“È un uccello! È un aereo!”, diceva lo speaker della radio di Metropolis quando Superman volava tra i grattacieli della città immaginaria creata da Joe Shuster per i fumetti della DC. Se il supereroe di Smallville volasse tra i cieli nostrani, però, i nostri connazionali potrebbero chiedersi piuttosto se quello in aria non sia un taxi. Avete letto bene: a breve sarà possibile prenotare una corsa – o meglio un volo – per spostarsi senza usare l’auto o i mezzi di trasporto pubblici. Questa grande innovazione arriverà nel 2024, ma in questi giorni è stato condotto il primo test. Con ottimi risultati.
Il primo taxi volante ha fatto il suo primo volo a Fiumicino
La città prescelta per la flotta di taxi volanti in Italia è quella di Roma, dove turisti e cittadini potranno salire su velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale per raggiungere velocemente, e senza il timore di rimanere imbottigliati nel traffico capitolino, l’aeroporto di Fiumicino. Tutto merito della Volocopter, una start up tedesca specializzata in eVTOL, e degli accordi presi con Aeroporti di Roma, Atlantia e UrbanV.
Il primo volo è stato un successo. Dall’hub Leonardo Da Vinci, il mezzo, con sopra un pilota collaudatore, ha completato una traiettoria “a otto” davanti allo sguardo meravigliato delle persone a terra. “Un’emozione incredibile”, come ha dichiarato Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
Cosa sono gli eVTOL e in quali città arriveranno in futuro
Gli eVTOL di Volocopter sono in grado di trasportare due persone e fino a 250 kg di merci e bagagli, con un’autonomia di 100 chilometri. Sono il primo esempio di urban air mobility in Italia, e hanno il vantaggio di essere veloci e a emissioni zero. Saranno operativi dal 2024, in vista dell’atteso flusso turistico straordinario per il Giubileo, e non è detto che Roma rimarrà la sola città in cui sarà possibile prendere un taxi volante.
Oltre a quello di Fiumicino, infatti, per i taxi volanti nasceranno altri vertiporti in altri hub. Quello romano occupa un’aera di ben 5,5 chilometri quadrati ed è stata pensata per avere la massima compatibilità con i principali Volocopter che saranno certificati nei prossimi anni. Al suo interno sono presenti un’area di atterraggio e decollo, un parcheggio, un hangar coperto e una’area dedicata alla ricarica delle batterie.
UrbanV è stata costituita da Aeroporti di Roma, Aéroports de la Côte d’Azur, Aeroporto di Venezia e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. È probabile che anche in questi scali i passeggeri potranno scegliere di volare da e per il centro città più vicino. Anche a Milano, in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2026, e a Torino ci sono progetti per aggiungere i taxi volanti ai servizi di mobilità ora disponibili.
Quanto costano i taxi volanti dal centro di Roma all’aeroporto
Ma quanto costerà viaggiare dal centro di Roma all’aeroporto di Fiumicino? All’inizio non sarà certo l’alternativa più conveniente per raggiungere il Leonardo Da Vinci. Un viaggio dovrebbe infatti aggirarsi attorno ai 140 euro, quasi il triplo di un taxi ordinario e dieci volte il prezzo del Leonardo Express.
I taxi volanti permetteranno però di abbattere i tempi di percorrenza, con l’arrivo a destinazione in soli 20 minuti, e saranno l’unico mezzo davvero green a disposizione dei viaggiatori. E magari in futuro potrebbero essere convenzionati a livello nazionale o cittadino per promuovere la mobilità sostenibile.
Le tariffe inoltre dovrebbero diventare più conveniente man mano che il servizio prenderà piede. In un futuro molto più vicino di quello che si può pensare. Basti pensare che anche il settore della logistica in Italia ha iniziato ad adottare i droni per il trasporto delle merci.