In linea con le attese del consensus, oggi la Banca d’Inghilterra ha tagliato i tassi d’interesse per la seconda volta nel 2024, portandoli al 4,75%. Con la discesa dell’inflazione al di sotto del 2% – livello target della banca centrale – l’obiettivo di questa misura era sostenere l’attività economica, allentando la pressione sui detentori di prestiti e mutui in tutto il Regno Unito.
BoE taglia ancora
Abbassando i costi dei finanziamenti, infatti, la BoE spera di incoraggiare la spesa e gli investimenti, che potrebbero contribuire a contrastare l’attuale rallentamento economico. Lo sottolinea Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm spiegando che anche se in molti considerano questo secondo taglio una mossa positiva, alcuni membri del Comitato di politica monetaria (MPC) hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulle potenziali pressioni inflazionistiche, di fronte all’aumento delle preoccupazioni a seguito della presentazione, la scorsa settimana, del bilancio d’autunno, in cui il Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves ha proposto significativi aumenti della spesa pubblica e ha affrontato i potenziali impatti di una presidenza Trump.
ma il futuro è incerto
Se il taglio di oggi “era ampiamente previsto, il ritmo dei prossimi è meno certo. Tuttavia, data la persistente debolezza dell’economia interna, è possibile che si assisterà a un’ulteriore riduzione dei tassi nei prossimi mesi”.
Riflettori su mossa FED
Intanto, riflettori puntati sulla FED. I dati positivi che arrivano dall’economia americana e il raffreddamento dell’inflazione hanno consolidato le aspettative degli operatori su un nuovo taglio questa sera dei tassi da parte della Federal Reserve al termine della riunione di due giorni del Federal Open Market Committee (FOMC). Si tratterebbe del secondo taglio in un anno dopo quello di mezzo punto deciso a settembr