La batosta era nell’aria, ma tutti si auguravano di riceverla il più in là possibile. Così non è stato e milioni di utenti Netflix in Italia hanno dovuto cominciare a fare i conti con lo stop alle password condivise, con gli account che sono stati “bloccati” alla visione da reti differenti da quella principale. Che significa? Che genitori e figlio che fino a ieri usavano lo stesso account vivendo in due case separate, oggi non potranno più farlo e per vedere Netflix avranno bisogno di aprire un nuovo profilo.
Una scelta, quella di Netflix, che ha provocato non poche polemiche. E tra l’altro ha acceso le critiche sul significato di “nucleo domestico”.
La grande fuga da Netflix
La notizia dello stop alle password condivise ha avuto l’effetto contrario a quello sperato da Netflix. Se l’azienda auspicava un maggior numero di utenti e nuovi account, ha invece dovuto fare i conti con un fuggi fuggi generale che manda ancora più in crisi la società.
Secondo quanto si apprende, infatti, nelle ultime ore si è assistito a una cancellazione di massa dalla piattaforma da parte di tanti utenti che hanno condiviso sui social l’hashtag “CancelNetflix” in segno di protesta. Sotto l’hashtag sono state tantissime le persone che hanno pubblicato gli screenshot di conferma della cancellazione dei loro abbonamenti a seguito della ricezione dell’avviso per impostare il nucleo familiare di Netflix.
Come vedere Netflix
Ma quello che tutti si chiedono, ovviamente, è come fare per continuare a vedere Netflix sui propri dispositivi, soprattutto se loggati contemporaneamente da pc, tv e smartphone, o addirittura fuori per vacanza. Con l’arrivo dell’estate, infatti, milioni di italiani si sposteranno nelle case di villeggiatura che, per forza di cose, non potranno di certo avere la stessa rete internet dell’account principale.
Infatti, secondo le direttive di Netflix dopo lo stop alle password condivise, viene riconosciuta tramite l’account principale una rete internet “madre” dal cui IP, se non condiviso con gli altri utenti dell’account, si procede all’espulsione dal profilo.
A fare questo controllo, in primis, dovrebbe essere il titolare dell’abbonamento Netflix che può decidere quali dispositivi fanno parte del suo “nucleo domestico” e quali no. Il “domestico” poi però sarà controllato dalla stessa Netflix che se registrerà un IP diverso rispetto al primo di collegamento, manderà un messaggio di avviso.
Così, per esempio, genitori e figli sotto lo stesso tetto potranno vedere Netflix in due stanze separate, ma se il figlio si trova in un’altra casa, ecco che arriva la segnalazione. Un messaggio con un codice, infatti, verrà inviato al titolare dell’account e se entro 15 secondi verrà inserito in quello “secondario”, ecco allora che si potrà guardare Netflix.
Così facendo, quindi, una volta andati in vacanza basterà collegarsi fuori rete e attendere il messaggio per cambiare l’IP principale. Per gli altri utenti con l’account condiviso, invece, la vita si fa più dura.
Con questa segnalazione, infatti, si rischierebbe di dover configurare ogni volta l’abitazione principale portando a una continua verifica dell’accesso all’account. Le alternative? In Italia Netflix ha dato la possibilità di trasferire il profilo dell’utente con cui condividi l’account su un nuovo abbonamento a pagamento o di acquistare un utente extra per chi non condivide lo stesso tetto.