Quanto consumano gli elettrodomestici? I prezzi all’ora

Conoscere quanto consumano gli elettrodomestici di casa è fondamentale per capire la spesa per l'energia elettrica

Pubblicato: 6 Ottobre 2022 13:05Aggiornato: 23 Novembre 2023 16:48

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Redazione

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Aumentano i prezzi delle bollette e anche le possibilità di un uso razionato dell’energia: ma in casa, ogni giorno, quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e quanto spendiamo per utilizzarli? Per correre ai ripari dai recenti aumenti del costo dell’energia è infatti necessario essere consapevoli di quali sono gli elettrodomestici che consumano di più, tenendo in considerazione sia l’unità di misura utilizzata (ovvero il kilowattora), sia il tempo in cui si utilizza l’apparecchio. Forno, frigorifero, lavatrice, lavastoviglie ma anche televisore, phon, ricarica deitelefoni cellulari: quali di questi consuma di più? Secondo i dati di Assoutenti, ci sono 9 apparecchi per i quali spendiamo di più.

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I consumi degli elettrodomestici più comuni

Dal report sui consumi in casa è possibile estrarre quelli che sono i dati relativi agli elettrodomestici di comune utilizzo quotidiano. Per esempio: tra frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, forno e televisore, quanto spendiamo quotidianamente? Ad ogni ora di utilizzo corrisponde un costo preciso, ovvero:

I consumi sopraelencati si riferiscono a una stima su una famiglia tipo di tre persone e tengono conto anche della spesa dei dispositivi in stand-by. Ciò che emerge, dunque, è che la scelta di affidarsi a elettrodomestici a basso consumo – oltre che a far bene all’ambiente – risulta essere anche la migliore scelta per quanto riguarda l’impatto sulle finanze personali e familiari. Ad esempio, il costo di utilizzo del frigo si riduce notevolmente se si tratta di un modello di classe energetica più efficiente.

Quanto influiscono gli elettrodomestici in stand by sui consumi?

Si stima che in Europa il consumo medio degli apparecchi in stand-by sia di circa 305 kWh per abitazione ogni anno (dunque l’11% del consumo complessivo annuo). Stando a quanto riportato dall’International Energy Agency, ad oggi i consumi mondiali in stand-by causano l’1% delle emissioni complessive di CO2 e, entro il 2030, si stima che il 15% dei consumi elettrici in Europa sarà dovuto alle funzionalità di stand by degli apparecchi.

Ad esempio, il consumo in stand-by di una TV con due dispositivi collegati (ad esempio decoder e impianto audio etc) può oscillare tra i 13 e i 50 KWh all’anno mentre la spia di accensione di un monitor di un PC può consumare da 10 KWh/anno in su. Un valido consiglio per tutti gli apparecchi elettrici è dunque quello di evitare lo stand-by e ricorrere alle multiprese con interruttore (definite “stand-by killer”) che, con un solo gesto, permettono di spegnere tutti i dispositivi collegati. In ultimo, va sempre tenuto in considerazione che la spesa reale dipende anche dal tipo di apparecchio, da come viene utilizzato e dal suo stato di manutenzione.

Gli elettrodomestici che consumano di più

Gli elettrodomestici più “energivori” della casa dipendono anzitutto dal loro utilizzo e dalle loro caratteristiche: in generale, per ridurre il loro consumo energetico, è importante scegliere modelli con classe energetica elevata e utilizzarli in modo corretto, evitando dunque sprechi di energia.

Forno elettrico

La quantità di energia assorbita da questo elettrodomestico dipenderà esclusivamente dalla temperatura di cottura che decideremo di utilizzare: per fare un esempio, con una temperatura di 180° C il forno consumerà circa 1 kWh (1 kWh = 0,50 euro) all’ora mentre, invece, a 200° C potrà arrivare a consumare circa 1,5 kWh all’ora. Non solo, perché c’è un altro parametro da considerare, ovvero la modalità di cottura (ventilato, statico o grill): ebbene, il forno ventilato permetterà di ridurre notevolmente i tempi di cottura e, dunque, di risparmiare in bolletta.

Lavatrice

Tra gli elettrodomestici più energivori troviamo anche la lavatrice e, anche in questo caso, la temperatura è fondamentale: un lavaggio a 40° C permetterà infatti di risparmiare il 30% rispetto a un lavaggio effettuato a 60° C.

