Il 2024 sarà un (altro) anno record per le crociere in Italia. La crescita proseguirà anche nel 2025. Ecco quali saranno le novità per il Mediterraneo e il nostro Paese dopo la conclusione dell’evento Seatrade Cruise Global a Miami, fiera leader per le aziende e le organizzazioni connesse all’industria crocieristica internazionale, dove l’Italia è stata fortemente rappresentata da numerose aziende e Istituzioni. Ma prima di approfondire il mercato delle crociere in Italia, è importante cogliere qualche novità che caratterizza il mercato di questa industria a livello globale.
Indice
La nuova flotta in servizio nel 2024
Sono 14 le nuove navi che solcheranno le acque internazionali, come riporta il Cruise Industry News’ Global Cruise Ship Orderbook Report.
Le più importanti per stazza e capacità sono:
- La prima a partire, nel 2024, per il viaggio inaugurale è stata la Icon of the Seas della Royal Caribbean International. Costruita in Finlandia dal cantiere Meyer Turku, può ospitare 5.610 ospiti ed ha una stazza di 250.800 GT. Icon of the Seas subentrerà alla sua compagna di flotta Wonder of the Sea come nave da crociera più grande del mondo.
- Fincantieri, sempre nei primi giorni del 2024, ha consegnato alla compagnia Princess Cruise la nave Sun Princess dalla capacità di 4.300 ospiti. Sun Princess entrerà in servizio nel Mediterraneo e sarà la prima di una nuova serie di navi alimentate a Gnl. Oltre ad essere la più grande nave mai costruita da Princess introdurrà diverse novità pensate per le famiglie.
- Queen Anne, della compagnia Linea Cunard, inizierà il suo viaggio il 3 maggio. Questa nave è in grado di accogliere 3.000 ospiti. Dovrebbe trascorrere la sua stagione inaugurale offrendo itinerari verso le Isole Canarie, il Mediterraneo, il Nord Europa.
- La Silver Ray, costruita dal cantiere tedesco Meyer Werft, per la compagnia Silversea Cruises, partirà con i suoi 728 ospiti il 15 giugno. E’ considerata una delle navi da crociera più ecologiche al mondo. La nave alimentata a Gnl trascorrerà la sua stagione inaugurale nel Mediterraneo.
- Il 23 giugno prenderà il largo Mein Schiff 7 della compagnia Crociere Tui. In costruzione, in Finlandia, per opera del cantiere Meyer Turku, ha una stazza di 110.000 e accoglie 2.900 ospiti. Trascorrerà la sua prima stagione in Nord Europa per poi dirigersi verso le Isole Canarie per l’inverno.
- Utopia of the Seas, costruita in Francia dal Chantiers de l’Atlantique, per la Royal Caribbean International, alimentata a Gnl, in grado di accogliere 5.714 ospiti, partirà il 22 luglio offrendo crociere brevi alle Bahamas con partenza da Port Canaveral.
- Brilliant Lady, costruita da Fincantieri per la Virgin Voyages, con capacità di 2.770 ospiti, partirà nel secondo trimestre del 2024.
- Explora II, seconda nave extra lusso per la Explora Journeys dopo Explora I, in costruzione presso Fincantieri, con capacità di accogliere 922 ospiti, partirà per la sua stagione inaugurale nel Mediterraneo l’11 agosto.
Il Mediterraneo
Il Mediterraneo e i suoi mari adiacenti mantengono la posizione di secondo mercato crocieristico globale, dietro ai Caraibi, catturando una quota di mercato del 21,5% e ospitando oltre 7 milioni di passeggeri. Quest’area è tornata ai livelli pre-pandemia, assistendo a un aumento del 6,59% delle chiamate passeggeri e un aumento del 7,91% delle chiamate crociere nel 2023 rispetto al 2019.
Venezia, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e Pireo sono tra i primi 25 porti crocieristi più trafficati del mondo.
Tutte le principali compagnie di crociera mantengono la loro presenza nel Mediterraneo e nei suoi mari adiacenti. Da Carnival a Royal Caribbean, NCL e MSC, così come le compagnie di crociera più piccole come Windstar, hanno almeno una nave, tutto l’anno, in questo mare.
