Pubblicata la Top Manager Reputation, la classifica dei migliori manager italiani per quanto riguarda la reputazione. La lista, stilata da Reputation Manager Spa, vede trionfare Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit da settimane al centro di arduo tentativo di acquisizione della banca tedesca Commerzbank.
Completano il podio la medaglia d’argento Pier Silvio Berlusconi, celeberrimo figlio del defunto Cavaliere e guida di Mediaset, e la medaglia di bronzo Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.
1 – Andrea Orcel è il miglior manager d’Italia
Da oltre 10 anni Reputation Manager Spa monitora la reputazione online dei top manager delle principali aziende italiane. La Top Manager Reputation di quest’anno assegna ad Andrea Orcel 84.89 punti, incoronandolo primo della classifica.
Oltre al caso Commerzbank e all’acquisizione osteggiata dal governo tedesco che teme eventuali licenziamenti e che non accetterebbe lo spostamento dell’asse decisionale da Francoforte a Milano, Orcel è al centro dell’informazione finanziaria anche per altre iniziative della banca che amplia di 5 miliardi l’investimento per le imprese nel piano Transizione 5.0. Le res gestae di Orcel non tengono banco unicamente in Italia e in Germania, ma a livello europeo e non solo: la Bce ha benedetto l’ipotesi di matrimonio fra Unicredit e Commerzbank auspicando la creazione di un gigante del credito che possa tenere testa ai colossi statunitensi e cinesi.
2 – Pier Silvio Berlusconi (MediaForEurope)
Il secondo gradino del podio è di Pier Silvio Berlusconi, medaglia d’argento con 81,94 punti grazie alla crescita dei ricavi di MediaForEurope, al piano assunzioni under 30 e ai retroscena su una sua fantomatica discesa in politica sulle orme del padre.
3 – Claudio Descalzi (Eni)
Completa il podio Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, con un punteggio pari a 79,81. Descalzi agli Eni Awards ha sottolineato l’importanza della ricerca nella transizione energetica e nell’innovazione globale presentando il “Methane Report 2024” e ricordando il ruolo della Società nella gestione del metano.
Fuori dal podio
La quarta posizione se l’aggiudica l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini con 78,07 punti. Mazzoncini ha presentato il Bilancio di Sostenibilità dell’Azienda a Bergamo, per 160 milioni di valore generati sul territorio.
Al quinto posto c’è Urbano Cairo con 78,03 punti. Cairo da presidente del Torino a fine settembre ha visto la sua squadra in vetta alla serie A dopo 47 anni. Ma Cairo, fattosi le ossa in Publitalia alla corte di Berlusconi, è anche patron di La7 e presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup, oltre che editore della realtà che porta il suo nome, Cairo Editore Spa.
Al sesto posto c’è l’eterno Giorgio Armani con 77,80 punti. Lo stilista ha di recente vestito Sophia Loren per i suoi 90 anni. E, sempre in tempi recenti, ha rilasciato un’intervista a cuore aperto al Corriere della Sera in cui ha parlato della sua giovinezza, dei suoi amori e della carriera.
Carlo Messina, Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, conquista il settimo posto con 77,76 punti.
L’amministratore delegato di Poste italiane Matteo Del Fante è all’ottavo posto con 74.82 punti.
In nona posizione con 74,77 punti c’è lo stilista e imprenditore Brunello Cucinelli, noto per la filosofia che mette al primo posto il benessere dei lavoratori.
Chiude la top 10 dei migliori manager italiani per reputazione Luca de Meo (72,47 punti), amministratore delegato di Renault. De Meo è milanese di nascita, ma è un vero cittadino del mondo parlando 5 lingue e avendo vissuto in 12 Paesi.