Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa dell’1 aprile, Milano chiude positiva a +1,33% nell’ultimo giorno prima dei dazi
Si attendono i dati sull’inflazione americana, anche se il dato ancora non contiene gli effetti dei dazi americani. L’oro raggiunge un nuovo record a 3.149 dollari l’oncia
-
Bene Tim e Ferrari
Le Borse europee ritrovano stabilità dopo le forti vendite della vigilia, chiudendo sui massimi di giornata. L’attenzione dei mercati è rivolta all’annuncio di domani del presidente Usa, Donald Trump, che ha definito la giornata come il "giorno della liberazione", con l’introduzione di un nuovo round di dazi e l’entrata in vigore delle tariffe su acciaio, alluminio e auto. A sostenere i listini è stato il dato sull’inflazione dell’Eurozona, stimata in calo al 2,2% a marzo rispetto al 2,3% precedente.
In questo contesto, il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,33%, consolidando il recupero sopra la soglia dei 38milapunti. Tra i titoli in evidenza, Tim segna un +2,8% nel giorno del primo consiglio di amministrazione dopo l’ingresso di Poste (+1,1%) nel capitale con il 15% acquisito da Vivendi. Bene anche Ferrari (+2,4%), dopo che la società ha rassicurato gli investitori sull’impatto dei dazi durante una pre-conference call in vista della pubblicazione dei conti trimestrali il 6 maggio.
-
Resta positiva Milano
L'indice Ftse Mib continua a guadagnare terreno (+0,70% a 38.520 punti) alle 13, con Buzzi, Ferrari, Leonardo e Unicredit che segnano un rialzo superiore ai due punti percentuali. L'euro resta stabile a 1,081 dollari, dopo il dato sull'inflazione della zona euro, che a marzo è scesa come previsto, inclusa la componente core. Questo alimenta le aspettative di un ulteriore taglio dei tassi da parte della Bce ad aprile.
Nel frattempo, lo spread Btp/Bund scende a 110,5 punti base, nonostante la contrazione del settore manifatturiero italiano registrata a marzo.
-
Spread a 112 punti
Il BTp decennale italiano di riferimento avvia le contrattazioni sul mercato secondario con un rendimento al 3,82%, in discesa rispetto alla chiusura di ieri al 3,86%. Poco mosso lo spread con il Bund di pari scadenza che apre a 112 dai 113 precedenti
-
Continua a crescere l'oro
L'oro prosegue la sua corsa, confermandosi la scelta privilegiata degli investitori in un contesto internazionale sempre più teso, segnato dal deterioramento dei rapporti tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. Il contratto future di giugno ha toccato un nuovo massimo storico, superando i 3.175 dollari, per poi stabilizzarsi a 3.161,30 dollari l'oncia, con un rialzo dello 0,35%.
-
I maggiori ribassi del giorno
Sul fronte opposto, Nexi registra la peggiore performance con un calo dello 0,92% a 4,867 euro, mentre Stellantis e Iveco Group cedono lo 0,80%. In flessione anche Saipem (-0,47%) e Campari (-0,44%).
Nome Valore (€) Var % Nexi 4,867 -0,92% Stellantis 10,18 -0,80% Iveco Group 14,95 -0,80% Saipem 2,131 -0,47% Campari 5,39 -0,44% Prysmian 50,16 -0,40% Diasorin 91,26 -0,26% Snam 4,783 -0,25% Italgas 6,62 -0,23% Terna 8,352 -0,14% -
Aprono bene le banche
Sul Ftse Mib, Generali guida i rialzi con un progresso dell’1,30% a 32,80 euro, seguita da Banca Mediolanum (+1,28%), Recordati e Unicredit (entrambe a +1,24%) e Unipol (+1,22%).
Nome Valore (€) Var % Generali 32,80 +1,30% Banca Mediolanum 15,06 +1,28% Recordati Ord 52,95 +1,24% Unicredit 52,17 +1,24% Unipol 14,90 +1,22% Intesa Sanpaolo 4,7885 +1,15% Banco Bpm 9,452 +1,13% Banca Monte Paschi Siena 7,384 +1,12% Azimut 26,00 +0,93% Poste Italiane 16,58 +0,91% -
Mercati europei positivi
Le principali borse europee avviano la seduta con segni positivi, ma in un clima di incertezza. A Francoforte il DAX segna un rialzo dello 0,81%, mentre a Londra l’indice FTSE 100 avanza dello 0,76%. Parigi e Milano registrano guadagni più contenuti, con il CAC 40 in crescita dello 0,6% e il FTSE MIB in progresso dello 0,5%.
-
Occhi su Stm e Tim
A Piazza Affari, StMicroelectronics potrebbe registrare movimenti dopo l’accordo con la cinese Innoscience per lo sviluppo e la produzione di tecnologia GaN, combinando le competenze di entrambe le aziende per potenziare l’elettronica di potenza destinata a data center per l’intelligenza artificiale, energia rinnovabile e mobilità elettrica.
Riflettori puntati anche su Telecom Italia, dopo che Poste ha raggiunto un’intesa con Vivendi nel fine settimana per acquisire il 15% del gruppo francese. Intanto, il settore bancario resterà sotto osservazione, con le assemblee chiave di Mps e Generali ormai alle porte.
-
Future europei ancora deboli in attesa dei dazi
Le borse europee si preparano a un avvio piatto (+0,05% il future sull’Eurostoxx50), con i futures statunitensi in lieve calo (-0,17% per il Dow Jones, -0,23% per l’S&P500).
In mattinata, l’attenzione degli investitori sarà rivolta al dato sull’inflazione europea di marzo, sebbene il suo impatto resti limitato, poiché non riflette ancora gli effetti dei dazi statunitensi. Questi ultimi continuano a pesare sui mercati, in attesa dei nuovi annunci che il presidente americano Donald Trump farà domani.