La Borsa dell’11 settembre, Piazza Affari chiude a +0,9% con il rally di Stellantis

Sia per Bce che Fed i dubbi sono ormai pochi: per la Banca Centrale Europa i tassi resteranno fermi, mentre per quella americana il taglio sarà di 25 punti

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Balzo di Stellantis a +9%

    Si chiude all'insegna degli acquisti la giornata clou della settimana, con la Bce che ha lasciato - come atteso - i tassi invariati e con l'inflazione americana che consolida le attese per un taglio dei tassi da parte della Fed la prossima settimana.

    Milano chiude la seduta in testa in Europa e mette a segno un rialzo dello 0,89% con il Ftse Mib a 42.432 punti, solido rialzo anche per le altre piazze europee, spinte dagli acquisti sul settore delle costruzioni e sul retail.

    Sull'azionario milanese, oltre a Buzzi (+6,77%) in testa per tutta la seduta, scatta Stellantis sul finale (+9,18%) con le parole del ceo Filosa che vede volumi in crescita nei prossimi trimestri. Dopo una seduta poco brillante, si rafforzano sul finale pure le banche, con Mps e Mediobanca in testa (+2% per entrambe), a cinque giorni dalla riapertura dell'offerta di Rocca Salimbeni che potrebbe arrivare all'80% di adesioni.

  2. Bene i titoli petroliferi

    Acquistano maggiore fiducia le borse europee, in miglioramento a metà seduta, in scia anche all'andamento positivo dei future a Wall Street. Piazza Affari guadagna lo 0,5%, bene anche Parigi (+0,87%), Francoforte (+0,2%) e Madrid (+0,2%).

    Sull'azionario, i listini europei sono sostenuti dagli acquisti nel settore delle costruzioni (+1% il sotto indice Euro Stoxx) che beneficia di un report positivo di Jp Morgan. A Piazza Affari ne approfitta Buzzi (+8,5%) che ha incassato l'upgrade a 'overweight' con target price a 54 euro (da 45 euro). In rialzo anche i petroliferi (+2,6% Tenaris e +1,09% Saipem) mentre, secondo l'Aie, la domanda mondiale di petrolio e' prevista in aumento di 740.000 barili al giorno su base annua nel 2025. Seduta positiva per Interpump (+2,17%), Azimut (+1,87%), Leonardo (+1,65%) e Stellantis (+1,5%).

    Virano in negativo Mps (-0,8%) e Mediobanca (-0,6%) a cinque giorni dalla riapertura dell'offerta di Rocca Salimbeni che potrebbe arrivare all'80% di adesioni, come ha riferito ieri il direttore generale di Piazzetta Cuccia, Francesco Saverio Vinci. Soffre ancora Nexi (-1%), in fondo al listino.

  3. Boom di Oracle

    Avvio cauto per le Borse europee in vista del meeting della Bce di oggi e del dato sull'inflazione americana nel pomeriggio. Piazza Affari oscilla intorno alla parità (+0,1%), mentre Parigi guadagna lo 0,2%, Madrid lo 0,37% dopo il netto rialzo della vigilia e Francoforte è poco mossa. Se dalla Banca centrale europea oggi è atteso il mantenimento dello status quo sui tassi di interesse, dalla Fed gli investitori si attendono una prima sforbiciata nella riunione della prossima settimana (17 settembre).

    A Wall Street intanto ieri lo S&P 500 ha segnato un nuovo record con il boom di Oracle (+36%), che ha registrato la migliore seduta dal 1992, rendendo il fondatore Larry Ellison l'uomo giù ricco del mondo, grazie a prospettive di crescita rilevanti del business legato all'intelligenza artificiale.

  4. In calo Leonardo e Ferrari

    Sul fronte opposto, prevalgono i segni negativi per Leonardo (-0,58% a 48,12 euro), Banco Bpm (-0,49% a 12,16 euro), Ferrari (-0,42% a 404,80 euro), Bper Banca (-0,31% a 9,102 euro) e Unicredit (-0,29% a 65,77 euro).

    Nome Valore (€) Var %
    Leonardo 48,12 -0,58
    Banco Bpm 12,16 -0,49
    Ferrari 404,80 -0,42
    Bper Banca 9,102 -0,31
    Unicredit 65,77 -0,29
    Stmicroelectronics 22,13 -0,25
    Intesa Sanpaolo 5,425 -0,24
    Bca Pop Sondrio 12,755 -0,23
    Prysmian 79,66 -0,18
    Pirelli & C 5,968 -0,13
  5. In crescita le banche

    A Piazza Affari spiccano i rialzi di Buzzi (+4,94% a 48,04 euro) e Tenaris (+2,38% a 15,47 euro), seguite da Mediobanca (+1,10% a 21,08 euro), Saipem (+1,09% a 2,408 euro) e Banca Mps (+1,02% a 7,999 euro).

    Nome Valore (€) Var %
    Buzzi 48,04 +4,94
    Tenaris 15,47 +2,38
    Mediobanca 21,08 +1,10
    Saipem 2,408 +1,09
    Banca Monte Paschi Siena 7,999 +1,02
    Stellantis 7,527 +0,90
    Interpump Group 40,88 +0,89
    Brunello Cucinelli 98,00 +0,66
    Recordati Ord 54,50 +0,65
    Eni 15,036 +0,52
  6. Come aprono le Borse

    Le principali Borse europee hanno avviato la seduta con andamenti moderatamente positivi. A Londra l’indice segna un rialzo dello 0,38%, mentre Francoforte parte sostanzialmente in linea con i valori della vigilia, con un progresso dello 0,09%. Parigi mostra un guadagno contenuto, pari allo 0,26%, mentre Milano avvia gli scambi all’insegna dell’incertezza, registrando un incremento dello 0,14%.

  7. Occhi sulla fusione Bpm-Credit Agricole

    Sul listino milanese occhio a Mediobanca con le adesioni all'offerta lanciata da Mps sull'istituto di Piazzetta Cuccia che probabilmente arriveranno all'80% con la riapertura della prossima settimana.

    Invece, in caso di una fusione tra Banco Bpm e Credit Agricole Italia l'attenzione del governo italiano sarebbe rivolta a tutelare il risparmio e l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, secondo quanto ha detto a Reuters Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera.

    Nel comparto auto, Stellantis ha raggiunto un accordo per la vendita dello stabilimento produttivo VM Motori a un gruppo di investitori italiani che controlla anche l'azienda di componenti per motori Marval. L'accordo è stato firmato da Gamma Holding, un veicolo creato dagli investitori di controllo di Marval.

  8. Attesa per la riunione Fed e discorso Lagarde

    Borse europee attese stabili (+0,06% il futures sull’Eurostoxx50) dopo l’escalation tra Russia e Polonia e nel giorno della riunione della Bce che dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse al 2% (annuncio alle 14:15). Diventa, quindi, importante seguire il discorso della presidente, Christine Lagarde (conferenza alle 14:45), per capire l’orientamento di politica monetaria, anche se difficilmente vorrà sbilanciarsi.

    Poco mossi anche i futures statunitensi (+0,07% sia quello sul Dow Jones sia quello sull’S&P500) in attesa del dato, importante in chiave Fed, sull'inflazione ad agosto negli Stati Uniti, attesa in crescita dello 0,3% (+0,2% a luglio), che dovrebbero portare il tendenziale annuo a +2,9% (+2,7% a luglio).