Cinque Vele 2024, la classifica delle 21 spiagge più belle d’Italia

Legambiente e Touring Club Italiano hanno esaminato 432 località inserite nella guida "Il Mare più bello", la Sardegna vince la competizione tra le regioni

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Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Le acque cristalline e i luoghi di straordinaria bellezza paesaggistica caratterizzano le località balneari italiane insignite delle Cinque Vele di Legambiente e del Touring Club Italiano. Queste destinazioni non solo si distinguono per la loro attenzione alla sostenibilità ambientale, ma anche per la tutela della biodiversità. Quest’anno, 21 comuni turistici marini e 12 località lacustri hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento, premiati oggi a Roma durante la presentazione della guida “Il Mare più bello 2024“, curata dall’associazione ambientalista e dal Touring Club Italiano.

La guida offre una panoramica delle informazioni turistiche e delle caratteristiche ambientali dei comuni a Cinque Vele, mettendo in luce anche l’impegno nella protezione delle tartarughe Caretta caretta. Al vertice della classifica 2024 troviamo Pollica, con le sue frazioni Acciaroli e Pioppi, situato nel comprensorio del Cilento Antico, in Campania. Segue al secondo posto il comune di Nardò, in provincia di Lecce, nell’Alto Salento Ionico pugliese. Il terzo posto è occupato da Baunei, in provincia di Nuoro, sulla costa orientale della Sardegna. Domus De Maria, sul litorale di Chia in Sardegna, si piazza al quarto posto, mentre Castiglione della Pescaia, nel comprensorio della Maremma Toscana, chiude la top five.

Queste località rappresentano l’eccellenza del turismo sostenibile italiano, unendo bellezza naturale e rispetto per l’ambiente in un equilibrio perfetto.

Le regioni italiane con il maggior numero di comuni a Cinque Vele

A livello regionale, la Sardegna si distingue nettamente per il numero di comuni premiati con le Cinque Vele. Oltre a Baunei (Nuoro) e Domus de Maria (Sud Sardegna), figurano anche Cabras (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Sassari), San Teodoro (Sassari), Posada (Nuoro) e Bosa (Oristano). Segue la Toscana che, oltre a Castiglione della Pescaia (Grosseto), include i comuni di Capraia Isola (Livorno), Isola del Giglio (Grosseto), Capalbio (Grosseto) e Marina di Grosseto (Grosseto).

La Campania si piazza al terzo posto, con una rappresentanza tutta salernitana: oltre alla prima classificata, Pollica, sono stati premiati anche i comuni di San Giovanni a Piro, Castellabate e San Mauro Cilento. La Puglia vanta tre comuni a Cinque Vele: Nardò (Lecce), Vieste (Foggia) e Gallipoli (Lecce). La Liguria è rappresentata dai tre comuni delle Cinque Terre: Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare (provincia della Spezia). Infine, la Basilicata vede premiato il comune di Maratea (Potenza).

Queste regioni italiane dimostrano un impegno straordinario nella promozione del turismo sostenibile e nella salvaguardia del loro patrimonio naturale, contribuendo a fare dell’Italia una meta ambita per chi cerca bellezza e rispetto per l’ambiente.

Tartarughe marine, 33 comuni amici delle Cinque Vele

Un riconoscimento importante per la tutela delle tartarughe marine: Legambiente e Touring Club Italiano premiano 33 comuni con il simbolo della tartaruga, all’interno della guida “Il Mare più bello 2024“. Si tratta di località che, attraverso un protocollo d’intesa, si sono impegnate ad adottare misure specifiche per la protezione delle tartarughe durante la deposizione delle uova.

Da Maratea alle isole Tremiti, da San Teodoro a Gaeta, passando per Silvi, Caorle e Castiglione della Pescaia, questi comuni dimostrano un impegno concreto per la salvaguardia della biodiversità marina. In totale, sono 74 i comuni in Italia che hanno aderito al protocollo, di cui 33 sono già insignite delle Cinque Vele. La Campania è la regione con il maggior numero di comuni amici delle tartarughe marine (22).

L’iniziativa rappresenta un passo importante verso la tutela di questi rettili marini, che sono una specie vulnerabile e in pericolo. La collaborazione tra enti locali, associazioni ambientaliste e cittadini è fondamentale per garantire la loro sopravvivenza.

Life TURTLENEST, proteggere le tartarughe marine con i comuni amici

L’iniziativa “Comuni Amici delle Tartarughe” è parte del progetto Life TURTLENEST, che ha l’obiettivo di proteggere gli habitat di nidificazione della tartaruga Caretta caretta, migliorando le probabilità di successo riproduttivo e considerando i fattori climatici e l’impatto umano. Questo progetto, sostenuto dal programma LIFE dell’Unione Europea, è coordinato da Legambiente e coinvolge 13 partner provenienti da 3 diversi Paesi: Italia, Spagna e Francia.

Insieme ai comuni amici delle tartarughe, anche le aree protette (34 quelle che ad oggi hanno firmato il protocollo) partecipano attivamente all’iniziativa. Entrambi i gruppi sono stati premiati oggi a Roma per il loro impegno nella salvaguardia delle tartarughe marine.

Questo progetto rappresenta un importante sforzo internazionale per la tutela della biodiversità e la promozione di pratiche sostenibili, evidenziando come la collaborazione transnazionale possa avere un impatto significativo sulla conservazione delle specie a rischio.

Dai mari ai laghi, le località italiane a Cinque Vele

Dal mare ai laghi il passo è breve. Nella sezione dedicata ai laghi, le province autonome di Trentino e Alto Adige dominano la classifica con le Cinque Vele assegnate ai comuni di Molveno (TN), sul lago omonimo, e Appiano sulla Strada del Vino (BZ), sul lago di Monticolo. Al terzo posto si trova Massa Marittima (GR), località maremmana situata sul Lago dell’Accesa, in Toscana. Seguono Sospirolo (BL) sul lago del Mis, in Veneto, e Avigliana, sul lago omonimo in Piemonte. Per il secondo anno consecutivo, si conferma a Cinque Vele la località di Scanno (AQ) sul lago omonimo, una new entry nel 2023.

