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La Borsa del 12 novembre, rally dell’Europa: Milano chiude a +0,8% a 44.700 punti
Attesa per oggi la firma che metterà fine al più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti (42 giorni). Previsti interventi di rappresentanti di Fed e Bce
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Continua il rally dell'Europa
Non si arresta il rally dei listini europei, che strappano la terza seduta di fila in rialzo grazie all'imminente fine dello shutdown più lungo della storia Usa e il riavvio delle scommesse sul taglio dei tassi Fed. La spinta arriva poi dalle stime del gigante Amd sulla domanda 'insaziabile' di AI, che argina per un attimo i timori sullo scoppio della "bolla" tech (anche se il Nasdaq frena ancora).
E se Parigi tocca un nuovo record e Francoforte si conferma a ridosso dei massimi storici, Milano non è da meno, toccando nel corso della giornata la soglia simbolica dei 45mila punti - che non si vedeva da gennaio 2001 - e chiudendo con il Ftse Mib (+0,8%) a 44.793 punti.
A Piazza Affari acquisti su banche e assicurazioni, da Mediobanca (+3%) a Mps (+2,3% al top da agosto 2022), passando per Unipol (+2,2%) e Generali (+0,9% che registra la nomina di Giulio Terzariol a dg). Aggiorna i massimi Intesa Sanpaolo che termina a +1,6%. Segna +2,4% Recordati all'indomani della trimestrale e il rialzo delle stime di vendita sui farmaci. In coda, tonfo di A2a (-9,3%) dopo i conti, con il mercato deluso per i target 2026. Ancora giù Inwit (-3,8%) dopo il crollo della vigilia. Fuori dal listino principale, in rosso Fincantieri (-6,5%) nonostante un bilancio in crescita.
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Corrono le banche, giù A2A
Nuovi record per le Borse europee, che aspettano con ottimismo la fine del più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti. A Milano il Ftse Mib sale dell'1,21% a 44.976 punti dopo aver toccato un top a 45.048 punti, aggiornando i massimi dal gennaio 2001. Rialzi di un punto percentuale per gli altri indici europei, da Parigi a Francoforte a Madrid, mentre Amsterdam e Londra restano indietro con un calo dello 0,1%.
A Milano banche in grande spolvero con Mps che sale del 3% e Mediobanca del 2,75%, corrono anche UniCredit (+2,3%) e Intesa Sanpaolo (+2,3%) che ha aggiornato i massimi storici. Acquisti su Ferrari (+3%) con Jp Morgan che ha avviato la copertura con un giudizio Overweight e un target price di 394 euro, bene anche Stellantis (+1,7%). Corre Recordati (+2%) dopo la trimestrale e il raddoppio delle stime di vendita per il farmaco Isturisa. Acquisti su St (+2,16%) dopo che Infineon ha espresso cautela sul recupero ciclico di auto e industriali ma ha alzato gli obiettivi sui ricavi da semiconduttori per i data center per l'AI.
In coda al listino milanese A2a (-7%) dopo la trimestrale, con il mercato deluso per i target al 2026. Deboli in generale le utility.
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Buon rialzo per Milano
L'ottimismo sulla fine imminente del più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti spinge le Borse europee in avvio. Milano è in rialzo dello 0,75% nel Ftse Mib a 44.770 punti, dopo essere tornata alla vigilia ai livelli del 2001, Francoforte sale dello 0,73%, Parigi dello 0,47%, Amsterdam è ferma sui livelli della vigilia.
Oggi l'attesa è tutta per il voto alla Camera Usa che dovrebbe mettere fine ai 42 giorni di shutdown delle attività federali negli Usa, dopo la firma del presidente Donald Trump. Il mercato attende che tornino ad essere diffusi i dati macro Usa, dopo il lungo silenzio, in vista della riunione di dicembre della Fed. Da seguire oggi, oltre alla riunione dell'Eurogruppo e alla produzione industriale italiana, gli interventi di Schnabel e de Guindos della Bce e di diversi membri della Fed nel pomeriggio. Sull'azionario, resta ancora alta l'attenzione alla stagione delle trimestrali, ormai in via di conclusione.
A Piazza Affari brusca caduta per A2a che dopo non aver fatto prezzo in avvio è entrata in contrattazione in calo del 6,3% dopo aver chiuso i 9 mesi con un utile a 581 mln (-19%) e investimenti in aumento, mentre Recordati è in cima al listino con un rialzo del 3,9% dopo aver archiviato il periodo con utili in calo del 3,6% ma in aumento del 10% su base rettificata e ha confermato la guidance. Recupera l'1,5% Inwit dopo il crollo della vigilia, ben acquistate le banche con Intesa Sanpaolo in testa con un solido rialzo dell'1,5%. In calo invece St che perde l'1,4%.
