Diversificare permette alle aziende di giocare su più tavoli e di intercettare bisogni diversi, con ricadute positive sulla crescita. È quanto emerge dall’ultimo studio presentato da Interbrand sui migliori marchi del mondo. Il report analizza la performance finanziaria, l’influenza del brand nel processo d’acquisto e la sua forza competitiva.
La top 10 dei brand migliori del mondo
Il tutto è stato portato avanti “identificando i driver principali di creazione di valore e individuando i brand che si sono distinti chiaramente in termini di leadership, guardando oltre al business”, come spiega Gaia Pedinelli, Director Economics della sede italiana di Interbrand.
La top 10 dei migliori marchi del mondo viene dominata dagli Stati Uniti che si aggiudicano 6 posizioni; 2 le caselle portate a casa dall’Europa (aggiudicate da colossi tedeschi dell’automotive) e 2 le posizioni per realtà asiatiche, una coreana e una giapponese.
- Apple – 502,680 miliardi di dollari – crescita del +4%;
- Microsoft – 316,659 miliardi di dollari – crescita del +14%;
- Amazon – 276,929 miliardi di dollari – crescita del +1%;
- Google – 260,260 miliardi di dollari – crescita del +3%;
- Samsung – 91,407 miliardi di dollari – crescita del +4%;
- Toyota – 64,504 miliardi di dollari – crescita del +8%;
- Mercedes-Benz – 61,414 miliardi di dollari – crescita del +9%;
- Coca-Cola – 58,046 miliardi di dollari – crescita del +1%;
- Nike – 53,773 miliardi di dollari – crescita del +7%;
- BMW – 51,157 miliardi di dollari – crescita del +10%.
I migliori brand italiani
Sono 3 i migliori marchi italiani in classifica, secondo Interbrand. L’Italia si conferma campionessa in due dei settori che l’hanno resa famosa nel mondo: le supercar e l’eleganza.
Ad essere premiti sono Gucci, Ferrari e Prada. “Questi brand hanno dimostrato grande resilienza nell’attuale contesto economico e hanno dato prova di saper costruire e consolidare forti relazioni con le proprie audience di riferimento. Ciò ha reso possibile l’ingresso in diverse arene competitive”. Così afferma Lidi Grimaldi, CEO della sede italiana di Interbrand.
Gucci
Al posto numero 34 troviamo Gucci. La maison di moda registra una decrescita del -2% e si assesta su un valore di 19,969 miliardi di dollari. Rispetto all’anno precedente, Gucci retrocede di 4 posizioni.
Il commento di Interbrand: “Influente, innovativo e progressista, Gucci sta reinventando un approccio completamente moderno alla moda”.
Gucci compare anche nella top 10 dei migliori marchi di moda secondo Brand Finance.
Ferrari
Alla posizione numero 70 troviamo Ferrari. La scuderia di Maranello cresce del +16% e il suo valore è stimato in 10,830 miliardi di dollari. Rispetto alla precedente rilevazione, Ferrari sale di 5 posizioni.
Il commento: “Ferrari mantiene lo standard dell’eccellenza italiana, progettando e costruendo automobili uniche in termini di prestazioni, innovazioni, tecnologia, piacere di guida e design”.
Nell suo immediato futuro Ferrari ha in programma di espandersi e di assumere 250 nuovi talenti. Recentemente il fiore all’occhiello dell’automotive italiano ha mostrato la sua generosità andando in soccorso della popolazione emiliana vittima delle alluvioni.
Prada
Al posto numero 86 c’è un altro grande marchio della moda made in Italy: Prada. Rispetto alla precedente rilevazione, il brand cresce del +12% e va ad assestarsi su un valore di 7,321 miliardi di dollari.
Il commento di Interbrand: “Prada è un marchio italiano di moda di lusso appartenente al Gruppo Prada, attore leader nel settore dei beni di lusso”.
La classifica completa dei migliori brand del mondo è visionabile sul sito di Interbrand.
