A partire dal 30 dicembre entra in vigore il decreto Tariffe che aggiorna i prezzi delle spese sanitarie. A partire da gennaio 2025 alcune visite e servizi saranno quindi gratuiti o richiederanno solo il pagamento del ticket. Si tratta di circa 3.000 prestazioni con tariffe aggiornate, dall’inserimento di oltre 100 malattie rare nell’elenco ufficiale, fino al riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante. Attenzione anche ai disturbi alimentari come bulimia e anoressia.
Decreto Tariffe: arrivano nuove risorse
Il 26 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto Tariffe. A partire dal 30 dicembre saranno così aggiornate, dopo 28 anni, alcune nomenclature per le prestazioni di specialistica ambulatoria e l’assistenza protesica, dopo 25 anni.
Tante le novità sulle tariffe, con oltre 3.000 aggiornamenti, nello specifico 3.171, ovvero il 35% del totale. Il governo Meloni ha messo a disposizione 550 milioni di euro per azzerare o quasi il costo di alcune visite e prestazioni sanitarie.
L’entrata in vigore del decreto Tariffe permetterà la piena erogazione dei nuovi LEA su tutto il territorio nazionale e i cittadini potranno usufruire in ogni Regione delle innovazioni in campo medico. Tra queste le prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare, approfondimenti diagnostici, screening neonatali e molto altro.
L’aggiornamento della nomenclatura permette anche l’adozione di un nuovo tariffario, poiché amplia il diritto alla salute a servizi sanitari precedentemente esclusi. Si tratta di un beneficio enorme per le famiglie italiane, che sempre più spesso rimandano le visite mediche o si rivolgono a strutture private. Da gennaio 2025 invece sarà possibile accedere a molti altri servizi in forma gratuita o quasi, pagando al massimo un ticket.
Quanti e quali servizi e spese sanitarie saranno gratis?
L’aggiornamento del decreto Tariffe coinvolge 3.171 prestazioni, ma solo 1.113 tariffe sono state modificate per essere azzerate o quasi. Nuove tariffe sono previste per:
- procreazione medicalmente assistita
- consulenze genetiche avanzate
- adroterapia e radioterapia stereotassica
- enteroscopia con microcamera ingeribile, per diagnosi approfondite delle patologie intestinali
- terapie biologiche innovative
Disponibili anche dispositivi tecnologicamente avanzati, tra cui:
- apparecchi acustici digitali
- arti artificiali di ultima generazione
- sistemi domotici e ausili per la mobilità
- strumenti di riconoscimento vocale e puntamento tramite sguardo
E nuove misure per il monitoraggio di patologie specifiche come:
- inserimento di oltre 100 nuove malattie rare nell’elenco ufficiale
- diagnosi e monitoraggio della celiachia
- screening neonatali ampliati
- riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante
- controlli specifici per disturbi alimentari come bulimia e anoressia
Il nuovo tariffario aggiorna il 35% dell’intero nomenclatore sanitario, per un valore di 549,9 milioni di euro. Di questa cifra, circa 502 milioni andranno alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e 47 milioni per l’assistenza protesica.
Abbiamo parlato di azzeramento dei costi o quasi, ma per il sistema sanitario italiano questo significa che le visite non saranno completamente gratuite, ma che il loro costo sarà ridotto al solo pagamento del ticket. Si tratta di un enorme beneficio per le famiglie e milioni di italiani perché diminuisce il peso delle spese e permette l’accesso a servizi di prevenzione e cura.