Il calendario della Manovra, le prossime tappe in Parlamento: cosa accadrà ora

I prossimi passi della Manovra 2026 attesa in prima lettura al Senato dopo la bollinatura della Ragioneria di Stato

Foto di Claudio Carollo

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato:

Ultime limature della Manovra in vista dell’approdo in Parlamento. Gli aggiustamenti dell’ultima ora apportati dal Governo, prima della cosiddetta “bollinatura” della Ragioneria di Stato sul ddl di bilancio di previsione per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale, hanno fatto salire gli articoli nel testo a 154, rispetto ai 137 dell’ultima bozza.

Il disegno di legge è atteso adesso al Senato, dove l’iter entrerà sempre più nel vivo con le discussioni in Aula a novembre per arrivare all’approvazione definitiva entro fine anno.

L’iter della Manovra 2026

La marcia della Manovra 2026 è partita da diverse settimane con gli incontri tra il Governo e le parti sociali e la trasmissione alle Camere agli inizi di ottobre del Documento programmatico di finanza pubblica.

L’ex Nadef è l’atto preparatorio alla Legge di Bilancio, che recepisce le risoluzioni delle stesse Commissioni parlamentari competenti relative al quadro internazionale e all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche.

Il 15 ottobre il Mef ha inviato il Documento programmatico di bilancio alla Commissione europea, che sarà coinvolta nei passaggi per l’approvazione della Manovra.

Approvato in Consiglio dei ministri e presentato nella giornata del 17 ottobre, il ddl è passato sotto i timbri della Ragioneria di Stato che lo ha trasmesso al Ministero dell’Economia, per essere poi inviato a Palazzo Chigi e al Quirinale.

manovra

Le prossime tappe

Il testo della Manovra 2026 dovrebbe arrivare in Parlamento tra pochi giorni, anche se si attenderebbe ancora la designazione dei relatori. Come da prassi, l’esame in Parlamento inizia a turni alterni tra le due Camere e quest’anno sarà il Senato a dare il via alla doppia lettura.

L’Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio fisserà dunque il calendario delle audizioni, che dovrebbero partire da metà della prossima settimana.

A fine ottobre dovrebbero dunque prendere il via le audizioni alle commissioni Bilancio, prima della presentazione degli emendamenti e il primo voto a Palazzo Madama.

La discussione entrerà nel vivo tra novembre e dicembre, con i partiti di opposizione che proveranno a negoziare le modifiche sulle misure da inserire nel testo.

Come è ormai consueto, il provvedimento arriverà blindato in seconda lettura, affidando all’ultimo ramo del Parlamento, in questo caso Montecitorio, il compito di confermare con pochi margini le norme già approvate.

In questi due mesi il percorso di approvazione della Manovra potrebbe procedere senza indugi o, come spesso accade (per ultimo lo scorso anno quando la Legge di Bilancio fu varata il 28 dicembre), le tempistiche potrebbero protrarsi oltre le festività natalizie e a ridosso della scadenza del 31 dicembre.

Intanto, entro fine novembre la Commissione europea invierà ai Paesi membri il primo parere sulle relative Leggi di Bilancio e le previsioni economiche. manovra dei vari Stati.

Termine ultimo per evitare l’esercizio provvisorio è l’ultimo dell’anno, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2026 attesa per il 1° gennaio 2026.