Sottomarino scomparso in visita al Titanic, cifra monstre: chi c’era

I passeggeri hanno due giorni di ossigeno: si tratta dell'ad della società organizzatrice, un esploratore, un miliardario britannico e uno pakistano col figlio

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

L’amministratore delegato della ‘OceanGate’, la società che ha organizzato la spedizione, un esploratore francese, un uomo d’affari britannico e uno pakistano con suo figlio: sarebbero questi i passeggeri del piccolo sommergibile partito alla volta del relitto del Titanic nelle profondità dell’Oceano Atlantico e scomparso improvvisamente da oltre 24 ore. Più passa il tempo più si riducono le possibilità di recuperare il sottomarino ‘Titan’ e ancora minori diventano le speranze di ritrovare le persone a bordo ancora in vita. Secondo

Continuano le ricerche del sottomarino

Il minisommergibile è partito domenica 18 giugno per una missione di otto giorni tra andata e ritorno con l’obiettivo di ammirare da vicino il Titanic, il celebre transatlantico che giace sul fondo dell’oceano da quella notte del 14 aprile del 1912, quando affondò dopo l’impatto con un iceberg, portando con sé oltre 1.500 persone.

Il tour è organizzato dalla società ‘OceanGate Expeditions’, al prezzo di 250mila dollari a biglietto per un massimo di 5 persone a bordo del sottomarino: tre ospiti paganti, ai quali non sarebbe richiesta nessuna nozione di immersioni, il pilota e un “esperto”.

Il ‘Titan’ si trovava a circa 700 chilometri dalla costa del Canada quando lunedì 19 giugno, dopo circa un’ora e 45 minuti di immersione, ha smesso di mandare qualsiasi segnale.

Le attività di ricerca condotte dalla guardia costiera statunitense e canadese stanno abbracciando una vasta area di mare in cui si trova il relitto del Titanic, a una profondità di 3.800 metri. Operazioni complicate, oltre dalle ridotte dimensioni del sommergibile di circa 7 metri, anche dalle condizioni avverse del meteo.

I passeggeri a bordo del sottomarino

Nonostante la società organizzatrice non abbia diffuso un informazioni ufficiali, secondo le ricostruzioni a bordo del minisommergibile si sarebbero imbarcati il milionario britannico Hamish Harding, l’esploratore francese Paul-Henry Nargeolet, l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood con il figlio Suleman e lo stesso Ceo della ‘OceanGate’, Stockton Rush.

Ricco businessman britannico, Hamish Harding, 58 anni, è amministratore delegato di una società di vendita di jet privati Action Aviation che ha sede a Dubai. Lo scorso anno prese parte al quinto volo commerciale della società spaziale di Jeff Bezos (qui avevamo parlato dei passeggeri della prima missione spaziale di Blue Origin) ed è stato tra i primi a scendere nel punto più profondo della Fossa delle Marianne, il Challenger Deep, nell’Oceano Pacifico.

Sabato scorso Harding ha scritto così sul suo profilo Facebook: “Sono orgoglioso di annunciare finalmente che mi sono unito a OceanGate Expeditions per la loro missione RMS TITANIC come specialista di missione sul sottomarino che scende verso il Titanic. A causa del peggior inverno a Terranova degli ultimi 40 anni, questa missione sarà probabilmente la prima e unica missione con equipaggio sul Titanic nel 2023. Si è appena aperta una finestra meteo e domani tenteremo un tuffo“.

“Abbiamo iniziato a vapore da St. Johns, Terranova, Canada ieri e stiamo pianificando di iniziare le operazioni di immersione verso le 4 di domani mattina – si legge ancora sulla bacheca del milionario – Fino ad allora abbiamo molti preparativi e briefing da fare. La squadra sul sottomarino ha un paio di esploratori leggendari, alcuni dei quali hanno fatto più di 30 tuffi al RMS Titanic dagli anni ottanta tra cui PH Nargeolet. Seguiranno altri aggiornamenti sulla spedizione SE il tempo regge!”.

Paul Henri Nargeolet, citato da Harding, è un ex comandante di nave, sub di profondità e pilota di sommergibili. Direttore del gruppo di ricerca subacquea per E/M Group e RMS Titanic Inc, è considerato la principale autorità sul sito del relitto ed è possibile fosse il responsabile del sottomarino disperso.

Con loro c’era anche il Ceo della società organizzatrice del tour, Stockton Rush, e uno degli uomini più ricchi del Pakistan, Shahzada Dawood, 48 anni e il figlio Suleman, diciannovenne. Dawood è il vicepresidente della multinazionale dei fertilizzanti Engro. È anche membro del cda del Prince’s Trust, charity con sede nel Regno Unito.