguardanti, tra gli altri, il trattamento dei derivati, il calcolo degli investimenti sostenibili e le disposizioni per i prodotti finanziari con opzioni di investimento sottostanti.

L’esigenza di semplificazione del linguaggio usato nell’informativa precontrattuale è sorta a seguito dei feeddback ricevuti dagli stakeholders e del lavoro di vigilanza, che ha portato anche alla introduzione di una “dashboard” sulla prima pagina dei documenti in cui sono contenute le informazioni chiave, in aggiunta alle informative più dettagliate inserite nelle pagine successive.

Prossimi passi

La Commissione Europea avrà ora tre mesi di tempo per studiare la bozza di RTS e decidere se approvarla. La potenziale applicazione della nuova RTS sarebbe indipendente da una revisione della SFDR da parte della Commissione europea, annunciata nel settembre 2023ed attualmente in corso.