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Spread a 74 punti
Apertura più o meno stabile per i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona. In particolare, il rendimento BTp decennale di riferimento, scadenza 1 ottobre 2035, è rimasto invariato al 3,40%, lo stesso livello del closing di ieri. Anche lo spread rispetto al Bund tedesco di pari scadenza è rimasto fermo a 74 punti base.
In un report in vista dell'asta di giovedì con cui il Tesoro collocherà titoli fino a un massimo di 8 miliardi con scadenze a 3, 7 e 30 anni, gli analisti di Unicredit sottolineano come l'appetito del mercato per i titoli italiani "resti forte" nonostante nelle ultime settimane ci sia stato un generalizzato aumento dei rendimenti tra i titoli dell'Eurozona visto che la conferma dei tassi Bce e i dati macroeconomici non hanno rappresentato fattori di supporto ai prezzi.
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In forte calo A2A dopo i conti
Sul fronte opposto prevalgono le prese di profitto su A2A, che scende del 5,24% a 2,568 euro, mentre STM cede lo 0,94% a 20,445 euro e Saipem arretra dello 0,65% a 2,308 euro. Leggeri ripiegamenti anche per Brunello Cucinelli, a 91,66 euro (-0,33%), e per Tenaris, che si attesta a 17,845 euro in calo dello 0,25%.
Nome Valore Var % A2a 2,568 -5,24 Stmicroelectronics 20,445 -0,94 Saipem 2,308 -0,65 Brunello Cucinelli 91,66 -0,33 Tenaris 17,845 -0,25 Italgas 9,395 -0,11 -
Sale Recordati, bene anche Hera e Ferrari
In avvio di seduta spicca Recordati, che corre a 54,40 euro con un progresso del 4,21%, mentre tra i titoli difensivi si muove bene anche Hera a 4,042 euro, in rialzo dell’1,51%. Restano toniche le banche con Intesa Sanpaolo che sale dell’1,37% a 5,927 euro; acquisti anche su Ferrari, in crescita dell’1,35% a 369,00 euro, e su Inwit, che avanza dell’1,32% a 8,44 euro.
Nome Valore Var % Recordati Ord 54,40 +4,21 Hera 4,042 +1,51 Intesa Sanpaolo 5,927 +1,37 Ferrari 369,00 +1,35 Inwit 8,44 +1,32 Unipol 19,395 +1,31 Prysmian 85,30 +1,19 Unicredit 67,39 +1,13 Diasorin 60,62 +0,76 Banca Mediolanum 19,07 +0,74 -
Apertura cauta per l'Europa
Avvio moderatamente positivo per le principali Borse europee nella seduta del 12 novembre. A Francoforte l’indice segna un rialzo dello 0,66%, mentre Londra apre con un incremento dello 0,16%. Seduta poco mossa per Parigi, che avanza dello 0,04%, e per Milano, in progresso dello 0,40%.
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I conti di A2A
Sull'azionario, sempre attenzione alle trimestrali: A2a ha chiuso i 9 mesi con un a 581 mln (-19%) e investimenti in aumento. I ricavi salgono del 12% a 10.170 milioni in seguito al consolidamento della società Duereti e all'aumento dei prezzi all'ingrosso delle commodities energetiche. Il margine operativo lordo ammonta a 1.729 milioni (-4%), a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica. Al netto di tale effetto, l'ebitda e' in crescita del 3%. Per l'esercizio 2025, il management conferma la previsione di un ebitda nella parte alta del range compreso tra 2,17- 2,20 miliardi di euro e di un utile netto di gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.
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Shutdown sempre più vicino alla fine
Puntano al rialzo i future sugli indici europei dopo il rally della vigilia, con Milano che è tornata sui livelli del febbraio 2001 nel Ftse Mib, oltre i 44.400 punti. Oggi l'attesa è tutta per il voto alla Camera Usa che dovrebbe mettere fine al più lungo shutdown della storia degli Stati Uniti, dopo la firma del presidente Donald Trump.
I future sull'EuroStoxx50 sono in rialzo dello 0,4% come quelli sul Ftse Mib, all'indomani di una seduta mista a Wall Street con i tech ancora sotto pressione e il Dow Jones su nuovi record. Da seguire oggi gli interventi di Schnabel e de Guindos della Bce e di diversi membri della Fed nel pomeriggio.