Il Politecnico di Milano è la migliore Università italiana: la classifica degli atenei

Il Politecnico di Milano è la migliore università italiana secondo QS ma rimane lontana dalla vetta della classifica

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

È stato pubblicato il QS World University Rankings, la classifica delle migliori università al mondo. In Italia è il Politecnico di Milano ad ottenere la posizione più alta in classifica, anche se la vetta rimane molto lontana. L’ateneo meneghino si piazza infatti al 111° posto, facendo comunque segnare un miglioramento significativo rispetto allo scorso anno, di ben 16 posizioni.

La maggior parte delle università italiane però non ha migliorato la propria posizione, rimanendo allo stesso livello del 2023 o, più spesso, peggiorando. A livello mondiale, dominano gli istituti statunitensi e inglesi, che occupano sette delle prime dieci posizioni della classifica.

La classifica delle migliori università italiane

La società di consulenza per l’istruzione terziaria QS ha pubblicato la sua classifica delle migliori università al mondo nel 2025, il World University Rankings. Diverse le università italiane che hanno ricevuto un punteggio, ma la migliore è stata il Politecnico di Milano con 58,2 punti al 111° posto della classifica generale. L’ateneo milanese brilla soprattutto per la reputazione che ha tra i datori di lavoro. Le migliori 10 università italiane secondo questa classifica sono:

  1. Politecnico di Milano, 58,2 punti, 111° posto assoluto
  2. Università La Sapienza di Roma, 54,2 punti, 132° posto assoluto
  3. Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, 54,1 punti, 133° posto assoluto
  4. Università di Padova, 42,3 punti, 236° posto assoluto
  5. Politecnico di Torino, 41,7 punti, 241° posto assoluto
  6. Università degli Studi di Milano, 37,2 punti, 284° posto assoluto
  7. Università Federico II di Napoli, 32,8 punti, 347° posto assoluto
  8. Università di Torino, 31,3 punti, 371° posto assoluto
  9. Università di Firenze, 31,2 punti, 375° posto assoluto
  10. Università di Pisa, 30,7 punti, 382° posto assoluto

Al secondo posto assoluto in Italia si colloca La Sapienza di Roma, spinta soprattutto dalla sua rete di ricerca internazionale, indicatore per la quale è al 41° posto a livello mondiale. Ottimi anche i risultati occupazionali dei laureati, 87° posto mondiale. Nella classifica generale, solo un decimo di punto e una posizione sotto a La Sapienza c’è l’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna. Il miglior risultato dell’ateneo emiliano è quello della reputazione accademica, che ha un grande peso in questa classifica: 69° posto globale.

I migliori atenei del mondo: dagli Usa all’Inghilterra

L’Italia rimane però molto lontana dalla vetta della classifica, quasi interamente occupata da istituti americani o inglesi. In testa, con il punteggio massimo di 100, c’è l’MIT, la grande università di scienze e tecnologie di Cambridge Massachusetts, negli Usa. Il podio è completato dall’Imperial College di Londra e dall’università di Oxford, sempre nel Regno Unito.

Harvard è la prima università della Ivy League nella classifica al quarto posto, seguita dalla University of Cambridge inglese al quinto. Chiude la sequenza anglo-americana Stanford, mentre il primo ateneo a non essere anglofono è la ETH di Zurigo, in Svizzera. Segue l’unica università asiatica nelle migliori 10, la NUS di Singapore, mentre chiudono la top-10 la UCL di Londra e il California Institute of Technology.

In molti casi le classifiche internazionali delle università sono state criticate per varie ragioni. Da una parte la metodologia è ritenuta da alcuni inadatta, basata su sondaggi e su parametri come la reputazione che non restituirebbero il vero valore dell’ateneo. In altri casi è il concetto stesso di una classifica ad essere messo in discussione, dato che non sembra esserci una correlazione diretta tra la qualità dell’insegnamento in un’università rispetto ad altre, specialmente se molto lontane geograficamente.