La Borsa del 17 gennaio, record per i mercati europei, Piazza Affari al top dal 2008

Le Borse europee chiudono in netto rialzo, segnando una giornata di record nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse 100 di Londra (+1,3%) e il Dax di Francoforte (+1,2%) raggiungono nuovi massimi, superando rispettivamente 8.500 e 20.900 punti, mentre il Ftse Mib di Milano consolida i livelli più alti dal 2008, chiudendo a +1,25% a 36.267 punti.

A Piazza Affari, Iveco (+5,7%) e Stellantis (+2,8%) brillano nel comparto auto, seguite da Buzzi (+4,3%) e Azimut (+2,9%). Unicredit avanza dell’1,3%, mentre Amplifon (-1,5%), Saipem (-0,6%) e Mps (-0,4%) chiudono in calo.

Le Borse europee accelerano grazie ai dati positivi sul Pil della Cina e sull'inflazione. Parigi e Francoforte guadagnano l'1%, Londra cresce dello 0,9% nonostante le vendite al dettaglio inferiori alle attese, e Madrid avanza dello 0,6%. I principali mercati del Vecchio continente sono trainati dalle utility, in rialzo dell'1,1%, con il gas che rimane sostanzialmente stabile.

Milano non è da meno, con un guadagno dell'1,08% a 36.206 punti. Tra i titoli più performanti, spiccano Stellantis, dopo l'aggiornamento delle stime da parte dell'ufficio studi di Intesa Sanpaolo (che ha alzato il target price da 11,2 a 13 euro, confermando il rating hold), insieme a Iveco, Buzzi, Stm e Prysmian, che continuano a essere protagonisti.

Il titolo Nintendo ha subito una battuta d’arresto alla Borsa di Tokyo, scendendo fino al 7% durante la seduta e chiudendo con un calo del 4,2%. La reazione negativa degli investitori è legata all’annuncio della nuova console Switch 2, previsto "nell’arco del 2025", che lascia ancora molti interrogativi aperti. La casa giapponese ha rilasciato un’immagine e un video di anteprima del dispositivo, specificando che ulteriori dettagli saranno svelati il prossimo 2 aprile.

Lo spread tra BTp e Bund apre stabile, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari scadenza fermo a 113 punti base, invariato rispetto alla chiusura di ieri. In calo il rendimento del BTp decennale, che nelle prime contrattazioni si posiziona al 3,63%, in leggero ribasso rispetto al 3,65% registrato nella sessione precedente.

Sul Ftse Mib, tra i titoli in maggiore rialzo spiccano Stellantis, con un incremento del 2,13% a 12,468 euro, seguita da Campari che guadagna l'1,90% portandosi a 5,574 euro. Bene anche Prysmian, in crescita dell'1,23% a 67,68 euro, STMicroelectronics con un +1,03% a 24,42 euro e Iveco Group che segna un progresso dello 0,91% a 9,802 euro.

Sul fronte dei ribassi, Snam registra la performance peggiore con una flessione dello 0,96% a 4,346 euro, seguita da Nexi che cede lo 0,63% a 4,709 euro. Banco Bpm arretra dello 0,32% a 8,194 euro, Saipem dello 0,27% a 2,564 euro e Amplifon chiude il gruppo con una lieve perdita dello 0,19% a 26,50 euro.

Le principali borse europee aprono la giornata con variazioni contenute ma in territorio positivo. Francoforte si posiziona sui livelli precedenti con un incremento dello 0,37%, mentre Londra segna un avvio più deciso in rialzo dello 0,92%. Parigi mostra un andamento laterale, registrando un progresso dello 0,66%. A Milano, la seduta si apre all'insegna dell'incertezza, con un timido aumento dello 0,34%.

Sul listino milanese, riflettori puntati su Generali, poiché il gruppo francese Natixis Investment Managers e la compagnia di assicurazioni italiana sarebbero prossimi all'annuncio di una joint venture nel settore della gestione patrimoniale, unendo due tra i principali attori europei del comparto.

Sempre nel settore assicurativo, dopo il completamento della fusione tra Unipol Gruppo e UnipolSai, Moody's ha assegnato un rating BAA2 con outlook stabile, Fitch un rating A- con outlook positivo e Morningstar DBRS un rating A (high) con trend stabile.

Le borse europee si prevedono sostanzialmente stabili in apertura (+0,02% il future sull’Eurostoxx50), condizionate dal recente calo di Wall Street e dall'attesa per l'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per la prossima settimana.