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La Borsa del 22 ottobre, Europa in rosso, Milano la peggiore con i bancari
Le Borse europee chiudono in rosso una giornata negativa, Milano la peggiore, mentre la sola Londra riesce a ribaltare i risultati del resto del continente, crescendo di più di un punto
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L'Europa chiude in rosso, Milano la peggiore, si salva Londra
Le Borse europee hanno continuato per tutta la giornata sulla stessa traiettoria dell'apertura, chiudendo con passivi spesso superiori. Il Dax di Francoforte, dopo essersi mantenuto a pochi decimi dalla parità per tutta la mattina, ha ceduto terreno fino ad arrivare a -0,79%. Il Cac 40 di Parigi ha vissuto una giornata simile, chiudendo a 0,62% sotto l'apertura. Unica Borsa europea in controtendenza Londra, che è arrivata a guadagnare l'1,12%.
Milano risulta la peggiore delle grandi Borse europee. Il Ftse Mib perde l'1,01%, a causa soprattutto delle gravi perdite del settore bancario. La peggiore di giornata si conferma essere Banca Popolare di Sondrio, a -4,34%. Altri risultati molto negativi arrivano da altri titoli del comparto creditizio come Bper (-2,8%) e Unicredit (-2,32%). Fuori dai bancari, male Stmicroelectronics (-4,03%) e Moncler (-2,51%). Pochi i titoli in netta traiettoria positiva. Si distingue soprattutto Diasorin, a +2,61%, seguita da Tenaris a +2,04% ed Eni a +1,52.
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Borse europee in rosso, Milano la peggiore appesantita dalle banche
Continua la giornata negativa delle Borse europee, che confermano i risultati in apertura. Il Cac 40 di Parigi perde a metà giornata lo 0,41%, mentre Francoforte limita il calo allo 0,21%. I futures statunitensi, positivi in apertura, si sono appiattiti a causa soprattutto del riemergere delle tensioni commerciali tra USA e Cina, ma anche dei continui ritardi nella comunicazione dei dati economici da parte del governo americano, causati dallo shutdown. Solo Londra continua la sua corsa in positivo, rafforzando l'apertura e portandosi a +0,70%.
Milano risulta invece la peggiore delle grandi borse europee. Le ottime trimestrali di Unicredit non bastano a ravvivare il settore bancario, che a metà giornata trascina il Ftse Mib in ribasso dello 0,52%. La peggiore rimane la Popolare di Sondrio, a -2,76%, ma seguono anche Bpm a -2,29%, Bper a -1,98%, la stessa Unicredit a -1,67% e Unipol a -1,38%.
Tra gli altri titoli, male Bruno Cucinelli (-2,68%), Stellantis (-2,58%) ed Stmicroelectronics (-2,45%). -
Rimbalza l'oro dopo i crolli, spread a 80 punti
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi è dato in leggero rialzo rispetto all'apertura di ieri, portandosi a 80 punti. Movimentato invece l'oro, che si riprende dopo il crollo di ieri. Il passaggio di mano immediato si è stabilizzato attorno ai 4,128,95 dollari l'oncia, dopo aver rischiato di scendere sotto i 4.000 nella giornata di ieri. La consegna a dicembre è quotata a circa 4.150 dollari.
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Stmicroelectronics e Popolare di Sondrio in difficoltà, male anche Unicredit
La peggiore in apertura è Stmicroelectronics. L'azienda italo-francese perde il 3,10%, ma sono i bancari a mettere il listino italiano in difficoltà. Banca Popolare di Sondrio perde il 2,33%, Unicredit il 2,25% e Banco Bpm il 2,21. Inizio complesso anche per Stellantis, nonostante i buoni risultati di Settembre: il gruppo automobilistico perde l'1,94%.
Nome Valore Var % Stmicroelectronics 25,745 -3,10 Bca Pop Sondrio 13,825 -2,33 Unicredit 61,62 -2,25 Banco Bpm 11,94 -2,21 Stellantis 9,365 -1,94 -
Corrono Leonardo e Saipem
A remare contro i ribassi in apertura al Ftse Mib ci sono soprattutto Leonardo e Saipem. La prima guadagna il 3,19%, mentre la seconda l'1,57%. Bene anche Diasorin, Eni e A2a, tutte sopra il punto percentuale di crescita nelle prime ore della mattinata.
Nome Valore Var % Leonardo 52,44 +3,19 Saipem 2,327 +1,57 Diasorin 76,92 +1,26 Eni 15,078 +1,19 A2a 2,389 +1,14 -
Borse europee in calo in apertura, si salva Londra