Solo quattro donne tra i 100 manager più pagati d’Italia: ecco quanto guadagnano

Il confronto delle buste paga è spietato: non si restringe affatto il divario tra i compensi dei manager uomini e delle manager donne

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 27 Gennaio 2020 20:21

L’economia è maschio. Ancora oggi, nel 2020, fa notizia – ed è sacrosanto che lo faccia – che tra i primi 100 manager più pagati in Italia le donne siano solo quattro. A ribadirlo, ancora una volta, uno studio de Il Sole 24 Ore relativo al 2018, che rivela come un manager uomo guadagni in media quanto 4,57 manager donna.

Il confronto delle buste paga è spietato: non si restringe affatto il divario, che anzi diventa sempre più profondo, fra i compensi delle donne e quelli degli uomini. Nel 2018 i primi dieci manager uomini più pagati hanno guadagnato ben 12,58 milioni ciascuno, rispetto ai 2,75 milioni di media per una manager donna.

Il manager uomo più pagato prende più delle prime dieci donne

Per darvi subito un nome, Sergio Marchionne, fino a quando è stato alla guida di Fca, Ferrari e Cnh Industrial, ha percepito 28,27 milioni di euro (lordi).

Il suo compenso è addirittura superiore alla somma delle buste paga delle prime dieci donne manager, che totalizzano 27,5 milioni lordi.

Le dieci donne manager più pagate

Al decimo posto della classifica al femminile troviamo Micaela Le Divelec Lemmi, a.d. di Ferragamo, che in cinque mesi ha percepito 994.333 euro. È 150esima nella classifica assoluta. In nona posizione c’è Diva Moriani, vicepresidente esecutivo di Intek, holding del gruppo del rame guidato da Vincenzo Manes, con uno stipendio di 544mila euro. Siede anche nei cda di Eni (grazie alla nomina nel 2014 del governo Renzi), Generali e Moncler, il che le permette di raddoppiare i compensi fino a 1,04 milioni. Ottavo posto per Valentina Volta, a.d. di Datalogic, che guadagna 1,13 milioni.

Prima di lei troviamo Tatiana Rizzante, a.d. della società di informatica Reply, con 1,2 milioni. Sesta posizione tra le donne manager più pagate in Italia per Luisa Deplazes De Andrade Delgado, a.d. di Safilo fino al 28 febbraio 2018 che, grazie alla buonuscita di 1,09 milioni, ha totalizzato 1,27 milioni. È la 125esima nella classifica assoluta. Il quinto posto è di Gina Nieri, direttore affari istituzionali e consigliere di amministrazione di Mediaset, con 1,29 milioni: 122esima nella classifica generale. Quarta posizione per Alberta Ferretti, forte dei suoi 1,56 milioni di compenso come vicepresidente di Aeffe, la sua azienda di moda.

Chi c’è sul podio

Arrivando al podio, medaglia di bronzo per Monica Mondardini, a.d. e direttore generale di Cir, presidente di Sogefi ed ex a.d. di Gedi (Editoriale L’Espresso), che considerando anche i gettoni per le cariche nei cda di Atlantia e Trevi Finanziaria percepisce compensi per 1,95 milioni. Nel secondo gradino del podio c’è Alessandra Gritti, vicepresidente e a.d. di Tip-Tamburi investment partners, con quasi 4,66 milioni, di cui 4,3 milioni di bonus.

E infine, eccola la donna manager più pagata di tutte: Miuccia Prada, quinta nella classifica complessiva, guadagna 12 milioni di euro come amministratore delegato di Prada, di cui è azionista di controllo. Piccolo particolare? Ha lo stesso stipendio del marito, Patrizio Bertelli. Vi diciamo solo che ha scalzato John Elkann (8,95 milioni), Marco Tronchetti Provera (7,85 milioni), l’ex a.d. di Atlantia Giovanni Castellucci (6,2 milioni), l’a.d. di Eni Claudio Descalzi (5,94 milioni), quello di Enel Francesco Starace (5,03 milioni), di Intesa Sanpaolo Carlo Messina (5,74 milioni) e il presidente di Cementir Holding Francesco Caltagirone (4,745 milioni).

Ma il miraggio della parità, tra le altre cose nei punti del programma targato Pd, è ancora invisibile. Ci vorranno più di 202 anni prima di raggiungere la parità di retribuzione tra uomo e donna nel mondo, o almeno questo è quanto evidenziato nel rapporto sul Global Gender Gap del World Economic Forum dello scorso luglio.