La Borsa del 5 marzo, il maxi-fondo tedesco piace all’Europa e Piazza Affari chiude a +2%

Il presidente Donald Trump è aperto a negoziati per risolvere le crescenti dispute commerciali. A Milano occhio a Stellantis, Pirelli, Iveco, Campari e le banche

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 5 Marzo 2025 08:51Aggiornato: 5 Marzo 2025 18:00

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano a +2%

    L'annuncio di un maxi-fondo da 500 miliardi di euro per le infrastrutture da parte di Cdu e Spd dà nuova spinta alle Borse europee, che recuperano terreno dopo i forti ribassi della vigilia. I listini chiudono in netto rialzo, con Milano in crescita del 2,08%; a trainare i guadagni sono soprattutto i titoli legati alle costruzioni e all’industria, con Buzzi che a Piazza Affari balza del 16,3%.

    A Milano, Iveco corre con un +6,62%, mentre Stellantis guadagna il 4,51%, sostenute dal nuovo piano auto dell'Unione Europea. Il settore bancario chiude in forte rialzo con Unicredit che avanza del 7,42%, spinta dalle speculazioni su un possibile aumento della partecipazione in Generali, che cresce dell’1,07%. Bene anche Campari, che guadagna il 7% dopo la pubblicazione dei conti. Male le utilities: Snam perde il 4,45% e Terna il 4,3%, penalizzate dai movimenti sul mercato obbligazionario.

    Wall Street, invece, resta in calo, nonostante le attese per un possibile allentamento delle tensioni sui dazi statunitensi.

  2. Borse ancora in crescita

    Le borse europee proseguono in rialzo, con l’eccezione di Londra, che rimane più cauta (+0,42% alle 12:35). A Milano, il Ftse Mib avanza del 2,26%, portandosi a 38.590 punti, trainato dal rally di Buzzi (+12%), che beneficia dell’annuncio di un fondo infrastrutturale da 500 miliardi di euro in Germania. Il titolo recupera così quasi interamente il calo del 4 marzo (-3,4%), dovuto all’impatto iniziale dei dazi Usa.

    Il mercato scommette ora su un possibile compromesso da parte di Donald Trump, favorendo un rimbalzo deciso di Stellantis, STM, Prysmian, Campari e, tra le banche, soprattutto UniCredit.

  3. I mercati si riprendono

    Le Borse europee rimbalzano dopo il crollo di ieri, spinte dall'ottimismo su una possibile svolta nella questione dei dazi. Nella giornata in cui sono entrate in vigore le tariffe del 25% su Canada e Messico e di un ulteriore 10% sulla Cina, il presidente Donald Trump, parlando al Congresso, ha difeso la misura definendola non solo necessaria a proteggere il made in Usa, ma anche "l'anima degli americani", pur ammettendo che potrebbe causare "qualche piccolo scompiglio".

    A rassicurare i mercati è stato il segretario al Commercio Howard Lutnick, che nella tarda serata di ieri ha dichiarato che, sebbene i dazi su Canada e Messico rimarranno in vigore, Trump sarebbe disposto a valutare un compromesso che potrebbe essere annunciato già oggi. Sul fronte macroeconomico, l'attenzione si concentra sui dati del settore servizi negli Stati Uniti e in Europa, sui prezzi alla produzione nell’Eurozona e sul rapporto Adp sull’occupazione americana.

  4. In crescita Stellantis, male le utilities

    A Piazza Affari Stellantis avanza del 3,3%, ma il settore industriale guida i rialzi con Buzzi (+7%) e Prysmian (+4,3%), spinte dalla notizia di un fondo infrastrutturale da 500 milioni approvato dai principali partiti di centro tedeschi per investimenti in trasporti, reti energetiche ed edilizia abitativa.

    In progresso anche Generali (+1,3%), con il mercato che specula su un possibile aumento della partecipazione da parte di UniCredit (+3,4%). Campari si muove con cautela (+0,4%) all’indomani dei conti 2024, mentre restano sotto pressione le utility, con Terna (-2,8%) ed Hera (-3,1%) in fondo al listino.

  5. Borse positive

    Il Ftse Mib di Milano registra un buon rialzo del 1,41%, tornando sopra i 38.000 punti dopo aver perso questa soglia nella seduta precedente. Bene anche le altre principali borse europee: il Cac 40 di Parigi avanza del 1,47%, il Dax 40 di Francoforte segna un +2,49%, mentre l’Ibex 35 di Madrid cresce dell’1,83%. Più contenuti i guadagni per l'Aex di Amsterdam (+0,65%) e il Ftse 100 di Londra (+0,63%).

  6. Titolo da tenere d’occhio oggi a Milano

    A Piazza Affari resta alta l'attenzione sui titoli del settore automotive, con Stellantis, Pirelli, Iveco e Brembo sotto i riflettori dopo il pesante impatto subito il 4 marzo a causa dei dazi imposti da Trump. I produttori di auto hanno già lanciato l'allarme: le nuove tariffe potrebbero far aumentare i prezzi dei veicoli di almeno il 25%.

    Da seguire anche Tim, che oggi riunisce il cda per l'approvazione del bilancio 2024, dopo aver già diffuso i dati preliminari a febbraio.

  7. Borse in crescita

    Le borse europee sono attese in rialzo all'apertura (future sull'Eurostoxx50 +1,63%) dopo il crollo di ieri, spinte dall'ottimismo su un possibile compromesso del presidente Usa, Donald Trump, riguardo ai dazi imposti il 4 marzo su Messico, Canada e Cina. Le tariffe applicate includono un 25% sui beni canadesi e messicani e un incremento al 20% per quelli cinesi. Anche i future di Wall Street avanzano: +0,52% per il Dow Jones e +0,65% per l’S&P500.