A livello regionale, il Trentino-Alto Adige si afferma come la regione con il maggior numero di località premiate con i vessilli della sostenibilità, seguita a pari merito da Piemonte e Lombardia. Queste località rappresentano l’eccellenza nella tutela ambientale e nella promozione di un turismo sostenibile, offrendo scenari naturali incantevoli e servizi rispettosi dell’ecosistema.

Cinque Vele, la sfida del cambiamento climatico

“Le Cinque Vele di quest’anno – afferma Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – dimostrano l’impegno di molte località marine e lacustri verso la sostenibilità, anche di fronte alla crisi climatica che impatta sempre di più su coste e aree interne”.

Le località costiere dovranno essere lungimiranti e adottare strategie di adattamento al cambiamento climatico. È necessario offrire ai turisti proposte che integrano la costa con l’entroterra, con nuove esperienze e spostando l’attenzione verso zone con temperature più gradevoli.

La tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico sono sfide cruciali, che richiedono un impegno congiunto da parte di enti locali, associazioni ambientaliste e cittadini. Le Cinque Vele rappresentano un esempio virtuoso di come coniugare la bellezza del paesaggio con la responsabilità verso il futuro del pianeta.

Guida al mare più bello d’Italia, un viaggio tra bellezze naturali e sostenibilità

“Dal 2000 dedichiamo una guida al mare più bello d’Italia – afferma Giulio Lattanzi, Direttore Generale del Touring Club Italiano – una mappatura geografica che fotografa le eccezionali ricchezze dei mari e dei laghi italiani e segnala le buone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono a conservarle e a farle conoscere. Questo itinerario non solo stimola la nostra capacità di sognare, ma rappresenta anche un rigoroso vaglio dello stato di salute dei nostri mari e delle politiche ambientali adottate. Oltre alle descrizioni dei luoghi e delle spiagge, troviamo consigli su gite culturali, attività nella natura, indicazioni su eventi autentici da partecipare e sapori da scoprire.

Una novità di questa edizione è la collaborazione con Hsa Italia per segnalare le strutture diving che offrono attività accessibili alle persone con disabilità. Questo volume non è solo una guida, ma un punto di partenza per riconsiderare il nostro rapporto con l’ambiente, promuovendo logiche di sostenibilità più stringenti, responsabilità e rispetto per la terra e le generazioni future.

L’accurato censimento degli ambienti marini e delle località presentato qui è il frutto di una lunga collaborazione tra Touring Club Italiano e Legambiente, basata sulla condivisione di valori e una profonda dedizione alle nostre missioni storiche”.

La Sicilia perde le sue “Cinque Vele”, nessuna località premiata con il massimo punteggio

La Sicilia è stata esclusa per la prima volta dal vertice della classifica delle località marine a cinque vele. Pantelleria (Tp) ha perso due vele, passando da cinque a tre, a causa di interventi turistici discutibili e di un eccesso di consumo di suolo. Questi fattori hanno avuto un impatto negativo sull’isola in provincia di Trapani. Anche Santa Marina Salina (Me) sull’isola di Salina ha perso una vela, passando da cinque a quattro, a causa di un lieve arretramento dei valori generali.

La notizia dell’esclusione delle località siciliane dal vertice delle Cinque Vele rappresenta un duro colpo per la regione, che in passato ha vantato alcune delle mete più ambite per il turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Questa battuta d’arresto sottolinea l’importanza di mantenere costantemente elevati gli standard di tutela ambientale e di promuovere uno sviluppo turistico equilibrato e sostenibile, evitando interventi discutibili e un eccessivo consumo di suolo.

Tartarughe marine, Legambiente premia i “comuni amici”

La tutela delle tartarughe marine diventa un fattore chiave nella valutazione delle località premiate con le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano. L’aumento delle nidificazioni di Caretta Caretta sulle spiagge italiane, favorito dal cambiamento climatico, ha spinto l’organizzazione ambientalista a riconoscere l’impegno dei comuni che si adoperano per la loro protezione.

“Un fenomeno positivo, ma che richiede attenzione”, commenta Stefano Di Marco, coordinatore dell’ufficio progetti di Legambiente. L’intenso turismo balneare, con il suo inquinamento luminoso e acustico, la pulizia meccanica delle spiagge e il disturbo causato da persone e attrezzature, rappresenta una minaccia per la nidificazione delle tartarughe. Per questo motivo, sono stati premiati 33 “comuni amici delle tartarughe”, che si distinguono per le loro azioni a favore della tutela di questa specie.

Il Mare più Bello: 432 località sotto la lente di Legambiente

Le località marine esaminate dalla guida “Il mare più bello” sono 354, suddivise in 99 comprensori turistici, mentre quelle lacustri sono 78. I dati raccolti da Legambiente valutano le caratteristiche ambientali e la qualità dell’ospitalità di ciascuna località costiera, integrati dalle valutazioni dei circoli locali e dei Comitati regionali di Legambiente.

I parametri presi in considerazione sono divisi in due categorie principali: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Gli indicatori analizzati includono:

  • Uso del suolo
  • Degrado del paesaggio
  • Biodiversità
  • Attività turistiche
  • Stato delle aree costiere
  • Mobilità
  • Acqua e depurazione
  • Energia
  • Rifiuti
  • Iniziative per la sostenibilità
  • Sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità
  • Mare, spiagge e oltre
  • Struttura sociale e sanitaria