La Borsa del 6 agosto, Piazza Affari chiude in positivo grazie ai conti delle banche

Trump torna a minacciare l’Europa con l’aggiunta di nuovi dazi, soprattutto su farmaci e microconduttori. Ondata di trimestrali in arrivo, al centro le banche

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano a +0,65%

    Chiudono in rialzo le Borse europee, alla vigilia dell'entrata in vigore dei dazi imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump. In questo contesto, il Ftse Mib di Milano termina con un progresso dello 0,65% e si riporta sopra quota 41mila punti (41.009), grazie alla spinta delle trimestrali delle banche e di alcune delle principali società del listino, in primis Interpump (+3,4%).

    Gli acquisti a Piazza Affari si concentrano sulle banche che hanno superato brillantemente la prova delle trimestrali. A guidare i rialzi é Mps (+5%), che ha dato i conti oggi, ma terminano la seduta in buon progresso anche Mediobanca (+4%) e Bper (+3,2%). Si mettono poi in evidenza, grazie ai risultati, anche Generali (+2,3%) e Tim (+2%), che si riporta ai massimi da aprile 2022.

    Infine, sono deboli Ferrari (-2,5%) e Diasorin (-2,2%).

  2. Europa contrastata a metà seduta

    Ripiegano dai massimi di giornata le Borse europee a metà seduta, con gli investitori focalizzati sulle nuove minacce sui dazi del presidente americano, Donald Trump. Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,23% sostenuto dalle banche, il Cac di Parigi sale dello 0,1% e il Dax di Francoforte cede lo 0,11%. Debole l'Aex di Amsterdam (-0,03%), in rialzo l'Ibex di Madrid (+0,62%) e il Ftse 100 di Londra (+0,23%).

    Mentre si attende la stesura finale dell'accordo commerciale tra Washington e Unione europea, con i dazi che entreranno in vigore domani, il tycoon ha promesso nuove tariffe doganali su chip e farmaceutici e ha sfidato l'Europa con dazi al 35% in caso venissero meno gli investimenti promessi.

    A Milano banche protagoniste dopo i conti, con Mps in testa a +3,65% dopo i risultati del primo semestre e una revisione al rialzo dell'utile lordo 2025 sopra 1,5 miliardi con la prospettiva di arrivare a un payout del 100% gia' quest'anno. A passo spedito anche Mediobanca (+3%) e Banco Bpm (+1,9%), quest'ultima dopo un utile netto semestrale record di 1,21 miliardi e con il ceo, Giuseppe Castagna, che non esclude una fusione del suo istituto con Credit Agricole Italia. Acquisti anche su Bper (+1,85%), sempre premiata dai conti e con l'Ad, Gianni Franco Papa, che conferma il payout del 75%, ma non esclude un rialzo. Volatile Tim, che dopo un avvio in calo guadagna lo 0,72% in scia ai risultati in linea alle attese e all'ottimismo del ceo, Pietro Labriola, sull'esito del contenzioso relativo al canone concessorio del 1998 con lo Stato italiano. In coda Ferrari (-1,59%) e Diasorin (-1,89%).

  3. Europa positiva, ignorate le minacce sui dazi

    Le Borse europee ignorano le nuove minacce sui dazi del presidente americano Donald Trump e aprono positive la seduta. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,54% trainato dal comparto bancario, salgono anche il Cac di Parigi (+0,55%), il Dax di Francoforte (+0,59%), l'Aex di Amsterdam (+0,3%), l'Ibex di Madrid (+0,26%) e il Ftse 100 di Londra (+0,29%).

    Trump ha minacciato l'Europa di dazi al 35% in caso venissero meno gli investimenti promessi e ha dichiarato che ne presenterà di nuove sui semiconduttori e sui prodotti farmaceutici (fino al 250%) "entro la prossima settimana o giù di li'". Sull'azionario, a Piazza Affari sono prevalentemente le trimestrali a dettare i movimenti, con le banche protagoniste. Bper sale dell'1,94%, dopo i conti del primo semestre, acquisti anche su Mps (+1,9%), che ha registrato profitti sopra le attese, e su Banco Bpm (+1,22%) che ha archiviato una semestrale superiore alle stime degli analisti.

  4. Spread a 83 punti

    Avvio stabile per lo spread BTp-Bund. Il BTp a 10 anni di riferimento (1 ottobre 2035), trattato su Mts, apre le contrattazioni segnando 83 punti base di differenziale rispetto al titolo tedesco, lo stesso valore di ieri pomeriggio in chiusura. Il rendimento si mostra in lieve rialzo al 3,46% dal 3,45% della vigilia

  5. I conti di Mps

    Monte dei Paschi apre in positivo, dopo aver presentato i conti trimestrali questa mattina che sono risultati essere in calo ma migliori delle attese.

    La banca senese ha terminato il secondo trimestre del 2025 con un utile netto in flessione del 42% a 479,3 milioni di euro, ma in crescita di oltre il 15% rispetto al primo trimestre e decisamente superiore alle attese del mercato che si attendeva utili per 346,7 milioni. I ricavi, che sono cresciuti del 2,8% a 1,05 miliardi di euro, hanno battuto le attese ferme a 980 milioni, mentre il Nii, ovvero il margine d’interesse, è sceso a 551,1 milioni (consensus Bloomberg a 538,7 milioni).