Ferro da stiro

In pochi forse sanno che il ferro da stiro utilizza circa 2000 W per raggiungere la corretta temperatura di utilizzo (successivamente i consumi si abbassano). In questo caso per risparmiare bisognerebbe ridurre il tempo di utilizzo, eliminando dunque tutti quei capi d’abbigliamento che possono fare a meno di essere stirati.

Lavastoviglie

Anche in questo caso, più la classe energetica sarà alta (A o B) e meno spenderemo in bolletta. Una lavastoviglie di classe A consuma ad esempio circa 15 litri d’acqua per lavare i piatti di una cena di 12 persone: con il lavaggio a mano, invece, si consumerebbero circa 103 litri d’acqua (ben 88 litri in più). Non solo, sarebbe bene anche dimenticarsi dell’asciugatura con aria calda, che assorbe decisamente molta energia: come alternativa per risparmiare basterà aprire lo sportello quando i piatti sono ancora caldi.

Aspirapolvere

Questo elettrodomestico può rappresentare in media il 3-5% del consumo di energia di una famiglia italiana e tutto dipende dalla sua potenza e dall’efficienza del motore: ad esempio, un aspirapolvere con potenza di 1.800 Watt può consumare circa 0,8 kWh per un’ora di utilizzo mentre un modello di 1.200 Watt può consumare circa 0,5 kWh per un’ora di utilizzo. Non solo: passare l’aspirapolvere su superfici già pulite o utilizzarlo con il sacchetto pieno può aumentare il consumo di energia. Al contrario, mantenere puliti i filtri e impiegarlo solo quando necessario può aiutare a ridurre notevolmente il consumo di energia.

Tabella dei consumi degli elettrodomestici

La seguente tabella raccoglie i dati relativi al consumo energetico degli elettrodomestici presenti in casa, al fine di fornire una panoramica completa dei costi associati al loro utilizzo: con l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica, infatti, la valutazione del consumo energetico diventa sempre più importante per mantenere sotto controllo le spese domestiche. La tabella presenta una lista di elettrodomestici comuni, insieme ai rispettivi valori di consumo energetico in kWh, permettendo dunque di confrontare facilmente i costi di utilizzo e di scegliere gli apparecchi con il minor impatto economico.

Tipologia di apparecchio
Ore di utilizzo all’anno
Potenza in Watt
Consumo
kWh/anno
Costo
€/anno
Illuminazione 4.800 soggiorno
3.800 cucina
1.900 camere e bagno
12 (Lampada fluorescente)

 

150 30,00
TV 1.280 (4 ore al giorno) 150 190 35,00
Forno elettrico 52 2.000 105 20,00
Microonde 160 1.500 240 44,00
Lavatrice 260 cicli ogni anno Classe A 240 44,00
Lavastoviglie 220 cicli ogni anno Classe A 220 40,00
PC 640 (2 ore al giorno) 150 95 15,00
Climatizzatore 1.300 kWh (solo freddo) COP: 3 425 78,00
Phon 160 (30 minuti al giorno) 1.800 290 53,00
Ferro da stiro 160 (30 minuti al giorno) 1.000 160 30,00
Aspirapolvere 104 1.800 185 35,00
Totale: 2.300 Totale: € 424,00

Gli elettrodomestici che consumano di meno

In generale, possiamo asserire che gli elettrodomestici che consumano di meno possono essere tutti e nessuno: oggi, infatti, la quasi totalità dei dispositivi ha programmi o impostazioni che garantiscono il massimo dell’efficienza ed il minor consumo di energia elettrica. Oltre a questo fattore, poi, molto dipende anche da quante volte li utilizziamo e dalla tipologia di potenza che hanno: ad esempio, nel caso del ferro da stiro e della lavastoviglie, un accorgimento che aiuterà nella corsa al risparmio sarà quello di usare la lavastoviglie solo a pieno carico e il ferro da stiro quando abbiamo più di un capo da stirare. In ultimo, è sempre utile ricordare di utilizzare le funzioni di risparmio energetico disponibili degli elettrodomestici, come ad esempio la modalità di spegnimento automatico.

 

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