Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 22 novembre, Milano chiude in positivo grazie alla Bce e Wall Street
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori, da monitorare doValue
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Piazza Affari prosegue in positivo
Le borse europee chiudono positive una seduta caratterizzata dalla volatilità, trainate dal buon andamento di Wall Street. Nonostante i dati deludenti sull’attività produttiva nell’Eurozona, con il Pmi manifatturiero sceso ai livelli più bassi degli ultimi dieci mesi e quello dei servizi in calo a 49,2 punti, questi hanno alimentato le aspettative su un possibile maxi taglio di 50 punti base al tasso di interesse da parte della Bce a dicembre. In questo scenario, il Ftse Mib di Milano ha chiuso con un incremento dello 0,6%, in attesa del giudizio di Moody’s sul debito pubblico italiano, previsto per la serata.
A Piazza Affari, le banche hanno registrato la performance peggiore, penalizzate dalla prospettiva di un abbassamento dei tassi, che potrebbe comprimere i margini degli istituti. Unicredit ha guidato i cali, cedendo l’1,87%, seguita da Bper (-1,52%), Banco Bpm (-1,28%) e Mps (-1,03%). Al contrario, il settore farmaceutico ha mostrato segni di forza, con Diasorin (+3,22%) e Recordati (+2,86%) tra i migliori del listino. Brunello Cucinelli ha dominato le performance, con un rialzo del +3,8%.
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Borse europee rallentano
Le borse europee rallentano dopo i deludenti dati sugli indici PMI nell'Eurozona. Milano (-0,9%), Parigi (-0,7%) e Francoforte (-0,1%) registrano un'inversione di rotta, mentre Londra riduce i rialzi a +0,4%. Il mercato ha incrementato al 50% le probabilità di un maxi taglio di 50 punti base da parte della Bce a dicembre, spingendo al rialzo i titoli di Stato, con il Btp che guadagna 6 punti base, salendo al 3,5%. L'euro, invece, scivola ai minimi dal 2022 rispetto al dollaro, scambiando a 1,041 (-0,6%).
A Piazza Affari, si registrano forti vendite nel settore bancario, con Mps in calo del 3%, Unicredit (-2,5%), Sondrio (-2,3%), Intesa (-2%) e Bper (-2%).
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I rialzi di oggi
Tra i titoli più in evidenza c'è Stmicroelectronics, che guida il listino con un incremento dell'1,88%, portandosi a 23,525 euro. Segue Brunello Cucinelli, in crescita dell'1,19% a 89,10 euro, e Prysmian, che avanza dell'1,14%, raggiungendo i 61,92 euro.
Altri titoli in evidenza includono Unipol (+1,03%, 11,80 euro) e Stellantis (+0,81%, 12,268 euro). Incrementi più contenuti si registrano per Eni (+0,74%, 13,916 euro), Iveco Group (+0,72%, 9,196 euro) e Interpump Group (+0,72%, 42,22 euro). Chiudono la lista dei migliori rialzi Recordati Ord (+0,69%, 51,00 euro) e Diasorin (+0,67%, 104,80 euro).
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Come aprono le borse oggi
Le principali borse europee avviano la giornata con toni misti. Francoforte registra un progresso dello 0,49%, segnalando una seduta caratterizzata da incertezza, mentre Londra mostra un'apertura positiva con un rialzo dello 0,64%. Parigi si muove con prudenza, avanzando dello 0,1%, mentre Milano si attesta sui livelli precedenti, segnando un incremento dello 0,63%. I mercati mantengono un atteggiamento cauto in attesa di nuovi dati economici e degli interventi dei banchieri centrali.
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Attenzione a DoValue
A Piazza Affari occhio a Dovalue, società quotata al segmento Star e attiva nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori, che ha fissato il prezzo dell'aumento di capitale, per un importo massimo complessivo di 149,72 milioni di euro.
Il valore è di 0,88 euro pari ad un’emissione complessiva di 170.140.355 nuove azioni, da offrire in opzione agli aventi diritto nel rapporto di 35 nuove azioni ogni 4 diritti di opzione posseduti.
Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto del 25,78% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni doValue al 21 novembre 2024 (3,86 euro).
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Mercati attesi in rialzo
Alle 8 di venerdì 22 novembre, i futures sull'Eurostoxx 600 segnano un rialzo dello 0,25%, in attesa dei dati PMI manifatturiero e servizi di Eurozona e Stati Uniti, segno che i mercati probabilmente apriranno con il segno più.
I mercati asiatici hanno mostrato un andamento contrastante, con il Giappone in crescita e la Cina in netto calo. La giornata si prospetta significativa anche per gli interventi dei banchieri centrali nell’Eurozona.