    Intanto prosegue l’Ops su Mediobanca che verrà chiusa il prossimo 8 settembre. Su questo fronte Mps ricorda che è stato avviato il periodo di adesione all’ops su Mediobanca (dal 14 luglio fino all’8 settembre), con l’obiettivo di creare una nuova forza competitiva, tra i leader nel settore bancario:

  6. Utilities e lusso in forte calo

    Tra i titoli in calo si segnala invece Telecom Italia, in flessione dell’1,28% a 0,4089 euro. Perdono terreno anche Ferrari, che cede lo 0,83% a 383,70 euro, Diasorin con un -0,73% a 84,66 euro, Brunello Cucinelli in calo dello 0,44% a 96,02 euro e Italgas che scende dello 0,40% a 7,43 euro.

    Nome Valore Var %
    Telecom Italia 0,4089 -1,28%
    Ferrari 383,70 -0,83%
    Diasorin 84,66 -0,73%
    Brunello Cucinelli 96,02 -0,44%
    Italgas 7,43 -0,40%
    Snam 5,152 -0,31%
    Hera 3,77 -0,26%
    Terna 8,50 -0,26%
    Recordati Ord 50,35 -0,10%
    Inwit 10,41 -0,10%
  7. Corrono le banche a Piazza Affari

    A Piazza Affari, nella seduta del 6 agosto, spiccano i rialzi di Banca Monte dei Paschi di Siena, che guadagna il 2,06% a 7,638 euro, e Bper Banca, in aumento del 2,01% a 8,51 euro. Bene anche Banco Bpm, che avanza dell’1,59% a 11,205 euro, Saipem con un +1,34% a 2,264 euro e Leonardo che cresce dell’1,22% a 48,77 euro.

    Nome Valore Var %
    Banca Monte Paschi Siena 7,638 +2,06%
    Bper Banca 8,51 +2,01%
    Banco Bpm 11,205 +1,59%
    Saipem 2,264 +1,34%
    Leonardo 48,77 +1,22%
    Bca Pop Sondrio 11,865 +1,15%
    Tenaris 15,55 +1,04%
    Banca Mediolanum 15,88 +0,95%
    Stellantis 7,65 +0,87%
    Generali 32,81 +0,86%
  8. Segno più per le Borse europee

    Borse europee in lieve rialzo all'apertura del 6 agosto: Francoforte apre la giornata con una variazione contenuta, segnando un +0,53%, Londra parte in leggero aumento, con un +0,29%, mentre Parigi avvia le contrattazioni con un rialzo dello 0,5%. Infine Milano, che segna un +0,34% nei primi scambi.

  9. Banche al centro per le trimestrali

    I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori, dopo l’ondata di trimestrali pubblicate tra ieri e oggi.

    Banco Bpm ha comunicato ieri i risultati finanziari del 1° semestre del 2025 e ha fornito un aggiornamento sulle indicazioni finanziarie per l’intero esercizio, confermando la guidance sull'utile netto. In evidenza anche il Monte dei Paschi di Siena, che hanno anche loro comunicato i risultati finanziari del 1° semestre 2025.

    Anche Bper Banca la si aspetta tra i protagonisti di giornata; l’istituto ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre 2025, chiuso con un utile netto un miglioramento. Sulla base di questi risultati il management di Bper Banca ha aggiornato la guidance per l’intero esercizio.

    Infine, sotto i riflettori Generali, in attesa della diffusione dei risultati finanziari del 1° semestre 2025.

  10. Bper, record di utile nel primo semestre: +29,5% a 903,5 mln

    Sono ottimi i conti del primo semestre di Bper Banca, chiusi con un utile netto consolidato a 903,5 milioni, in crescita del 29,5%. Si tratta, sottolinea la banca, del “risultato semestrale più alto mai registrato”, e superiore alle attese degli analisti, che nel semestre stimavano in media un utile intorno agli 830 milioni. Il margine di interesse si attesta a 1,626 miliardi (-3,4%) mentre le commissioni nette sono in crescita a 1,063 miliardi (+4,8%). Tirando le somme, i proventi operativi netti di Bper salgono a 2,852 miliardi (+3,4%) e gli oneri operativi sono in discesa a 1,328 miliardi (-4,9%), con un cost/income ratio in calo al 46,6%.

    Visti i dati, la banca ha aggiornata la sua guidance per il 2025, aggiornata da 5,4 a 5,5 miliardi di euro.

  11. Nuovi dazi in arrivo?

    Trump torna a minacciare l’Europa, ma questo non impensierisce i mercati. Le Borse europee si preparano ad aprire in rialzo la seduta, con i future sull'EuroStoxx 50 in progresso dello 0,5%.

    L'Ue e Washington sono alla fase finale della stesura di una dichiarazione congiunta sul loro accordo commerciale (i dazi entreranno in vigore domani), mentre Trump ha minacciato l'Europa di tariffe al 35% in caso venissero meno gli investimenti promessi. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che ne presenterà di nuovi sui semiconduttori e sui prodotti farmaceutici "entro la prossima settimana o giù di lì". Questo, unito a un rapporto deludente sul settore dei servizi, ha portato ad un raffreddamento dell'economia a stelle e strisce e hanno pesato ieri su Wall Street, che ha chiuso in rosso la seduta.