Svelato il testamento di Pippo Baudo: c’è una sorpresa in merito alla ricca eredità del re della televisione italiana, scomparso lo scorso 16 agosto all’età di 89 anni.
L’eredità, stimata in circa 10 milioni di euro, verrà divisa in tre quote più o meno simili fra i figli: Tiziana e Alessandro, e la storica segretaria Dina Minna.
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Il testamento di Pippo Baudo
La lettura del testamento di Pippo Baudo si è svolta il 9 settembre a Bracciano, nello studio del notaio Renato Carraffa.
Il patrimonio è stato accumulato in decenni di carriera televisiva e imprenditoriale. Solo i 13 Festival di Sanremo da lui condotti gli fruttarono circa 800.000 euro l’uno. Vanno aggiunti poi contratti pubblicitari, diritti d’immagine e le collaborazioni con la Rai e, per un breve periodo, con Mediaset. È stato Il Messaggero il primo ad anticipare i dettagli in merito alla ripartizione del testamento.
Alla componente liquida si sommano gli immobili:
- cinque appartamenti a Roma (uno in zona Prati e altri nel centro storico);
- una villa a Fiano Romano;
- terreni a Noto e Siracusa.
Il tutto per un valore stimato intorno ai 5 milioni. In Sicilia, Baudo era anche socio in due aziende edilizie.
Un patrimonio da 10 milioni di euro è una bella fortuna, anche se la cifra può sembrare inferiore alle attese se messa in relazione a una carriera lunga 60 anni. Baudo apparteneva a un’altra epoca: i cachet odierni per le superstar della televisione sono molto più corposi: si pensi, ad esempio, al contratto da 2,5 milioni di euro l’anno di Fabio Fazio su Nove; o al milione e mezzo che, secondo Il Messaggero, incasserebbe ogni anno Antonella Clerici in Rai.
I figli di Pippo Baudo, Tiziana e Alessandro
Alessandro Baudo, nato nel 1962 dalla relazione con Mirella Adinolfi e riconosciuto nel 2000, e Tiziana, nata nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi, hanno appreso nel dettaglio le volontà del padre. La spartizione li vede condividere l’eredità con la donna che più di chiunque altro era stata al fianco del conduttore per 35 anni.
Chi è Dina Minna, la segretaria storica e quasi una figlia
Dina Minna, 54 anni, aveva conosciuto Baudo giovanissima negli Anni Ottanta. Da allora è sempre rimasta al suo fianco: organizzava gli impegni professionali, gestiva i rapporti con i collaboratori, filtrava le telefonate e, negli ultimi tempi, si occupava anche delle cure mediche quotidiane.
“Ho perso un padre”, ha detto più volte dopo la morte di Baudo. Non solo assistente, ma parte integrante della famiglia Baudo, tanto da accogliere insieme a Tiziana amici e fan durante la camera ardente e il funerale. “Un angelo custode”, “insostituibile”, “sempre presente”, sono i giudizi dati dagli amici e dai conoscenti di Pippo Baudo sulla segretaria Dina Minna.
Parlando con la stampa, l’ex moglie Katia Ricciarelli ha recentemente svelato alcuni dettagli sul rapporto fra Pippo Baudo e Dina Minna: “Una volta mi disse di averle intestato due appartamenti di Roma. Io rimasi colpita e gli chiesi come mai. Mi rispose: ‘È buona e mi sta vicino’. Questo le fa capire tutto”, raccontò all’intervistatore.
Donazioni e beneficenza
Non è escluso che, oltre ai lasciti principali, Pippo Baudo abbia predisposto donazioni e destinato parte del patrimonio ad attività benefiche. Una possibilità rafforzata dalla presenza dei legali del conduttore alla lettura del testamento. Assente invece Giorgio Assumma, amico fraterno e storico avvocato di Baudo, che per primo aveva dato l’annuncio della sua morte.