Mondiale per club, anche l’Inter al vertice Fifa d’emergenza per i diritti Tv

Il presidente della Fifa Gianni Infantino ha convocato una riunione d'emergenza sui diritti Tv del Mondiale per club: presente il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta

Foto di Claudio Carollo

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il Manchester City corre in aiuto della Fifa per vendere i diritti televisivi del Mondiale per club. Il nuovo format voluto dalla massima organizzazione del calcio sta procurando non pochi grattacapi al presidente Gianni Infantino, che ha chiamato a raccolta le società partecipanti per chiedere supporto nella promozione del torneo. Tra queste anche l’Inter, rappresentato dal presidente Giuseppe Marotta, ma soprattutto il club inglese di proprietà emiratina che si starebbe spendendo per accendere i riflettori sulla competizione, alla quale però rischia di non partecipare.

Il nodo dei diritti Tv

Nonostante la causa del sindacato dei calciatori contro la Fifa, il Mondiale per Club allargato raccoglierebbe ampi consensi tra club coinvolti, che si sono dati appuntamento per trovare un modo per fare pubblicità alla competizione nella nuova formula con 32 contendenti.

A nove mesi dal debutto, la massima organizzazione del calcio mondiale è ancora alle prese con diverse difficoltà nell’organizzazione della coppa, di cui non sono ancora state rese note né le sedi ospitanti, né gli sponsor, né tantomeno sono stati assegnati i diritti Tv, tra le fonti principali di ricavi per i club.

Quest’ultimo tema è finito nuovamente sul tavolo dopo l’accordo saltato con Apple per la trasmissione globale in streaming e il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha dunque serrato le file chiedendo alle società uno sforzo per promuovere il torneo, il cui format rinnovato è stato presentato a circa 50 emittenti televisive e piattaforme in streaming.

A luglio la massima organizzazione del calcio mondiale ha messo all’asta per i diritti televisivi delle edizioni 2025 e 2029 della coppa, lanciando la gara nel Nord e Sud America, in Asia e in Medio Oriente & Nord Africa, ma non ancora in Europa.

“La stretta collaborazione con i club in Europa e nel resto del mondo sarà essenziale per il successo di questi eventi” ha dichiarato Infantino, assicurando che la Fifa annuncerà entro settembre tutti gli stadi degli incontri in programma negli Stati Uniti tra il 15 giugno e il 15 luglio 2025.

La riunione d’emergenza

Tra i sostenitori più attivi ci sarebbe il Manchester City che, attraverso il Ceo Ferran Soriano, ha messo a disposizione la sua rete di 12 società per spingere il prodotto, nonostante potrebbe rimanere escluso dal torneo in caso di sanzioni nel processo per violazioni finanziarie nel quale è invischiato.

Alla riunione di emergenza, in cui ha partecipato anche il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, Soriano è stato il primo rappresentante dei club a prendere la parola dopo il numero uno del Psg Nasser Al-Khelaifi, presente in qualità di presidente dell’Eca (l’associazione dei club europei), assicurando ai dirigenti delle altre società che il City sostiene pienamente il Mondiale per Club ed è felice di aiutare a promuoverlo.

“La Fifa e l’Eca stabiliranno ora pratiche di lavoro più strette su una futura nuova Coppa del Mondo per club, compresa la finalizzazione delle regole sportive e aspetti commerciali per l’edizione 2025 – ha detto Al-Khelaifi – e per lavorare insieme sulle edizioni future, comprese le potenziali strutture per la gestione dei diritti commerciali in futuro”.

Secondo quanto riferito dal portale di approfondimento sportivo statunitense The Athletic, diverse squadre avrebbero messo a bilancio oltre 50 milioni di dollari di ricavi dal Mondiale per club, ma al momento la Fifa non avrebbe comunicato loro nemmeno i premi partecipazione e per i risultati ottenuti in campo.