Il Mediterraneo occidentale rimane il più popolare, con 2.426.060 crocieristi registrati nel 2023, durante le 297 call. Il Mediterraneo orientale ha accolto 4.890,583 passeggeri e 2.893 call nel 2023. L’Adriatico, una regione che comprende porti come Venezia, Dubrovnik e Trieste, ha accolto 4.069.461 visitatori e 2.720 call di navi da crociera.
Questo flusso così rilevante di presenze nei vari porti del Mediterraneo genera molto spesso over tourism, sovraccaricando le infrastrutture locali, impattando sulla qualità di vita dei residenti e sull’esperienza dei turisti, senza dimenticare cosa rappresenta il traffico crocieristico per l’ambiente marino e le regioni costiere. Sarà fondamentale lavorare su questi elementi per garantire che il Mediterraneo continui a rappresentare una delle mete più desiderate a livello globale.
La sostenibilità portuale
Proprio a Miami, durante il Seatrade Cruise Global, è stata presentata una indagine sulla sostenibilità portuale del Mediterraneo condotta da MedCruise. Questa indagine, a cui hanno partecipato 51 porti del Mediterraneo, si è concentrata:
- sullo sviluppo di progetti di programmi di monitoraggio ambientale
- sui progetti di alimentazione onshore
- sulla valutazione delle impronte portuali
- sulla RSI e sugli impatti socioeconomici
- sulla disponibilità di carburanti alternativi.
L’indagine si pone come obiettivo quello di fornire una panoramica della situazione nei porti (membri di MedCruise) in materia di protezione dell’ambiente e della biodiversità, essendo i porti sempre più sotto pressione per salvaguardare e mantenere l’integrità dei loro ecosistemi, non solo conciliando lo sviluppo dei porti e la protezione dell’ambiente, ma anche cercando di garantire relazioni positive tra comunità e porti. I risultati chiave di questo sondaggio rivelano che:
- il 29% dei porti del Mediterraneo fornisce attualmente l’alimentazione elettrica onshore (OPS) per le navi da crociera, con il 94% dei non fornitori che esprimono prontezza a offrire OPS prima del 2030
- il 27% di questi porti offre il bunkeraggio di GNL. L’81% intende fornire questo servizio entro il 2030
- l’88% dei porti ha implementato programmi di monitoraggio ambientale
- il 92% mitiga attivamente le emissioni di carbonio
- il 57% ha iniziative di monitoraggio volte a salvaguardare la biodiversità terrestre e marina.
L’Italia
Il 2024 sarà un altro anno da record per l’Italia delle crociere. Cemar Agency Network conferma gli indicatori di crescita del traffico crocieristico nei porti italiani, già evidenziati nel 2023, convalidando, quindi, la forte ripresa della domanda da parte del mercato. Per il 2024 i principali dati sono:
- 800.000 passeggeri movimentati nei porti della penisola. Nuovo record
- 187 le toccate delle navi
- 166 unità che solcheranno le acque italiane in rappresentanza di 53 compagnie di navigazione.
I porti italiani coinvolti nel traffico crocieristico saranno 74. Sul podio abbiamo:
- Civitavecchia (3,5 mln di passeggeri)
- Genova (1,7 mln di passeggeri)
- Napoli (1,6 mln di passeggeri.)
- a seguire, tra i primi 10, in ordine, Livorno, Palermo, Savona, Messina, La Spezia, Venezia e Trieste.
Su base regionale, grazie all’ottima performance di Civitavecchia, il Lazio supererà per la prima volta la Liguria, con 3,5 milioni contro 3,1 milioni di passeggeri. Seguono Campania (1,8 mln) e Sicilia (1,5 mln). In Liguria, tuttavia, si concentra l’83% delle agenzie marittime alle quali è affidata la gestione degli scali delle navi da crociera nei porti italiani.
Tra le Compagnie che nel 2024 movimenteranno il maggior numero di passeggeri abbiamo:
- MSC Crociere che sfiorerà i 4,5 milioni di passeggeri movimentati
- Costa Crociere (2,7 mln)
- Norwegian Cruise Line (1,2 mln)
- Royal Caribbean (1,1 mln)
- Celebrity Cruises (0,8 mln).
I mesi più trafficati saranno maggio con 722 scali, ottobre con 708 scali e settembre con 701 scali. Il giorno più trafficato sarà sabato 8 giugno, con 28 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 87.000 passeggeri movimentati in una sola giornata. La crescita proseguirà anche nel 2025, quando i passeggeri movimentati nei porti italiani supereranno certamente i 13,9 milioni.