Giovani in fuga e calo nascite, 150mila emigrati nel 2024: 27mila italiani nati all’estero

Gli italiani emigrati nel 2024 sono 150mila, come se fosse sparita una città grande come Cagliari o Perugia, e all'estero continuano a fare figli, soprattutto in Europa

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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L’Istat ha diffuso i dati sugli italiani residenti all’estero nel 2024, mostrando un forte aumento del numero di persone che sono andate a vivere dall’Italia in un altro Paese. Le registrazioni all’Aire sono state più di 150mila, a fronte di 50mila rientri in Italia. Il risultato è l’emigrazione di 100mila persone, il 36,5% in più rispetto al 2023.

Un dato eccezionale, che però è probabilmente alterato dalle nuove multe che il Governo ha previsto per gli italiani residenti all’estero che non si iscrivono all’Aire. Dai dati Istat emerge però anche un altro dato rilevante: 27mila bambini italiani sono nati all’estero. Se i loro genitori fossero rimasti in Italia, il calo delle nascite si sarebbe fermato.

Sempre più italiani scappano all’estero

Con la nuova ondata di italiani che si sono registrati all’Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero) nel 2024, il totale delle persone in possesso di cittadinanza italiana che abitano fuori dal nostro Paese è salito a 6,38 milioni, più del 10% della popolazione che invece risiede in Italia. Gli italiani all’estero vivono in:

  • Europa, 3,4 milioni;
  • Americhe, 2,6 milioni;
  • Asia, Oceania e Africa circa 400mila.

Dei nuovi espatriati, ben il 74% trova casa in Europa, in particolare in Germania e Regno Unito, che rimangono le destinazioni più ambite. Molto popolari anche Svizzera e Francia, mentre è in forte crescita la Spagna. Fuori dall’Europa la meta principale sono gli Stati Uniti, con il Brasile secondo soprattutto grazie alle cittadinanze concesse ai discendenti degli emigrati dei secoli scorsi.

Quanti figli fanno gli italiani all’estero

Uno dei dati più interessanti che emerge dal rapporto Istat sugli italiani residenti all’estero è quello della natalità. Nel 2024 sono nati 27mila italiani all’estero e ne son morti circa 8mila, un saldo naturale (la differenza tra nascite e morti) positivo di 19mila unità. Una cifra che contrasta molto con il dato italiano, in calo da quasi un decennio.

I dati mostrano inoltre che a fare figli sono soprattutto gli italiani emigrati, e non quelli che hanno ottenuto la cittadinanza per discendenza. Il tasso di natalità degli italiani all’estero è del 4,4 per mille, media del risultato dell’Europa (5,5 per mille) e di quello basso dell’America Latina (2,7 per mille).

I paesi in cui gli italiani fanno più figli sono:

  • la Svizzera (tasso di natalità del 6,0 per mille);
  • la Spagna (tasso di natalità del 5,6 per mille);
  • la Germania (tasso di natalità del 5,5 per mille);
  • la Francia (tasso di natalità del 5,0 per mille).

I figli degli italiani all’estero fermerebbero il calo delle nascite

Si tratta comunque di dati in linea con quelli italiani sulla natalità. La ragione per cui il saldo naturale degli italiani all’estero è positivo è che a emigrare sono soprattutto i giovani. L’età mediana degli italiani all’estero è di 39 anni, contro i 55 delle persone residenti in Italia. Non sono tanti i nuovi nati, sono pochissimi i decessi. Non a caso in America Latina, dove molti degli italiani residenti sono anziani, il tasso di natalità è bassissimo.

I nuovi nati all’estero sono comunque molti, 27mila, e soprattutto sono di più del calo delle nascite registrato nel 2024 in Italia. Rispetto al 2023, nel nostro Paese sono nati 10mila bambini in meno. Significa che, se i genitori di questi bambini non fossero emigrati, il calo delle nascite si sarebbe fermato.