Assegno unico, nuovo simulatore per il calcolo degli importi

E' stato aggiornato il simulatore Inps per il calcolo dell'assegno unico, con le regole e gli importi 2023: l'accesso è possibile senza credenziali

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Redazione

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Pubblicato: 3 Aprile 2023 11:50

E’ stato aggiornato sul sito dell’Inps il simulatore per il calcolo dell’assegno unico. La nuova versione è accessibile dal sito dell’Istituto senza credenziali, e prende in considerazione le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio. Sono state inoltre introdotte nuove funzioni che consentono ai cittadini di consultare lo stato della domanda e di gestirla.

Assegno unico, è disponibile il nuovo simulatore Inps

Come riporta il messaggio n. 1256 del 3 aprile 2023, sul sito dell’Inps è disponibile la nuova versione del servizio che permette ai cittadini di simulare il calcolo dell’importo dell’assegno unico applicando le nuove disposizioni della legge di Bilancio.

Nel dettaglio, per il 2023:

  • sono stati incrementati gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, e ai nuclei familiari numerosi
  • sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni
  • è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.

Nuovo simulatore assegno unico, come funziona

Il simulatore, accessibile dall’utente senza autenticazione, è disponibile qui e propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano dinamicamente in base alle risposte fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti.

Per stimare l’importo dell’assegno unico occorre inserire le seguenti informazioni:

  • composizione nucleo familiare: numero di figli, età anagrafica e stato di disabilità (come da tabella DSU, Quadro FC7 “disabilità e non autosufficienza”);
  • importo presunto ISEE: valore del proprio ISEE in corso di validità per l’annualità 2023 (per i minori di 18 anni rileva l’indicatore minorenne anche corrente, per i figli maggiorenni l’ISEE ordinario anche corrente);

Tra i nuovi parametri aggiornati, ad esempio, ci sono le rivalutazioni delle soglie Isee per valutare la situazione economica dei nuclei. Il tetto massimo è adesso fissato a 43.240 euro, oltre il quale (o in assenza del quale), l’importo dell’assegno è erogato al minimo della misura (54,10 euro).

Nella pagina finale, è presente il riepilogo e al termine della simulazione verrà visualizzato l’importo calcolato con le informazioni inserite, senza un confronto con quanto risulta dalla banca dati Inps.
L’utente può sempre modificare i dati già inseriti così come tornare alla home page per ricominciare da capo.

Assegno unico, nuove funzioni

Per supportare Patronati e cittadini nella presentazione della domanda di Assegno Unico, nella consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e per la gestione delle istanze, sono state introdotte alcune nuove funzionalità.

Nello specifico, ora è possibile presentare la domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” oppure “figlio maggiorenne” nei casi di decesso del genitore richiedente o decesso di entrambi i genitori.

Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore e chi subentra potrà presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. La procedura riconoscerà automaticamente di quale beneficiario si tratta, la cui domanda è decaduta d’ufficio, e consentirà al nuovo tutore si presentare la richiesta.

Si specifica, inoltre, che i casi di decesso dell’altro genitore, rispetto al richiedente l’assegno unico, verranno gestiti d’ufficio con l’automatico aggiornamento degli importi, senza la necessità che sia presentata un’ulteriore domanda.”

Inoltre, sottolinea l’Inps, con l’obiettivo di fornire maggiore trasparenza e partecipazione al processo da parte di cittadini e patronati, in fase di consultazione delle domande presentate sarà visualizzata la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata, con relative motivazioni, per le domande che si trovano nei seguenti stati “In istruttoria”, “In evidenza alla sede” oppure “In evidenza al cittadino”.