Dopo un 2024 in sordina, l’appetito degli investitori per gli ETF tematici torna a farsi sentire: nel primo semestre 2025 i flussi netti totali hanno raggiunto gli 8,73 miliardi di dollari, sospinti da alcuni megatrend chiave. Come termine di paragone, nel primo semestre dell’anno scorso la raccolta netta si era fermata a +483 milioni di dollari, e la seconda parte del 2024 aveva visto addirittura deflussi netti per -791 milioni di dollari. Lo sottolinea Rahul Bhushan nell’analisi di ARK Invest Europe sui flussi degli ETF tematici UCITS nel primo semestre dell’anno.
I tematici sono tornati
A guidare questo ritorno sono gli ETF sulla difesa: quelli della categoria Difesa Globale sono in testa con +4,81 miliardi di dollari, seguiti dagli ETF focalizzati sulla Difesa Europea, con +3,05 miliardi. Gli afflussi netti combinati, pari a 7,87 miliardi di dollari da gennaio, evidenziano come ormai questo tema non sia più un posizionamento tattico, ma un’esposizione core e di lungo termine, motivata dalle tensioni geopolitiche, da budget militari in aumento e da nuove politiche industriali.
Sul podio salgono anche gli ETF sull’Intelligenza Artificiale, con +904 milioni di dollari di flussi netti. Pur con un leggero rallentamento rispetto al 2024, quando nel primo semestre la raccolta netta era stata pari a 1,47 miliardi, l’AI resta un pilastro nei portafogli tematici, con l’interesse degli investitori alimentato dall’innovazione incessante negli LLM, nella robotica e nei sistemi autonomi.
In primo trimestre flussi netti per 8,73 miliardi dollari
Al quarto posto da inizio 2025 il tema Cybersecurity, con +318 milioni di dollari. Dopo gravi deflussi l’anno scorso (-311 milioni nel primo semestre, -260 milioni nel secondo), questo rimbalzo suggerisce che gli investitori stanno nuovamente dando priorità alla resilienza digitale, in un mondo dominato dall’AI e in un contesto di minacce digitali crescenti.
Chiude la top 5 l’Uranio (+253 milioni), riflettendo il crescente riconoscimento del nucleare come soluzione pragmatica alla decarbonizzazione. Questo tema continua a crescere con costanza, avendo già raccolto +216 milioni di dollari nella seconda metà del 2024.
Anche i temi infrastrutturali stanno silenziosamente riprendendo terreno, con gli ETF su Infrastrutture Globali e Europee che insieme assommano flussi per +284 milioni di dollari nel 2025, dopo una raccolta modesta nel secondo semestre dell’anno scorso. Senza troppo rumore, le infrastrutture stanno beneficiando di stimoli governativi, modernizzazione della difesa e reshoring industriale.
L’analisi di ARK Invest Europe
Guardando al mese di giugno appena trascorso, i flussi netti tematici totali sono stati pari a +1,96 miliardi di dollari. I temi in evidenza sono sostanzialmente gli stessi che stanno attirando capitali da inizio anno:
- Difesa Europea: +862 milioni di dollari
- Difesa Globale: +724 milioni di dollari
- Intelligenza Artificiale: +269 milioni di dollari
- Uranio e Cybersecurity: entrambi + 67 milioni di dollari
Tra quelli che invece hanno sofferto di più nel mese appena trascorso spiccano gli ETF sulla Blockchain, con deflussi netti per -87 milioni di dollari.
Per quanto riguarda i deflussi da inizio anno, sono gli ETF Clean Energy a continuare a registrare una notevole debolezza, con -307 milioni: una raccolta negativa che fa seguito a uscite per 914 milioni nel 2024. Con lo stallo delle politiche favorevoli nei mercati chiave, gli investitori stanno diventando sempre più selettivi nello spazio della transizione energetica, e il sentiment è più negativo che mai. D’altro canto, i driver strutturali restano intatti, e a giugno i deflussi sono stati di appena -8 milioni: è possibile, dunque, che si stia preparando il terreno per un rimbalzo contrarian.