Riso integrale, trovati arsenico, cadmio e pesticidi in molti marchi: cosa significa

Lo studio su riso integrale rivela arsenico, cadmio e pesticidi, sollevando dubbi sulla sicurezza alimentare. Quali sono i migliori e i peggiori sul mercato secondo il report

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 7 Aprile 2024 17:17

Un nuovo studio condotto in Svizzera sulla sicurezza alimentare è stato particolarmente interessante perché ha riguardato il riso integrale, comunemente considerato un’opzione più salutare rispetto al riso bianco. Il test, condotto da K-Tipp su 14 prodotti a base di riso integrale provenienti da diversi Paesi, ha rivelato la presenza di tracce di metalli pesanti come arsenico, pesticidi e tossine della muffa.

Le analisi di laboratorio sul riso integrale

Le analisi di laboratorio hanno cercato pesticidi, tossine della muffa e metalli pesanti come arsenico, cadmio e piombo in ogni campione di riso. I risultati sono stati preoccupanti: tracce di arsenico e cadmio sono stati trovati in tutte le confezioni di riso integrale testate, con due prodotti biologici che presentavano anche residui di pesticidi.

Secondo gli esperti di K-Tipp, le radici delle piante di riso assorbono arsenico e cadmio presenti nel terreno, portando questi metalli pesanti nei chicchi di riso. Anche se le quantità trovate erano piccole, la situazione solleva comunque preoccupazioni, considerando gli effetti dannosi di queste sostanze sulla salute umana.

In particolare, un riso biologico ha mostrato i livelli più alti di arsenico, ben oltre i limiti di sicurezza raccomandati. Marchi popolari in Svizzera come Coop, Aldi e Claro hanno anche presentato livelli aumentati di arsenico nei loro prodotti.

Il cadmio, un altro metallo pesante, è stato trovato in 10 confezioni di riso integrale. Questo metallo è associato a gravi problemi di salute a lungo termine, come danni ai reni e al fegato.

Un’altra scoperta preoccupante è stata la presenza di residui di pesticidi in alcuni prodotti biologici. Questo è particolarmente pericoloso, considerando che il riso integrale biologico dovrebbe teoricamente essere privo di pesticidi sintetici.

Tra i prodotti testati, il riso rosso della Camargue è emerso come il peggiore, con la più alta concentrazione di arsenico. Al contrario, il riso Rustico Nero Gallo e il Ben’s Original sono stati valutati come migliori.

Perché c’è arsenico nel riso

Il riso può essere contaminato da arsenico a causa di diversi fattori. In primo luogo, l’arsenico è un elemento naturalmente presente nel terreno e può essere assorbito dalle piante, inclusi i cereali come il riso, attraverso le loro radici. Inoltre, il passato utilizzo di pesticidi contenenti arsenico nelle coltivazioni di riso ha contribuito alla presenza residua di questo metallo pesante nel terreno, il che può favorire l’accumulo di arsenico nelle piante durante la crescita.

Allo stesso modo, l’arsenico può contaminare i campi di riso attraverso l’irrigazione con acqua contaminata da scarichi industriali, fertilizzanti o altre fonti di inquinamento idrico. Infine, durante i processi di lavorazione del riso, alcune pratiche possono aumentare il contenuto di arsenico nel prodotto finito, come il lavaggio del riso con acqua contaminata o la conservazione in contenitori che rilasciano arsenico.